Decalcificatore acqua: cos’è e come funziona

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Il decalcificatore o addolcitore è uno strumento utile per la rimozione del calcare nell’acqua delle abitazioni. Infatti, in alcune case, l’acqua che sgorga dai rubinetti è ricca di minerali come calcio e magnesio, che, accumulandosi, creano calcare. E non solo, tali residui, infatti, tendono anche ad adulterare il sapore dell’acqua e del cibo preparato con la stessa.

Come funziona il decalcificatore

Il funzionamento di questo strumento è piuttosto semplice. La maggior parte degli addolcitori presenti sul mercato sfruttano le resine a scambio ionico per addolcire l’acqua.

Ciò significa che tali resine sono in grado di eliminare i Sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua e restituire sali di sodio, attraverso un processo che prevede il passaggio dell’acqua del rubinetto nelle resine caricate di sodio, mediante il comune sale da cucina.

La soluzione salina (salamoia) è contenuta in un contenitore, ed è l’impianto stesso a prelevare la quantità necessaria a rigenerare le resine, in maniera automatica.

L’unica cosa da fare è rifornire periodicamente l’impianto della quantità di sale necessaria a tale processo. Ovviamente la quantità di sale da utilizzare varia a seconda della durezza dell’acqua presente nelle tubature.

L’acqua che sgorga dalle tubature è troppo calcarea? Scopri il decalcificatore e risolvi facilmente il problema.    

 

Acquistare un decalcificatore

Oggigiorno acquistare un decalcificatore potrebbe essere non troppo semplice, specie se non si ha molta dimestichezza con questi prodotti. Inoltre, occorre considerare anche che i decalcificatori presenti sul mercato sono molto differenti tra di loro. Ad esempio è possibile trovare decalcificatori di diverse misure, adatti a diversi contesti.

Quelli domestici, in genere, sono adatti a soddisfare il consumo d’acqua di una famiglia composta dalle 2 alle 4 persone. Essi possono essere posizionati a basamento oppure sotto il lavello.

Per le famiglie più numerose, viceversa, è possibile optare per modelli più grandi che erogano una maggiore quantità di acqua addolcita. Principalmente, si tratta di modelli a basamento che consumano anche una maggiore quantità di sale.

Una terza tipologia di decalcificatore è rappresentata da quelle tipologie dotate di serbatoi abbastanza grandi da garantire l’addolcimento dell’acqua di un’intera palazzina.

In ogni caso, è preferibile optare per modelli di addolcitore dotati di un display con il quale monitorare lo stato della purificazione dell’acqua e con il quale accedere ad altre funzioni dello strumento.

Inoltre, è consigliabile scegliere modelli anche provvisti di un sistema di disinfezione automatico e di rilevatore delle perdite d’acqua. In questo modo si avrà sempre uno strumento ottimale ed efficiente nonché facile da utilizzare.

L’importanza del decalcificatore

Come già detto, il decalcificatore è uno strumento per la rimozione del calcare nell’acqua. Ma quali sono i problemi correlati all’utilizzo di acqua particolarmente dura?

Se la si utilizza per lavarsi, ad esempio, essa potrebbe causare rossore e secchezza della pelle, e rendere i capelli sfibrati, più fragili, meno luminosi e vigorosi.

In più, si ha la necessità di utilizzare molti detergenti, sia per il corpo che per i capelli. Lavarsi con acqua addolcita, invece, consente di ridurre il consumo di shampoo e bagnoschiuma, in modo da risparmiare e da impattare meno sull’ambiente.

Utilizzare l’acqua calcarea per la pulizia della casa crea incrostazioni e fastidiose patine, difficili da rimuovere, specialmente sulla rubinetteria, sui sanitari oppure sulle stoviglie, ed anche in questo caso vi è la necessità di utilizzare più prodotti rispetto al solito.

Inoltre, gli elettrodomestici che utilizzano acqua per funzionare, come la lavatrice e la lavastoviglie, consumano di più se utilizzano acqua calcarea.

Questo perché il calcare si accumula nelle tubature, creando incrostazioni che compromettono l’efficienza degli stessi.

Ciò significa anche dover investire di più in interventi di manutenzione, visto che gli elettrodomestici vanno sotto sforzo per operare al meglio.

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