Coperta termica: singola o matrimoniale? Come si usa, quanto consuma e come trovare la migliore

Sentire freddo quando ci si mette a letto non è mai una sensazione piacevole, anche quando non si è “freddolosi”. La soluzione arriva dalla coperta termica. Scopriamo come scegliere la migliore!

Caldo e accogliente: è così che vorremmo trovare il letto in inverno quando le temperature scendono vertiginosamente. Tuttavia non è un sogno sempre realizzabile.

Anche tenendo il riscaldamento acceso (non curanti dei consumi e dei costi in bolletta) o mettendo più di un piumone, infatti, il letto non è caldo e il tepore arriva dopo un po’ che si è sotto le coperte.

L’arrivo della coperta termica ha rivoluzionato il modo di affrontare l’inverno dei più “freddolosi”, rendendo confortevole il momento prima del sonno.

In commercio esistono moltissime coperte termiche caratterizzate da elementi differenti e pronte a rispondere a qualsiasi esigenze. Purtroppo tale varietà rischia di confondere le idee.

Perché acquistare una termocoperta?

La coperta termica o termocoperta non è altro che una coperta dotata di elementi interni riscaldanti e alimentata da corrente elettrica.

Come si usa la coperta termica? Tutto quello che bisogna fare è regolare la temperatura, accendere la termocoperta almeno 15-20 minuti prima e infilarsi sotto per dormire al caldo tutta la notte.

Perché acquistare una coperta riscaldante? È perfetta per dormire senza soffrire il freddo e l’umidità e senza tenere il riscaldamento acceso durante il riposo e per allentare le tensioni e i dolori muscolari e articolari.

Purtroppo la termocoperta ha dovuto difendersi da varie accuse riguardanti il fattore “sicurezza”: la coperta termica è pericolosa? No. Basta scegliere prodotti di qualità dotati di sistemi di sicurezza.

Differenza tra coperta termica e scaldaletto

Sia la termocoperta che lo scaldaletto servono a riscaldare il letto durante le giornate più fredde, ma non sono la stessa cosa. A fare la differenza dove si mette la coperta termica rispetto allo scaldaletto.

Da un lato la coperta riscaldante deve essere usata come una normale coperta sopra il lenzuolo mentre dall’altro lato lo scaldaletto va posto tra il materasso e il lenzuolo.

Come scegliere la coperta termica migliore

Non tutte le coperte termiche in commercio presentano le stesse caratteristiche e sapere quali sono le migliori termocoperte e scegliere quella giusta sembra un’impresa titanica.

L’unico modo per scegliere il modello giusto è valutare alcuni aspetti in relazione alle esigenze personali. Ecco da dove partire:

Tipologia

La prima cosa da fare è capire se si ha bisogno di una coperta termica singola (80-90 cm larghezza) o una coperta termica matrimoniale (140-180 cm larghezza).

Che sia un modello per letto singolo o una termocoperta matrimoniale, però, occorre sempre assicurarsi di comprare una coperta con larghezza più grande delle dimensioni del materasso.

Peso

La coperta riscaldante contiene un numero vario di resistenze in grado di generare calore, ma il sistema di resistenze influenza il peso complessivo della coperta.

Solitamente si va dai 2 ai 3 Kg, ma esistono anche modelli più pesanti che dovrebbero essere valutati attentamente se si intende usarla durante tutta la notte.

Consumi

La termocoperta regala calore e relax durante il riposo notturno ed evita di tenere acceso il termosifone troppo a lungo. Ma quanto consuma la termocoperta?

Il dispositivo consuma mediamente 50 o 110 Watt a seconda che si tratti di una coperta termica singola o una coperta riscaldante per un letto matrimoniale, arrivando a costare pochi centesimi all’ora.

Sicurezza

Uno degli elementi da non trascurare in fase di scelta c’è senza dubbio il fattore “sicurezza”, specialmente perché la coperta è destinata a rimanere accesa durante la notte.

Per essere sicuri di acquistare un prodotto sicuro è necessario valutare la presenza di doppio isolamento dagli elementi riscaldanti, sistema di spegnimento in caso di anomalie delle temperature e marchio CE.

Tessuto

A fare la differenza tra le varie coperte termiche c’è anche il tessuto perché influenza l’esperienza d’uso e il costo del modello. È bene valutare i pro e i contro di ogni materiale:

• Lana – La coperta termica in lana è più calda perché unisce il calore del tessuto e il calore del sistema riscaldante. Inoltre, essendo un ottimo materiale isolante, protegge dall’umidità e da eventuali surriscaldamento. Purtroppo è più difficile da gestire (lavaggio a secco).
• Fibre di poliestere – Le fibre di poliestere appartengono alla categoria dei materiali sintetici, ma donano morbidezza, leggerezza e capacità isolante. In più la coperta riscaldante in poliestere può essere lavata in lavatrice. Di contro potrebbe essere poco traspirante.
• Pile – La coperta termica in pile è molto apprezzata perché decisamente più morbida al tatto, confortevole e facile da lavare. Tuttavia potrebbe perdere la sua morbidezza facilmente.

Funzioni extra

A qualcuno sembrerà strano parlare di optional in tema di coperte termiche, eppure la presenza di alcune funzionalità migliora l’esperienza d’uso e le rende più versatili.

• Spegnimento automatico – I modelli top di gamma si spengono automaticamente dopo un certo periodo di tempo per essere più sicuri ed eliminare gli sprechi energetici.
• Regolazione della temperatura – La maggior parte delle termocoperte permette la regolazione della temperatura in base ai bisogni, ma soltanto alcuni consente di impostare temperature diverse a seconda della zona.
• Riscaldamento rapido – La funzione di riscaldamento rapido consente di raggiungere la temperatura impostata in pochi minuti.
• Accensione differita – Alcuni modelli permettono di impostare l’orario dell’accensione della coperta riscaldante per trovare il letto già caldo senza sforzi.
• Comando con display – Le migliori coperte termiche dispongono di un comando caratterizzato da display luminoso facile da usare anche al buio.
• Telecomando – Il telecomando consente di programmare o accendere la termocoperta anche a distanza.

Lunghezza cavo

La lunghezza del cavo sembra un dettaglio banale da poter trascurare senza ripercussioni, ma la verità è che potrebbe compromettere il comfort di utilizzo.

È sempre meglio optare per una termocoperta dotata di cavo elettrico lungo, un po’ perché non sempre si ha la presa elettrica del comodino disponibile e un po’ perché così si può usare la coperta anche sul divano.

A tal proposito è bene tenere a mente che esiste anche la termocoperta per auto pensata per chi viaggia molto e quindi dotate di un cavo accendisigari anziché della classica spina.

Manutenzione

Le regole di manutenzione restano fondamentali per mantenere la coperta riscaldante funzionante, pulita e sicura.

In linea di massima è meglio optare per modelli con elementi extra rimovibili e realizzati in tessuti lavabili in lavatrice.

Per il resto è opportuno piegare la termocoperta da spenta (senza comprimere eccessivamente) ed evitare di poggiare oggetti pesanti sopra (potrebbe rovinare gli elementi riscaldanti).

Prezzo

Il prezzo di una coperta termica varia da modello a modello in base alle caratteristiche e alla marca, andando da poco meno di 20 euro fino a superare i 100 euro.

Per accedere a un’ampia gamma di prodotti proposti a un ottimo rapporto qualità/prezzo è preferibile valutare l’acquisto online.

Migliori coperte termiche su Amazon

Qual è la migliore coperta termica? Semplicemente il prodotto che risponde meglio alle esigenze personali sia per caratteristiche che per prezzo.

Ad ogni modo è possibile acquistare una coperta termica Decathlon e simili; una coperta termica MediaWorld, Unieuro e altri; una coperta termica Lidl e altri supermercati forniti; una proposta online presso e-commerce affidabili.

Alle proposte Decathlon e company della coperta termica è possibile preferire le proposte Amazon: il catalogo Amazon permette di scegliere la coperta termica tra le migliori sul mercato e aiuta a trovare il prodotto giusto attraverso informazioni, recensioni e offerte.

Coperta matrimoniale Imetec, coperta termica Silvercrest, coperta termica Ardes e altre ancora: non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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