Migliore piastra a vapore per capelli: a cosa serve, quanto costa e come scegliere

La piastra per capelli permette di avere capelli lisci e morbidi in pochi gesti e senza andare dal parrucchiere. Scopriamo perché e come scegliere la piastra a vapore.

Ormai non serve più andare dal parrucchiere per sfoggiare una chioma liscia e setosa; basta avere a disposizione una piastra per capelli.  Purtroppo alcune piastre danneggiano e indeboliscono i capelli.

Il problema della piastra per capelli è la temperatura elevata che raggiunge per lisciare e domare i capelli: oltre i 200 gradi, infatti, la fibra dei capelli si rovina e si spacca creando doppie punte e decolorazioni.

Per fortuna la tecnologia è corsa in aiuto di tutti coloro che amano lisciare e acconciare i capelli in casa, proponendo una versione a vapore della piastra.

Il problema è rappresentato dalla vasta gamma di proposte e dalla sua capacità di confondere le idee in assenza di punti di riferimento

A cosa serve la piastra a vapore per capelli?

La piastra per capelli a vapore non è altro che una piastra per capelli 2.0, cioè funzionante a vapore e rivestita con materiali protettivi.

Questo tipo di piastra è caratterizzata da un serbatoio interno o esterno in cui viene inserita l’acqua per ottenere un vapore tale da “stirare” i capelli e idratarli nel modo giusto.

Il getto di vapore, unitamente al rivestimento in titanio, tormalina o ceramica, scongiura l’effetto crespo e protegge i capelli dai danni.

In pratica la piastra capelli a vapore permette di mantenere il giusto livello di idratazione dei capelli ed evitare danni del calore. In più il risultato dura molto di più.

Come scegliere la piastra a vapore migliore

Non tutte le piastre a vapore per capelli sono uguali e soltanto la valutazione di alcuni aspetti in base alle proprie esigenze apre la strada verso il modello giusto. Ecco come fare:

Rivestimento

Uno dei primi elementi da considerare in fase di scelta è il tipo di rivestimento delle barre della piastra capelli a vapore.

• Titanio – Il rivestimento in titanio definisce le piastre a vapore top di gamma perché si tratta di un materiale resistente, leggero, rivitalizzante grazie agli ioni d’argento e veloce da riscaldare.
• Tormalina – La tormalina è un materiale usato prevalentemente da quei modelli pensati per capelli secchi e sfibrati perché emette ioni negativi.
• Ceramica – Le piastre a vapore in ceramica sono quelle più conosciute perché distribuiscono uniformemente il calore e proteggono i capelli anche a temperature elevate. Tuttavia sono più delicate.

Piastre

Le lamine delle piastre a vapore possono essere più o meno larghe, definendo così il tipo di capelli ideale da trattare.

In tal senso sarebbe meglio optare per piastre più larghe in caso di capelli spessi, folti e lunghi e virare per barre meno larghe in caso di capelli sottili e corti o voglia di ricreare le onde.

Serbatoio

A rendere le piastre a vapore uniche rispetto ad altre tipologie è senza dubbio la presenza del serbatoio interno o esterno. È grazie a esso se riescono a ricreare i getti di vapore.

In fase di scelta, oltre a valutare il tipo di serbatoio, sarebbe meglio strizzare l’occhio alla capacità del serbatoio in base alla capigliatura e all’uso di destinazione.

Solitamente il serbatoio di una piastra a vapore va da 30 a 40 ml e va riempito con acqua demineralizzata a ogni utilizzo (arrivando a riempirlo più volte in caso di capelli lunghi o acconciature complesse).

Potenza vapore

Il vapore è il motivo principale per cui si sceglie questo tipo di piastra per capelli, ma c’è vapore e vapore. Per questo occorre valutare la potenza del vapore.

Le migliori piastre a vapore per capelli sono dotate di una funzione di regolazione della potenza del vapore in modo da modularne l’uso in base al tipo di capello e all’obiettivo finale.

Si può optare per l’erogazione continua permettendo un’erogazione costante e ininterrotta del vapore dall’inizio alla fine.

Esistono piastre a vapore per capelli dotate di tasto di attivazione che lavorano normalmente e consentono di emettere vapore all’occorrenza.

È possibile scegliere una piastra a vapore per capelli con sensore integrato in grado di “capire” autonomamente di far fuoriuscire il vapore quando le piastre si toccano.

Temperatura

La temperatura raggiunta dalla piastra è la maggiore responsabile della cattiva “fama” della piastra capelli. Tuttavia è indispensabile per lisciare e acconciare i capelli.

Idratando i capelli, però, la piastra a vapore non danneggia i capelli e fissa il risultato più a lungo, senza danneggiare la chioma.

Per questo motivo non si deve avere timore di orientarsi su un modello che raggiunge anche i 230 gradi di temperatura per modellare i capelli spessi e folti o restare sui 170-190 gradi in caso di capelli sottili.

Cavo

La lunghezza del cavo è un elemento da non sottovalutare perché definisce la facilità e la comodità di stiratura.

In linea di massima è meglio optare per un cavo lungo (meglio se girevole) in modo da non avere ostacoli nei movimenti.

Chi viaggia e non vuole rinunciare a lisciare i capelli può optare per una piastra a vapore senza cavo, decisamente più facile da trasportare e usare ovunque con una certa autonomia.

Detto ciò, sicuramente le piastre a vapore con filo sono più affidabili sotto il profilo della continuità di funzionamento, ma quelle senza filo consente di usarlo anche in assenza di corrente elettrica.

Elementi e funzioni extra

La presenza di alcuni elementi e funzioni extra può aumentare la facilità e la comodità di stiratura con la piastra a vapore. Quali sono le più apprezzate?

• Pettine – Alcuni modelli sono dotati di un piccolo pettine rimovibile e applicabile al lato di una placca che intrappola e districa le ciocche dei capelli.
• Dosatore acqua – Il dosatore dell’acqua serve a riempire e a rabboccare l’acqua nel serbatoio a ogni stiratura.
• Display LCD – La presenza di uno schermo LCD consente di avere contezza del range di temperatura raggiunto e delle funzioni attive.
• Blocco piastre – Il blocco piastre non è altro che una leva capace di bloccare due piastre in posizione chiusa in modo da preservarle quando non sono in funzione.
• Materiale isolante all’estremità – Alcuni modelli presentano di estremità realizzate in materiale isolante per evitare scottature e piccoli incidenti con le piastre roventi o il getto di vapore.
• Custodia – La presenza di una custodia consente di conservare e trasportare la piastra ovunque in totale sicurezza.
• Autospegnimento – La funzione di autospegnimento è molto comoda perché assicura lo spegnimento automatico della piastra in caso di inutilizzo prolungato (30-60 minuti).
• Riscaldamento veloce – Il riscaldamento veloce consente di raggiungere la temperatura impostata in pochissimo tempo.

Prezzo

Quanto costa la piastra per capelli a vapore? Il prezzo varia in base alle caratteristiche e alla marca, andando da poche decine di euro per un modello basic fino a superare i 300 euro per una piastra a vapore professionale.

Per accedere a un’ampia selezione e godere di un ottimo rapporto qualità/prezzo è possibile valutare l’acquisto online.

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Qual è la migliore piastra a vapore? La risposta dipende dalle esigenze, ma tenere a mente i suddetti consigli può aiutare a trovare il modello giusto.

Per il resto è possibile acquistare una piastra a vapore nei negozi specializzati oppure online presso e-commerce affidabili.

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