Serpente Arcobaleno: miti degli aborigeni e riflessioni

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serpente arcobalenoIl Serpente Arcobaleno è il creatore di tutta la terra secondo gli aborigeni australiani. Questo essere leggendario carico di significato ha suscitato a lungo il mio interesse, ecco quindi un articolo approfondito suddiviso per comodità in capitoli (tutti presenti all’interno di questo articolo!):

1. Leggenda Serpente Arcobaleno
2. Il Serpente Arcobaleno e il rituale di passaggio
3. La donna e il serpente Arcobaleno
4. L’ira del Serpente Arcobaleno: distruzione e rinascita
5. Rispettiamo la legge tribale perché siamo tutti fratelli
6. Serpente Arcobaleno tra mito e realtà

1. Leggenda Serpente Arcobaleno

Tra gli aborigeni australiani, in particolare nel Nord Queensland, viene narrata una leggenda stupenda che riguarda il Serpente Arcobaleno. Il suo nome in questo mito è Goorialla. Animale leggendario considerato il padre (o la madre, come vedremo dopo) degli Antenati Creatori (gli Dei), mantiene il nome e i tratti distintivi tra tutte le tribù degli aborigeni australiani. Le distanze geografiche e culturali non ostacolano le persone a credere nello stesso padre, il Serpente Arcobaleno.

Tra tutte le leggende del Serpente Arcobaleno, quella di Goorialla è la più emozionante.

Si narra che il Serpente Arcobaleno dormisse raggomitolato sotto il suolo terrestre. Ignaro di ciò che accadeva in superficie, esso dormiva e sognava. Sognava gli Antenati Creatori mentre cantavano e danzavano.

Il Serpente Arcobaleno a un certo punto si svegliò. Il desiderio di unirsi i suoi amici fu tale che spaccò il suolo terrestre e uscì. Scoprì così che la terra era buia e vuota. Respirò forte e creò le nubi per cercare di trovare gli Antenati Creatori dall’alto. Per farsi vedere tuonò forte, fece sgorgare l’acqua e si trasformò nell’arcobaleno.

Ma dei suoi amici neanche l’ombra. Tornò sulla terra per partire alla ricerca. Strisciò sulla terra e creò i fiumi. La terra si radunò ai lati creando monti e valli. Quando si attorcigliava per dormire il suo pesante corpo creava i laghi.

Quando viaggiava sotto terra, formava galleria dove la pioggia che era caduta e che sarebbe poi caduta, vi scorreva dentro.

Finalmente trovò la sua gente, intenti a cantare e danzare. Insegnò loro tante cose, fin quando per errore mangiò due ragazzi della tribù. La sua pancia venne aperta e nacquero due pappagallini.

Il serpente si arrabbio per essere stato aperto e così, infuriato mangiò gli uomini e creò inondazioni. Alcuni per sfuggire alla sua ira si trasformarono in animali e piante e divennero i totem degli uomini.

2. Il Serpente Arcobaleno e il rituale di passaggio

Secondo gli aborigeni australiani, quando una persona viene mangiata (metaforicamente) dal Serpente Arcobaleno, rinasce come uomo nuovo. Non a caso quando i ragazzi dovevano lasciare le cure materne per essere accolto dai membri maschili della tribù come uomo, dovevano sottoporsi a un rito di iniziazione che prevedeva appunto l’essere inghiottiti simbolicamente dal Serpente Arcobaleno.

La donna e l’uomo non hanno un ruolo più o meno importante all’interno della tribù. Svolgono semplicemente due ruoli differenti. Vediamo a questo proposito la correlazione che c’è tra la donna e il Serpente Arcobaleno

3. La donna e il serpente arcobaleno

Alcune leggende si riferiscono al Serpente Arcobaleno come alla Grande Madre. Si narra nel Arnhem e del Western Australia che la la Grande Madre Serpente Arcobaleno custodiva nel proprio grembo gli Antenati Creatori. Proprio come il Serpente Arcobaleno, quello reale (vedi fine pagina) anche la leggenda vuole che la Grande Madre covasse i propri piccoli nella pancia a causa della sottilissima membrana dell’uovo, la quale si sarebbe rotta al momento del parto.

Con il passare del tempo la Grande Madre Serpente Arcobaleno non era affatto soddisfatta dei figli, così, decise di inghiottirli. Li fece rinascere come due serpenti arcobaleno uno maschio (che andava a forgiare il territorio con la madre) e l’altro femmina, che stava ad occuparsi della loro dimora.

Il collegamento tra la donna e il Serpente Arcobaleno non si limita a questa bellissima leggenda, nella quale ancora una volta, possiamo rintracciare la trasformazione che avviene dopo che la furia del serpente, trasforma i suoi figli in esseri migliori e rinnovati.

Secondo le leggende degli aborigeni australiani, il serpente arcobaleno vive nelle pozze d’acqua del deserto australiano. L’acqua è indispensabile per tutti gli esseri viventi, ma gli abitanti del deserto riescono a comprendere pienamente la sua sacralità, rispettandola e trattandola con le giuste cautele.

Il serpente arcobaleno che, come abbiamo visto nella leggenda, creò il letto dei fiumi, le gallerie sotterranee per far scorrere l’acqua e i laghi, non poteva che essere il patrono dell’elemento acqua e, allo stesso tempo, della terra. È più corretto riferirsi al serpente arcobaleno come a una madre, piuttosto che come a un padre. Essendo comunque lui il creatore degli Antenati Creatori (gli Dei), la cosa migliore è considerarlo come un essere asessuato, che presenta sia il principio maschile che femminile.

Il serpente arcobaleno simboleggia, proprio come la donna, la fertilità. Se il passaggio dalla fase di ragazzo a quella di uomo deve essere fatto grazie a un rito di iniziazione che prevede la simbolica distruzione della personalità da parte del Serpente Arcobaleno, la donna non ha bisogno di tale rito.

La donna è sottoposta a un rituale naturale, quello delle mestruazioni. Non ha bisogno di essere mangiata dal Serpente Arcobaleno, perché lei incarna già la sua natura spirituale. Possiede per natura i poteri di creazione e distruzione del serpente.

4. L’ira del Serpente Arcobaleno: distruzione e rinascita

Esso accudisce i propri figli come una madre amorevole, ma la sua furia è distruttiva quando le leggi tribali vengono ignorate. Non può accettare che i propri figli distruggano l’ambiente che ospita tutti quanti. Non può accettare che la vita da lui creata sia distrutta in maniera così superficiale. Arriva così il momento di “distruggere” per “creare” una vita migliore.

Anche gli Antenati Creatori, nati dal Serpente Arcobaleno, hanno i poteri del Serpente. Sono la manifestazione dell’energia, della consapevolezza e dell’arte di creare e guarire ogni cosa. Sono l’emanazione della luce. Essi la notte sognano. Il giorno cantando e danzando cercano di riprodurre le cose sognate. Fu così che le forme di vita, gli uomini e tutto il creato prese vita. Purtroppo l’uomo non riuscì a vivere in armonia con le leggi tribali e finì con il perdere i poteri. Solo alcuni uomini saggi hanno mantenuto il rispetto dovuto alla terra, questi uomini oggi, sono conosciuti come sciamani. Essi mantengono in parte alcuni poteri del Serpente Arcobaleno.

5. Rispettiamo la legge tribale, perché siamo tutti fratelli

Ormai lo abbiamo capito, per il Serpente Arcobaleno e per gli aborigeni australiani, rispettare la legge tribale è fondamentale. La vita intera deve basarsi su questa stessa legge. Alcuni popoli, quelli che oggi consideriamo primitivi, la rispettano ancora questa legge. I popoli considerati civili invece, la ignorano del tutto. Alcuni di noi amano e rispettano la terra, ma il business si basa sullo sfruttamento del terreno e degli animali.
Il 90% della popolazione civilizzata, sfrutta in maniera vergognosa il territorio. Secondo gli aborigeni australiani, questo comportamento ha portato prima il Serpente Arcobaleno a distruggere questo genere di persone. Dopo, l’ha portato a ignorarle, a non prestare più ascolto ai loro bisogni.
La punizione, per quanto tragica, è secondo gli aborigeni, migliore dell’indifferenza. Senza un aiuto, senza un indicazione, l’uomo sfruttatore non saprà più tornare uomo civile e rispettoso (divertente notare come, guardando il mondo da questo punto di vista, la situazione sia completamente ribaltata).

Secondo le leggende, gli Antenati Creatori erano metà uomo e metà o pianta o animale. Questo serviva a evidenziare che i tre regni sono fratelli. Che c’è una stretta corrispondenza tra tutte le specie viventi.

6. Serpente Arcobaleno tra mito e realtà

Il Serpente Arcobaleno abbiamo appena visto che nasconde numerose leggende e credenze per gli aborigeni dell’Australia. Tuttavia questo animale, esiste davvero! Sicuramente ne avrete sentito parlare . Originario dell’Asia, appartiene alla famiglia degli uropeltidi. Questo serpente non è velenoso e attacca raramente l’uomo. Si nutre di altri serpenti più piccoli e di roditori.

Il suo nome, Serpente Arcobaleno, deriva dai colori brillanti (blu, rosso e verde smeraldo) propri della sua livrea. Alla luce del sole emana giochi di luce, proprio come quelli dell’arcobaleno.

Questo esemplare ha delle caratteristiche primitive, come ad esempio il fatto che un polmone è il doppio dell’altro, cosa che veniva riscontrata solo nei serpenti antichi, ormai estinti.

Proprio come la leggenda ci narra, i serpenti arcobaleno dormono sotto terra o altrimenti si rifugiano tra la vegetazione e nei canali. Purtroppo vedere questo esemplare è difficilissimo visto che esce di rado e solitamente di notte, dopo le pioggie. Oggi li possiamo trovare in india meridionale.

Fonte immagine: Wikipedia

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