Integratori di riboflavina: efficacia delle integrazioni di vitamina B2
La vitamina B2 o riboflavina è un vitamina idrosolubile del complesso B fondamentale per il funzionamento del metabolismo e la trasformazione dei macronutrienti in energia. Se il regime alimentare non consente il suo corretto rifornimento è necessario assumere integratori di riboflavina. Perché?
Quando l’organismo riscontra una carenza di riboflavina elabora dei segnali chiari come senso di stanchezza, prurito agli occhi, fotofobia e sbalzi umorali, una condizione che tende a peggiorare in dermatiti, anemia e alterazioni cerebrali col passare del tempo.
Caratteristiche vitamina B2
La riboflavina è una vitamina idrosolubile, una capacità che le consente di essere assorbita senza legarsi necessariamente a dei grassi come nel caso delle vitamine liposolubili.
La sua struttura chimica composta da zucchero (ribitolo) legato alla flavina si trova negli alimenti sotto forma di fosforilata o meglio una composizione arricchita da un gruppo di fosfato (un atomo di fosfato, due atomi di ossigeno e due gruppi ossidrilici).
La vitamina B2 può essere assorbita nell’intestino tenue solo dopo essersi legata a una molecola di acqua (idrolizzata) e può essere immessa nella circolazione sanguigna dopo aver legato con la proteina trasportatrice chiamata albumina.
Riboflavina: Proprietà
La funzione principale della riboflavina è quella di produrre energia a conclusione del processo di metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine.
Paul Gyorgy fu il primo a isolare la vitamina G, poi diventata lattoflavina per via dell’elevato contenuto di latte e infine chiamata riboflavina per la sua struttura chimica.
Più in particolare, la vitamina B2 preserva proprietà che contrastano l’azione dei radicali liberi, influiscono positivamente sul sistema nervoso, accelerano il metabolismo, favoriscono la perdita di peso, migliorano la circolazione sanguigna, rinforzano il sistema immunitario, stimolano il funzionamento dell’apparato digerente e mantengono la pelle sana.
Riboflavina: dove si trova
Gli alimenti forniscono diversi apporti di vitamina B2, un complesso che può riuscire a mantenere il corretto livello di riboflavina nell’organismo:
- Crusca di frumento (0.36 mg/100 grammi)
- Formaggi (da 0.18 mg/100 grammi)
- Frattaglie (3.3 mg/100 grammi)
- Germe di grano (0.61 mg/100 grammi)
- Latte (0.25 mg/100 grammi)
- Lievito di birra (1.65 mg/100 grammi)
- Uovo di gallina (0.30 mg/100 grammi a seconda dei tipi)
- Yogurt (da 0.19 mg/100 grammi a seconda dei tipi)
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno giornaliero di riboflavina richiesto dall’organismo varia a seconda di sesso, età, peso e condizione fisiologica dei soggetto, un livello di vitamina B2 che gli alimenti possono riuscire a soddisfare perfettamente:
- Lattanti – 0.4 mg
- Bambini – 0.8 mg da 1 a 3 anni, 1.0 da 4 a 6 anni, 1.2 mg da 7 a 10 anni
- Maschi – 1.4 mg da 11 a 14 anni, 1.6 mg da 15 in su
- Femmine – 1.2 mg da 11 a 14 anni, 1.3 mg da 15 anni in su
- Gravidanza – 1.6 mg
- Allattamento – 1.7 mg
Integratori di vitamina B2
Gli integratori di vitamina B2 sostengono il corretto livello di riboflavina nell’organismo per evitare che una situazione di carenza influisca negativamente su reazioni metaboliche, ricambio cellulare e riparazione dei tessuti.
Più in particolare, le integrazioni di vitamina B2 impediscono che l’epidermide e le parti del corpo sottoposte a ricambio cellulare presentino problemi ed evitano l’insorgenza dei tipici sintomi da carenza di riboflavina:
- Astenia
- Bruciore agli occhi
- Calvizie
- Congiuntivite
- Dermatite seborroica
- Tagli angoli della bocca
- Diminuzione della vista
- Fotofobia
- Lingua ingrossata
- Ritardo nella crescita
Nonostante venga pubblicizzata l’influenza positiva della vitamina B 2 su crescita di capelli, miglioramento della vista o protezione da segnali di stress, non esistono evidenze scientifiche credibili tali da giustificare tali affermazioni.
Carenza
Il deficit isolato di riboflavina o ariboflavinosi si presenta spesso in associazione con la carenza di altre vitamine del gruppo B, rintracciabile più che altro in persone malnutrite.
È possibile riscontrare forme di carenza marginale in diversi casi:
- Assunzione tranquillanti, diuretici, digossina, antiacidi
- Consumo di alimenti ricchi di bisolfito
- Età avanzata
- Gravidanza e allattamento
- Interventi chirurgici all’intestino
- Uso di caffè e tè
Gli integratori di vitamina B2 vengono venduti sotto forma di formulazioni miste di vitamina B2, vitamina C o vitamina A oppure integrazioni ricche di vitamina B2 e altre vitamine del gruppo B.
Riboflavina: effetti collaterali
Gli integratori di riboflavina devono essere assunti sempre dietro indicazioni mediche, dopo aver letto il foglietto illustrativo e mai in caso di allergia a uno o più componenti.
La vitamina B2 può ridurre l’attività di alcuni farmaci antibatterici (streptomicina, eritromicina, tirotricina e carbomicina).
Non esistono effetti collaterali legati al sovradosaggio di vitamina B2 perché questa vitamina idrosolubile viene espulsa attraverso le urine e non riesce ad accumularsi nell’organismo.
È possibile però che, in caso di esami di laboratorio, il sovra dosaggio di vitamina B2 possa segnalare un’elevata concentrazione di catecolamine urinarie e un falso positivo dell’urobilinogeno.