Pasti sostitutivi dimagranti migliori: come funzionano, quanti kg si perdono e opinioni sui sostitutivi pasto

Molte diete dimagranti introducono il consumo di preparati appositamente formulati per sostituire il pasto. Quali sono i migliori pasti sostitutivi?

L’espressione “sostitutivi pasto” ci lascia intuire che i preparati bilanciati dal punto di vista nutritivo e calorico sostituiscono un pasto principale allo scopo di favorire la perdita di peso.

Perfettamente bilanciati e golosi, infatti, questi integratori alimentari semplificano la dieta, facilitando la costruzione di un menu equilibrato e superando il problema di cosa mangiare fuori casa.

Cosa sono i sostitutivi pasto?

I sostitutivi pasto sono integratori alimentari sotto forma di polvere o barrette destinati a sostituire il profilo nutrizionale di un pasto principale.

La formula sostitutiva ha il compito di rifornire il giusto apporto di vitamine e minerali e limitare l’apporto calorico a ogni pasto. Quante calorie ha un pasto sostitutivo? Generalmente contiene 200-400 kcal.

Il pratica basta mangiare la barretta oppure mescolare la polvere in latte o acqua seguendo le indicazioni e assumere la miscela a pranzo o a cena.

Forse saranno un po’ monotoni in termini di gusto e potrebbero determinare deficit nutrizionali a lungo termine, ma permettono di perdere peso in poco tempo.

Come funzionano i pasti sostitutivi

Quanti Kg si perdono con i pasti sostitutivi? Diciamo che si tratta di un modesto effetto dimagrante (4% del peso in 12 settimane) che coinvolge le persone in sovrappeso o fortemente obese.

Esistono i pasti TDR o total diet replacement per sostituire l’alimentazione sotto controllo medico come so Shape. Cos’è so Shape? È una dieta basata sui pasti sostitutivi dimagranti (2 al giorno, uno a pranzo e l’altro a cena).

Ci sono anche i pasti parziali che sostituiscono uno o due pasti (quello di chi ci occuperemo): fornisce un mix di proteine, grassi, vitamine e minerali giusto per ogni pasto e aumenta il volume nello stomaco attraverso le fibre e le mucillagini.

In pratica tutto si gioca sul senso di pienezza dello stomaco che influisce in minima parte sulla sensazione di sazietà, quella che permette di non cedere agli sgarri alimentari.

Quando assumere i pasti sostitutivi

I sostitutivi del pasto permettono gestire l’alimentazione disordinata e dare vita a un dimagrimento modesto in chi soffre di sovrappeso e obesità.

Questi integratori in polvere(o anche barrette sostitutive pasto) possono essere usati anche per migliorare alcune condizioni, dall’ipertensioni alla glicemia alta nel sangue fino a un’elevata percentuale di colesterolo.

La loro composizione consente di mantenere anche il peso ideale dopo una dieta dimagrante, evitando il ritorno alle cattive abitudini alimentari.

La maggior parte delle formulazioni sostitutive, essendo arricchite da proteine, consentono di mantenere la massa muscolare spesso messa a dura prova dalle diete restrittive.

Quanti pasti si possono sostituire?

I sostitutivi pasto di tipo “parziale” possono sostituire uno o due pasti principali, decisione che viene presa solitamente insieme a uno specialista.

L’obiettivo è studiare una sostituzione appropriata in grado di evitare l’estrema riduzione dell’apporto calorico e la comparsa di problemi (malnutrizione, disturbi metabolici e altro ancora).

Una riduzione calorica estrema potrebbe portare il corpo in modalità “survivor” e spingerlo a mantenere le scorte di grasso adiposo in attesa di “tempi migliori”.

Il modo migliore per ottenere il massimo dai sostituti del pasto è valutare un trattamento personalizzato sotto consiglio medico.

Quando non usare i pasti sostitutivi

I sostitutivi pasto possono riservare qualche piccola controindicazione legata a un uso scorretto delle formule integrative.

I pasti sostitutivi non hanno nulla a che fare con le formule pre-allenamento, specialmente perché la formulazione ricca di fibre potrebbe creare un senso di pesantezza che rende difficile l’allenamento.

Non bisogna dimenticare la ricchezza di proteine dei frullati proteici sostitutivi del pasto che potrebbe sovraccaricare gli organi di filtraggio (fegato e reni) e causare malattie croniche.

La gravidanza e l’allattamento sono fasi delicate della vita che potrebbero essere compromesse utilizzando questi prodotti senza un’indicazione medica.

I sostitutivi dei pasti sono formulati per rispondere alle esigenze degli adulti e non sono adatti alle esigenze di bambini e adolescenti in fase di crescita.

Pasti sostitutivi fatti in casa

È possibile preparare pasti sostitutivi fatti in casa? Sì, si possono preparare bevande a base di yogurt, latte, frutta fresca, verdure e Whey Protein.

Non è difficile preparare un sostitutivo del pasto ma, salvo particolari conoscenze, non si riesce a dosare tutti i nutrienti necessari a rimpiazzare un pasto.

Certo è possibile consumare pasti sostitutivi fatti in casa in modo occasionale (specie per cambiare il sapore), ma sarebbe dare vita a carenze nutrizionali.

Controindicazioni

Il consumo di sostitutivi dei pasti è ben tollerato se viene supervisionato da uno specialista, rispetta le indicazioni del produttore e non prosegue per un lungo periodo.

Le persone sensibili potrebbero subire effetti collaterali lievi come i problemi intestinali (es. la diarrea e i dolori addominali).

Un trattamento a lungo termine potrebbe aprire la strada a carenze nutrizionali, disturbi e problematiche anche piuttosto serie.

Come acquistare i pasti sostitutivi

I pasti sostitutivi possono aiutare le persone in sovrappeso oppure obese a perdere qualche chilo nell’immediato, ma non tutti i prodotti in commercio sono uguali. Come sceglierli?

• Etichetta – L’etichetta di un sostitutivo pasto indica gli ingredienti, gli allergeni e le informazioni utili per ogni dose secondo la normativa europea.
• Allergeni – I prodotti potrebbero contenere tracce di frutta secca, lattosio, soia, glutine e altri allergeni che potrebbero mettere a dura prova le sensibilità personali.
• Cruelty free – Chi segue la dieta vegana dovrebbe assicurarsi che la formulazione non contenga ingredienti di origine animali (riso, piselli, canapa e altro).
• Dolcificanti – Alcuni prodotti possono contenere dolcificanti che rischiano di inficiare sulla salute e sul percorso dimagrante. In più potrebbero causare problemi digestivi, diarrea e malessere.
• Qualità-prezzo – Il rapporto qualità prezzo è importante per seguire un trattamento a base di sostitutivi pasto.

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Quali sono i migliori pasti sostitutivi per dimagrire? Non è possibile fare una classifica dei pasti sostitutivi migliori, visto che il prodotto migliore è quello che risponde meglio alle esigenze personali.

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