OPC integratore: significato, a cosa serve, opinioni e come trovare il migliore

L’alimentazione, lo sport e lo stile di vita sano aiutano a mantenersi in forma e in salute, ma l’uso di alcuni integratori può fare la differenza. Scopriamo l’OPC integratore. A cosa serve? Quando assumerlo?

Il mondo degli integratori offre prodotti sempre diversi in modo da offrire soluzioni alternative a uno stesso problema. È il caso dell’OPC.

Gli integratori di OPC rientrano nella categoria degli integratori antiossidanti nati per combattere l’attività dei radicali liberi e limitare i danni all’organismo.

Per capire perché scegliere l’OPC anziché un integratore di resveratrolo è bene fare un passo indietro e scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di prodotto.

OPC: Significato e a cosa servono

La sigla OPC rappresenta l’abbreviazione di proantocianidine oligomeriche, vale a dire molecole polifenoliche ad azione antiossidante appartenente alla famiglia dei flavonoidi.

Questi composti sono presenti in moltissime piante e vari frutti, tra i quali spiccano la corteccia di pino e i semi d’uva (ma anche mirtilli e lamponi).

A cosa serve un OPC? Questi composti possiedono proprietà antiossidanti spiccate in grado di combattere i radicali liberi responsabili di invecchiamento cellulare, infiammazioni, sindrome metabolica e altri disturbi.

OPC: Proprietà e benefici

Le proprietà delle proantocianidine oligomeriche sono state evidenti sin da subito, diventando armi preziose per contrastare e prevenire varie condizioni. A cosa servono le proantocianidine?

Radicali liberi – Tra le proprietà più spiccate c’è l’azione antiossidante contro i radicali liberi che scongiura l’invecchiamento cellulare e l’arrivo di infiammazioni e problemi cardiovascolari e di altra natura.
Matrice strutturale – La natura polimerica contribuisce all’inibizione degli enzimi responsabili della degradazione della matrice strutturale (elastina, collagene e acido ialuronico). Non a caso protegge la pelle.
Sistema vascolare – La capacità di catturare le molecole reattive dell’ossigeno impedisce il danneggiamento del tessuto vascolare. In questo modo viene migliorata la resistenza delle membrane di vene e arterie e la circolazione sanguigna.
Colesterolo LDL – I composti antiossidanti ostacolano l’ossidazione delle molecole di colesterolo LDL e così facendo impediscono la formazione di placche arteriosclerotiche.
Pressione alta – Il sostegno al sistema vascolare e l’eliminazione degli accumuli di colesterolo contribuiscono a mantenere il flusso sanguigno così come dovrebbe essere.
Vista – L’effetto sull’endotelio dei vasi sanguigni si traduce in un sostegno per il microcircolo anche della retina e la rigenerazione della proteina rodopsina. La vista risulta acuita.
Infiammazioni – Alcuni studi hanno sottolineato la capacità degli OPC di inibire la produzione di citochine proinfiammatorie e quindi scongiurare l’arrivo di stati infiammatori.
Virus – Secondo alcune ricerche, le proantocianidine oligomeriche riuscirebbero ad agire in maniera mirata contro i virus, sviluppando effetti antimicrobici apprezzabili.
Obesità – Queste molecole antiossidanti, aumentando l’ossidazione dei grassi, potrebbero riuscire a gestire l’obesità e a scongiurare l’arrivo delle patologie correlate all’obesità.
Disfunzione erettile – La capacità di questi composti antiossidanti di promuovere il microcircolo assicura l’arrivo di sangue anche ai corpi cavernosi, migliorando la capacità d’erezione.

OPC integratore alimentare

Gli OPC sono presenti nelle bacche, nei frutti e nelle piante, come per esempio l’uva, i mirtilli e i lamponi, ma anche nel vino. Allora perché assumere un integratore?

Prima di tutto, per ottenere la percentuale di proantocianidine oligomeriche necessaria a mettere in moto i suddetti meccanismi occorre assumere una quantità eccessiva degli alimenti ricchi di OPC.

A tal proposito il consumo di uva, mirtilli e lamponi assicura OPC, vitamine, sali minerali e altri nutrienti, ma fornisce anche una dose extra di zuccheri. Tutto questo influisce negativamente sul peso forma e sulla salute.

Lo stesso discorso vale per il vino. Sì, bere vino assicura quantità elevate di proantocianidine oligomeriche, ma restituisce anche un’elevata percentuale di calorie vuote (calorie non legate a nutrienti).

Inoltre, bevendo molto vino, si rischia di sviluppare l’alcolismo e di sostenere l’attività ossidante della molecola acetaldeide prodotta a livello epatico.

L’uso di un integratore OPC restituisce tutti gli effetti benefici di queste molecole senza aprire la porta a problemi e disturbi.

Differenza tra OPC e resveratrolo

Qual è la differenza tra OPC e resveratrolo? Entrambi i composti vengono estratti dall’uva, ma il primo tipo viene estratto dai semi di uva mentre il secondo viene ricavato dalle bucce dell’uva usate per il vino.

Sia le molecole OPC che il resveratrolo sono composti antiossidanti e sviluppano azioni simili nell’organismo, ma possono essere usati in modo differenziato in base all’obiettivo da raggiungere.

A fare la differenza è il mix di vitamina E, flavonoidi, acido linoleico e altre sostanza importanti contenuto negli OPC estratti dai semi d’uva.

Come assumere l’OPC integratore

Come assumere un integratore di OPC dipende dalle indicazioni del produttore, dal tipo di integratore e dagli obiettivi personali.

In linea generale i dosaggi sono compresi tra 100 e 600 mg al giorno, considerando 1-2 mg ogni Kg di peso (quindi, se una persona pesa 70 Kg dovrebbe prendere 70-140 mg di OPC).

OPC: Controindicazioni

È possibile vivere a lungo e in salute con un integratore OPC senza rischi perché tali composti non comportano effetti collaterali e controindicazioni, purché il dosaggio resti nei limiti consigliati dal produttore.

Di fatto, considerando l’idrosolubilità delle proantocianidine oligomeriche, l’eventuale eccesso sarebbe smaltito comunque attraverso le urine.

Per quanto riguarda le integrazioni tra OPC e principi attivi dei farmaci, invece, sarebbe meglio chiedere il parere del medico di fiducia.

Come scegliere un OPC integratore

In commercio esistono tantissimi tipi di integratori OPC e l’unico modo per scegliere il prodotto giusto è valutare alcuni elementi in base alle esigenze personali. Ecco come fare:

Tipologia – Non tutti gli integratori OPC sono uguali: polvere o capsule? La scelta dipende dalle esigenze personali: la polvere deve essere dosata attentamente ma è più facile da assumere mentre le capsule hanno dosaggi predefiniti ma potrebbero essere difficili da mandare giù.
Allergeni – In caso di sensibilità e allergie sarebbe meglio valutare la fonte di OPC, optando per integratori a base di pino marittimo in caso di allergia a uva, mirtilli e lamponi. Attenzione alta anche nel caso degli allergeni più comuni (lattosio, frutta secca, soia e simili).
Vegan – La filosofia cruelty free può essere rispettata soltanto se l’integratore non contiene elementi di origine animale, come per esempio il rivestimento delle compresse.
Prezzo – Il prezzo di un integratore di OPC varia in base alle caratteristiche e alla marca, ma è più alto della media. Per risparmiare è sempre possibile ricorrere alle proposte online.

Migliori integratori di OPC su Amazon

Qual è l’integratore di OPC migliore? Semplicemente il prodotto che per caratteristiche e budget risponde meglio alle esigenze personali.

Per il resto è possibile acquistare un integratore OPC in farmacia, nei negozi di integratori alimentari oppure online (es. e-Bay o Amazon integratore OPC).

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