Prurito anale: cause, sintomi, rimedi naturali e cure
Il prurito anale è un disturbo caratterizzato dall’irrefrenabile stimolo di grattarsi a livello della regione anale, un fenomeno che può colpire a qualsiasi età e che riguarda sia uomini che donne.
Più in particolare, il prurito anale o pruritus ani si presenta come un bisogno incontenibile di grattarsi nella regione provocato dalla suscettibilità delle terminazioni nervose presenti nella regione anale e perianale ai mediatori dell’infiammazione (es. istamina)
Il problema è che, nonostante l’immediato sollievo, lo stimolo a grattarsi torna più forte di prima a causa delle escoriazioni e ulcerazioni che interessano la regione subito dopo aver ceduto all’impulso.
L’irritazione cutanea crea dolore e aggrava lo stimolo a grattarsi e provoca episodi imbarazzanti nella vita sociale.
Prurito anale: Cause
Il prurito anale può essere determinato da un grande numero di fattori e può rivelarsi sia come sintomo di una patologia della regione ano-rettale che come disturbo provocato da sudorazione e scorretta igiene personale.
Cause patologiche
Le cause patologiche del prurito anale trovano un’origine proctologica ovvero nella regione ano-rettale:
- Malattia emorroidaria – Prurito anale ed emorroidi sono strettamente collegate. La sindrome scatenata da un’infiammazione delle vene che irrorano il canale rettale crea fastidio, bruciore, pesantezza e tracce di sangue nelle feci.
- Ragade anale – L’ulcerazione lineare come conseguenza di stitichezza o diarrea determina dolore intenso durante la defecazione, prurito all’ano e sangue rosso vivo nelle feci.
- Proctite – L’infiammazione della mucosa che riveste la parete interna del retto causata da infezioni, allergie e malattie autoimmuni provoca dolore, prurito, sangue nelle feci, stimolo doloroso e diarrea e/o stitichezza.
- Gonorrea – La malattia trasmessa sessualmente da rapporti non protetti dovuta al batterio Neisseria gonorrhoeae provoca perdite ematiche nelle feci, dolore durante la defecazione e prurito.
- Sifilide – La malattia che si trasmette con rapporti sessuali non protetti dovuta dal batterio Treponema pallidum diventa causa di prurito e dolore anale, lesione nella regione e ingrossamento dei linfonodi dell’inguine.
- Ossiuriasi – Il parassita Enterobius vermicularis può causare problemi gastrointestinale e prurito anale nei bambini e nei neonati
- Candidosi – L’infezione dei funghi del genere Candida coinvolge le mucose e può voler dire arrossamento della zona e bruciore e prurito anale notturno.
- Scabbia – La malattia causata dall’acaro Sarcoptes scabiei si manifesta con tunnel scavati dall’acaro, arrossamento della zona e prurito in varie zone del corpo.
- Eczema – La dermatite può interessare anche la regione dell’ano e provocare arrossamento, papule cutanee e prurito.
- Psoriasi – L’infiammazione cronica della pelle può causare papule a rilievo, eritemi e pizzicore.
- Ittero – L’aumento dei livelli di sali biliari nel sangue dovuto all’alterazione del flusso della bile può procurare colorazione giallastra e prurito in qualsiasi parte del corpo.
- Tumori dell’ano – I tumori che interessano la regione anale provocano sangue nelle feci, prurito e dolore anale.
- Polipo dell’ano – Le escrescenze generate dalla mucosa del retto procurano diarrea e stipsi alternate, sangue e muco nelle feci e prurito all’ano.
- Disturbi psicologici – Le psicosi o i disturbi d’ansia possono portare come conseguenze anche il prurito anale.
Cause non patologiche
Quando il prurito all’ano viene causato da fattori non patologici o malformazioni anatomiche allora può essere gestito eliminando il comportamento scorretto che la determina:
- Igiene – Il contatto con i residui di feci può irritare la zona e causa il prurito così come l’eccessiva igiene con detergenti aggressivi elimina gli strati protettivi della cute e scatenano irritazioni e pizzicore.
- Indumenti – La biancheria intima sintetica e i vestiti troppo attillati e non traspiranti portano a un’eccessiva sudorazione e un accumulo di umidità che causano irritazioni e quindi prurito.
- Peso – Il sovrappeso e l’obesità determinano un’eccessiva sudorazione e umidità nella regione anale.
- Alimentazione – Il consumo di alimenti ricchi di sostanze irritanti possono infastidire la zona anale (salumi, formaggi stagionati, spezie, cacao, noci e nocciole e altro).
- Conformazioni anatomiche – I glutei particolarmente sporgenti o l’eccessiva crescita di peli nella regione possono favorire la comparsa dell’irritazione.
Cause “effetti collaterali”
Alcune terapie mediche possono annoverare il prurito anale tra gli effetti collaterali:
- Terapie antibiotiche
- Assunzione di steroidi
- Trattamento a base di chinidina (aritmie cardiache)
- Cure con colchicina (trattamento gotta)
- Radioterapia
Prurito anale: Sintomi
Come è facile intuire, il prurito anale deve essere considerato un sintomo e non una malattia vera e propria. In questo caso è possibile parlare di sintomi correlati:
- Bruciore anale
- Dolore al basso ventre
- Dolore alla zona perineale
- Dolore durante la defecazione
- Ingrossamento dei linfonodi dell’inguine
- Irritazione e arrossamento delle mucose
- Pacche eritematose
- Papule a rilievo
- Presenza di muco e pus nelle feci
- Problemi gastrointestinali
- Senso di fastidio
- Tenesmo (stimolo doloroso alla defecazione)
- Tracce di sangue rosso vivo nelle feci
Diagnosi
La diagnosi del prurito anale passa dal medico di base e dal consulto di uno specialista (dermatologo o proctologo).
L’accertamento della condizione passa dall’osservazione dei sintomi e dalle indagini cliniche come analisi ematochimiche (funzionalità di base), analisi delle feci e scotch test (presenza di batteri, parassiti o funghi), esplorazione digitale (stato delle emorroidi), rettoscopia (ricerca di neoformazioni, lesioni o infiammazioni), prelievo (stabilire stato delle lesioni) e test allergici (intolleranze alimentari).
Prurito anale: Cure e trattamenti
Il trattamento del sintomo non può prescindere dall’individuazione della causa: antiparassitari per liberare dall’infestazione degli ossiuri, antibiotici per combattere le infezioni batteriche, antimicotici per le infezioni fungine e trattamento chirurgico per trattare ragadi, polipi, emorroidi e cancri.
La terapia sintomatica può includere l’uso di crema per prurito anale e pomata a base di idrocortisone, unguento a base di ossido di zinco e antistaminico inibitore dell’istamina.
Prurito anale: Rimedi naturali
Madre Natura offre alcune erbe e piante officinali che possono coadiuvare il trattamento farmacologico e limitare lo stimolo a grattare la zona:
- Olio di mandorle (lenitivo e antipruriginoso)
- Iperico (cicatrizzante)
- Avena (lenitivo)
Regole di comportamento
Il trattamento diretto a eliminare la causa del prurito anale deve essere accompagnato da alcune regole di comportamento:
- Evitare di grattarsi (crea graffi e screpolature)
- Mantenere una corretta igiene (no carta igienica, acqua non ghiacciata e tamponamenti)
- Dire di no a saponi, profumi e deodoranti
- Seguire una corretta alimentazione (eliminare cibi che possono aumentare il prurito e preferire frutta e verdura)