Integratore esperidina: cosa è, a cosa serve e meccanismo d’azione
L’esperidina è un flavonoide con proprietà antivirali, immunomodulanti e antiossidanti diventato protagonista di diversi integratori. Che cosa è l’esperidina?
Il flavonoide esperitina si trova in alcuni alimenti, dalla buccia e parte bianca della buccia degli agrumi alle verdure a foglia verde.
Dal punto di vita strutturale, invece, si tratta di un flavonoide costituito da un disaccaride rutinosio legato al flavone esperitina. La capacità del flavonoide di legarsi alle proteine dei virus potrebbe impedire lo sviluppo di infezioni.
Cosa è l’esperidina? A cosa serve
Questa sostanza viene utilizzata solitamente come coadiuvante alle terapie contro le varici e le problematiche legate alla fragilità dei capillari per via delle sue capacità vasoprotettiva e antiossidante.
L’esperidina condivide le sue proprietà con altre sostanze di origine vegetale, come per esempio la diosmina (spesso combinata negli integratori): diosmina ed esperidina, cosa sono? Composti naturali simili.
Per esempio troviamo diosmina ed esperidina nel medicinale Sandoz. A cosa a cosa serve la diosmina Sandoz in questo caso? A curare le emorroidi e la fragilità capillare. Un altro farmaco simile è DAFLON ®.
Non ci resta che scoprire come agisce l’esperidina e qual è il meccanismo d’azione all’interno dell’organismo.
- Vasi sanguigni – Il composto diminuisce la permeabilità e la fragilità dei capillari, aumentandone la resistenza.
- Antiossidante – L’azione antiossidante dell’esperidina consente di contrastare gli effetti dei radicali liberi su tessuti e organi.
- Antinfiammatorio – Secondo alcune ricerche, il composto sarebbe in grado di gestire e contrastare gli stati infiammatori.
- Anticolesterolemico – Alcuni lavori clinici e sperimentali hanno sottolineato la capacità dell’esperidina di migliorare la quota di colesterolo HDL e ridurre il livello di colesterolo LDL.
- Immunomodulante – L’esperidina si è rivelata in grado di rinforzare il sistema immunitario e sostenere la lotta contro virus e batteri (e anche cellule cancerogene secondo alcune ricerche).
Come usare l’esperidina
L’integratore di esperidina può presentarsi sotto forma di formula integrativa singola o mix di sostanze antiossidanti.
In linea di massima il dosaggio andrebbe commisurato alle indicazioni dei diversi produttori, anche se gli studi hanno individuato la dose giornaliera ottimale di 500 mg.
Effetti Collaterali
L’uso di esperidina non riserva effetti collaterali o rischi (fatta eccezione per nausea e crampi), specialmente perché il composto risulta ben tollerato dall’organismo.
Quando è meglio non usarla? Secondo gli studi sarebbe opportuno non assumerla in caso di accertata sensibilità al principio attivo, ipotensione e propensione alle emorragie.
Per quanto riguarda l’assunzione dell’esperidina in caso di gravidanza e allattamento, invece, è consigliabile chiedere il parere medico.
Migliori integratori di esperidina
In commercio è possibile trovare formule a base di diosmina ed esperidina, integratori di diosmina, esperidina e troxerutina o esperidina in compresse. Qual è il miglior integratore di esperidina?
Per trovare l’integratore di esperidina giusto è opportuno valutare la composizione della formula integrativa alle esigenze effettive.
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