Belladonna: proprietà, usi e controindicazioni

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La Belladonna o Atropa belladonna è una pianta della famiglia delle Solanaceae molto utilizzata per le sue proprietà antispasmodiche e broncodilatatrici.

Belladonna pianta- foto funghiitaliani.it

Il nome “Belladonna” non si deve a una attrice ma direttamente dall’uso che si faceva del succo come rimedio di bellezza nel ‘500.

Il problema è che l’alto potenziale tossico di alcaloidi a nucleo tropanico come atropina e scopolamina presenti nelle foglie della pianta Belladonna impedisce la preparazione di rimedi fai da te.

I principi attivi della Belladonna pianta influenzano in varia misura organi e funzioni controllati dal sistema nervoso parasimpatico.

Tra i disturbi che può provocare spiccano secchezza alla gola, mancanza di lacrimazione, tachicardia, fibrillazione, arresto della peristalsi, disorientamento, allucinazioni, arresto respiratorio e coma.

Belladonna pianta: Dove si trova?

Questa pianta con fiori violacei e bacche ricche di semi cresce spontaneamente nelle radure e nei boschi fino ad una altitudine di 1400 metri.

È una pianta che predilige i terreni calcarei e i lati di boschi freschi e ombrosi.

Allo stato selvatico si trova in tutta l’Europa centrale, l’Africa settentrionale e l’Asia occidentale fino al Pakistan.

In Italia, invece, questa pianta è tipica delle zone boschive appenniniche e alpine.

Belladonna: Proprietà

Mal di gola- foto readanddigest.com

In realtà sono proprio i principi attivi a rendere la Atropa belladonna una pianta molto apprezzata in omeopatia, farmacia e medicina.

L’atropina agisce sul sistema nervoso parasimpatico come anestetico, la iosciamina agisce come stimolante del sistema nervoso centrale e la scopolamina svolge una funzione sedativa.

In questo senso gli alcaloidi tropanici vengono sfruttati sotto forma di estratto titolato e standardizzato per trattare diversi tipi di disturbi:

  • Sistema nervoso centrale – L’atropina inibisce alcuni centri muscolari e viene usata per trattare tremori associati a malattie come il Parkinson.
  • Occhio – Il principio attivo dell’atropina viene usato in campo oculistico per dilatare la pupilla e misurare la vista.
  • Cuore – Le sostanze alcaloidi agiscono sul cuore e provocano un aumento della frequenza cardiaca.
  • Sistema gastroenterico – I principi attivi bloccano la motilità dell’apparato gastrointestinale e riducono le secrezioni dei succhi gastrici.
  • Apparato respiratorio – L’azione broncodilatatrice contribuisce alla diminuzione delle secrezioni a livello di naso e bronchi.
  • Apparato urinario – Gli alcaloidi agiscono come dilatatori su uretere e vescica e ne riducono le contrazioni, specialmente nel trattamento della cistite.
  • Ghiandole sudoripare – La capacità di fermare l’attività delle ghiandole sudoripare porta all’aumento della temperatura corporea.
  • Antidolorifico – L’azione antidolorifica generica può essere sfruttata in caso di emicrania, dolori mestruali e altre patologie.

Benefici

Acne- foto noragouma.com

Grazie alla Belladonna pianta in vendita è possibile curare in modo naturale diversi problemi:

  • Acne
  • Asma
  • Brachicardia
  • Bronchite
  • Congiuntivite
  • Disturbi della pelle
  • Eczema
  • Eritemi
  • Gastriti
  • Insonnia
  • Mal di gola
  • Nausea
  • Otite
  • Rinite allergica
  • Sindrome da intestino irritabile
  • Sindrome premestruale e ciclo mestruale irregolare
  • Spasmi addominali
  • Spasmi del tratto gastrointestinale e urogenitale
  • Ulcere
  • Vomito

Modalità d’uso

Granuli- foto salutarmente.it

Le proprietà della Belladonna devono essere usate in modo oculato e sotto la supervisione di un medico oppure un omeopata esperto. Come si usa?

  • Medicina allopatica – L’atropina viene usata come dilatatore delle pupille oppure principio attivo di miorilassanti omeopatici prima degli interventi chirurgici.
  • Fitoterapia – Questa pianta viene impiegata per le sue doti spasmolitiche.
  • Omeopatia – I principi attivi della Belladonna in omeopatia servono per trattare faringiti, rinofaringiti e tracheobronchiti, febbre, infiammazioni localizzate, ipersensibilità al rumore e fotosensibilità.

Dosaggi e posologia

Dilatazione pupilla- foto pianteinviaggio.it

I principi attivi della Belladonna pianta possono esser assunti in diverse forme a seconda di esigenze personali e consigli medici:

  • Compresse – Solitamente 1 o 2 compresse di Belladonna farmaco al giorno aiutano a creare un’azione antispastica per l’apparato gastroenterico.
  • Gocce – Bastano 5 gocce da 3 o 6 volte al giorno di Belladonna in granuli per operare in ambito oculistico.
  • Tisana – La Atropa belladonna, in combinazione con altri tipi di erbe, può dar vita a una tisana benefica.

Controindicazioni

Tachicardia- foto cajeviza.com

L’uso della Belladonna in campo omeopatico non esclude controindicazioni.

Solitamente viene controindicata in caso di disturbi cardiaci, asma bronchiale, bradicardia e glaucoma.

Il problema è che la Atropa belladonna potrebbe interagire con molti farmaci come gli antidepressivi, gli antispastici e gli antistaminici.

Se viene assunta in dosi terapeutiche, la Belladonna può avere effetti allucinogeni o provocare tachicardia, spasmi e secchezza delle fauci.

Diverso è il caso di sovra dosaggio. La Belladonna diventa simile alla droga con perdita del controllo psicomotorio, disordini mentali e allucinazioni.

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