Integratori di vitamina B6: cosa sono e a cosa servono
L’importanza della vitamina B6 per il corpo viene definita dalla sua capacità di contribuire alla sintesi metabolica e alla formazione dei globuli rossi e globuli bianchi. Ma quando gli integratori di vitamina B6 diventano indispensabili per la salute?
Il termine vitamina B6 indica tutti i derivati della 2-metil- piridina che presentano l’attività della piridossina, un gruppo metilico in posizione 4 della piridina definito adermina o piridossolo.
Questo significa che le tre forme attive piridossina, piridossale e piridossamina presentano un diverso sostituente sul quarto termine dell’anello piridino e possono dar vita a varie reazioni che conducono alla forma reattiva piridossal-5’-fosfato che partecipa alle principali reazioni che determinano le funzioni della vitamina stessa.
Di fatto la vitamina B6 è termosensibile ossia che si degrada a contatto con il calore ed è idrosolubile ovvero capace di disciogliersi nell’acqua, una vitamina che viene assorbita maggiormente in fase di digiuno grazie la diffusione passiva.
Vitamina B6: Proprietà
Le tre forme attive della vitamina B6 partecipano a numerosi processi fisiologici dell’organismo, un complesso di funzioni che restituisce il benessere generale:
- Sintesi e metabolismo – Il fatto di essere un cofattore enzimatico consente alla vitamina di partecipare ai processi di sintesi e degradazione degli aminoacidi, metabolismo degli acidi grassi e degli zuccheri e formazione della carica ormonale.
- Globuli rossi – Le forme attive promuovono la formazione degli eritrociti ovvero i globuli rossi responsabili del trasporto di ossigeno nel corpo.
- Leucociti – La vitamina favorisce il processo di crescita cellulare e per questo anche la produzione di leucociti fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
- Sistema nervoso – Influisce sul funzionamento dei fosfolipidi, dei particolari lipidi che promuovono la formazione di mielina ossia una membrana capace di stimolare la trasmissione degli impulsi al cervello.
Vitamina b6: a cosa serve
Secondo quanto espresso dalle proprietà della vitamina idrosolubile è possibile sfruttare questi composti in diverse situazioni:
- Sindrome premestruale – Il deficit vitaminico potrebbe incidere negativamente sullo squilibrio ormonale che si verifica durante la sindrome premestruale e per questo gli integratori di vitamina B6 potrebbero alleviarne la sintomatologia.
- Nausea e vomito – Il sostegno alimentare potrebbe fungere da antiemetico per contrastare nausea e vomito, specialmente in caso di gravidanza.
- Stanchezza e insonnia – Stati come depressione, insonnia, stanchezza generale e mal di testa possono essere gestiti con integrazioni alimentari.
- Pelle – È possibile ripristinare il benessere di cute e mucose grazie all’apporto di tale vitamina idrosolubile.
- Patologie infettive – Diversi studi hanno evidenziato la capacità di questa vitamina di gestire il ciclo di vita e il metabolismo del patogeno Plasmodium falciparum responsabile della malaria.
- Peso – Gestire correttamente il metabolismo significa promuovere la perdita di grassi, calorie e peso corporeo.
- Tumori – Gli studi in via sperimentali stanno tentando di verificare la reale capacità di questa vitamina di prevenire forme tumorali come cancro al polmone e cancro alla prostata.
Carenza da vitamina B6
Fondamentalmente il corpo necessita di una dose giornaliera di vitamina B6 che si aggira intorno a 1,5-2 milligrammi negli adulti e 0,5-1 milligrammo per gestire tutte le funzioni in cui interviene:
- Neonati fino a sei mesi – 0,1 mg
- Bebè 7-12 mesi – 0,3 mg
- Bambini 1 -3 anni – 0,5 mg
- Bambini 4 – 8 anni – 0,6 mg
- Bambini 9 – 13 anni – 1,0 mg
- Ragazzi 14 -18 anni – 1,3 mg
- Ragazze 14 -18 anni – 1,2 mg
- Adulti 19 -50 anni – 1,3 mg
- Uomini dai 51 anni in su – 1,7 mg
- Donne dai 51 anni in su – 1,5 mg
- Adolescenti e donne incinte – 1,9 mg
- Adolescenti e donne in allattamento – 2,0 mg.
Questo significa che se la percentuale di vitamina B6 contenuta negli alimenti (carni, frattaglie, pesci, cereali poco raffinati, leguminose secche e noci) non riesce a sostenere adeguatamente l’organismo è necessario passare al consumo di vitamina B6 integratore.
Gli integratori di vitamina B6 acquistabili in farmacie, parafarmacie ed erboristerie sotto forma di gocce, capsule, tavolette, compresse, fiale e barre proteiche riescono a evitare l’insorgenza dei sintomi legati alla carenza di questa vitamina:
- Riduzione livello glicemico (per via della sua importanza metabolismo degli zuccheri)
- Disturbi cognitivi ( ruolo nella produzione di neurotrasmettitori e nel funzionamento cerebrale)
- Disturbi visivi (previene l’opacizzazione del cristallino)
- Perdita di capelli e dermatite seborroica (importante per cute e mucose)
- Disturbi cardiaci (deficit vitaminico delle fibre nervose del cuore)
- Pellagra (mancato assorbimento di vitamina B3 dovuto alle difficoltà di convertire l’aminoacido triptofano in vitamina B3)
- Iper-prolattinemia (squilibrio ormonale che varia i livelli di prolattina nel sangue)
- Anemia (danni del midollo osseo)
Carenza di vitamina B6 in gravidanza
Il pericolo di insorgenza in tutti questi problemi legati alla carenza di vitamina B6 diventa maggiore nella donna incinta:
- Ritenzione di liquidi (accumulo e trattenimento di liquidi)
- Sindrome del tunnel carpale (compressione del nervo mediano che attraversa il tunnel carpale)
- Nausea e vomito (processi controllati a livello nervoso)
- Morte fetale o problemi di convulsioni (mancato sviluppo del feto)
Le integrazioni alimentari proposte generalmente presentano mix di vitamine del gruppo B per implementare le proprietà del gruppo vitaminico; formulazioni a base di vitamina B6 e vitamina B12 per contrastare problemi cognitivi; combinazioni di vitamina B6, vitamina B12 e vitamina B9 (acido folico) per ridurre i livelli ematici responsabili di problemi cognitivi e cardiovascolari; accostamenti di vitamina B6 e magnesio per trattare spossatezza, insonnia e irrequietezza; associazioni di vitamina B6, zinco e magnesio per aumentare il livello di testosterone.
Controindicazioni
In linea generale è preferibile rispettare le dosi giornaliere indicate su bugiardini o suggerite dal medico giacché un sovradosaggio di vitamina idrosolubile risulta tossico.
Eccedere i 100 milligrammi giornalieri significa rischiare problemi come neuropatia sensoriale periferica e degenerazione dei nervi.