Betulla: proprietà, benefici e controindicazioni

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La betulla è una pianta molto conosciuta per i suoi principi attivi contenuti nelle foglie, nelle gemme e nella corteccia e le molteplici proprietà terapeutiche: diuretica, depurativa, coleretica, antinfiammatoria e antisettica.

Betulla bianca- foto fattoriadelsoul.it

In verità ogni azione deriva da un mix di componenti attivi che si differenziano a seconda della parte della pianta in cui sono localizzati.

Nelle foglie e nelle gemme è possibile rintracciare i flavonoidi (azione antinfiammatoria e antiossidante), l’olio essenziale (antibatterico e diuretico), la vitamina C (azione antiossidante e precursore di collagene), gli ossidi sesquiterpenici (azione diuretica), gli acidi clorogenico e caffeico (antinfiammatori e antiossidanti), le resine (capacità astringenti e antisettiche), le saponine (azione diuretica) e gli alcoli triterpenici (antinfiammatori).

Nella corteccia è possibile individuare i vari triterpeni (azioni antiossidante e antimicrobica), le saponine (capacità diuretica, antimicrobica, espettorante e vasocostrittrice) e i tannini (azione astringente, emostatica, antinfiammatoria, antisettica, antifungina e antivirale).

Tipi di betulla

Betula nigra- foto gardenia.net

Anche se quando si parla di betulla si pensa alla betulla bianca, non è possibile parlare di una sola varietà di pianta di betulla:

  • Betulla bianca – Albero originario di Europa e Asia settentrionale che predilige luoghi con clima freddi e ventosi e terreni sabbiosi e ben drenati.
  • Betulla nigra – La pianta originaria di Florida e Texas con chioma tondeggiante e corteggia scura cresce nelle zone paludose e privilegia terreni soggetti a forti piogge.
  • Betulla rossa – La maximowicziana preserva una corteccia color rossastro e un fusto conico e cresce prevalentemente in Giappone.

Ad ogni modo, le betulle sono accomunate dalla presenza di betullina, una sostanza presente nella corteccia che consente di usare la pianta a scopo ornamentale e terapeutico.

Benefici della linfa di betulla

Cistite- foto greenme.it

Le proprietà della linfa di betulla tratteggia il profilo di un rimedio naturale contro diversi problemi lievi. Quali?

  • Cistite – L’azione diuretica riduce la carica microbica e l’infezione a livello del tessuto che riveste la vescica crea dolore e bruciore durante la minzione e presenta possibili tracce di sangue.
  • Cellulite – L’infiammazione del tessuto connettivo sottocutaneo che si manifesta con l’aumento del volume delle cellule adipose può essere trattata con i principi attivi della betulla.
  • Colesterolo – L’azione diuretica e depurativa di questa pianta può essere usata in caso di alti livelli ematici di colesterolo, litiasi e gotta per eliminare colesterolo e sali e ridurre l’accumulo di renella e acidi urici.
  • Dolori articolari – Secondo la medicina popolare, i soggetti affetti da dolori reumatici e articolari potrebbero trovare beneficio con le foglie di questa pianta.
  • Bellezza – Esistono diversi prodotti per l’igiene della persone e formulazioni rinforzanti e purificanti per ridurre caduta di capelli ed eccesso di sebo nel cuoio capelluto.
  • Pelle – La linfa può essere impiegata anche per trattare infiammazioni della pelle, eczemi, psoriasi e ferite superficiali.

Modalità d’uso

Infuso di betulla- foto greenstyle.it

I principi attivi della betulla sono disponibili in svariate forme e vengono usate a seconda dell’azione e della zona da trattare:

  • Infuso – Basta bollire una tazza di acqua, versare un cucchiaio di foglie essiccate e sminuzzate, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere tre volte al giorno lontano dai pasti.
  • Capsule – Esistono compresse contenenti polvere di betulla, estratto fluido o tintura madre.
  • Lozione – È possibile preparare una lozione contro la caduta dei capelli, l’eccesso di sebo e la cute grassa. Come? Basta mettere 5-6 cucchiaini di parti della foglia essiccate in 100 ml di acqua bollente, lasciare riposare per 15 minuti, filtrare e aggiungere 75 ml di alcol al 70%.
  • Rimedi omeopatici – Betula pubescens 1DH macerato glicerico, betula verrucosa 1DH macerato glicerico e linfa di betulla 1DH in gocce.

Curiosità

Linfa di betulla- foto alimentazione360.it

La pianta arborea con chioma rada e leggera, tronco snello, foglie decidue e ovato triangolari, fiori maschili penduli, fiori femminili raccolti in spighe corte e frutti cilindrici è stata a lungo legata alla vita umana.

Tra i popoli slavi, l’albero era associato alla leggenda delle Rusolski, le bellissime ninfe degli stagni e dei laghi che ne giorni del disgelo uscivano dalle acque e cercavano di insidiare i viandanti che si trovavano a passare tra i boschi.

Tagliare una enorme betulla, posizionarla nella piazza del paese e dare vita a un ballo propiziatorio poteva essere utile a scongiurare questo pericolo.

L’imponente pianta arborea è anche l’albero sacro per eccellenza delle popolazioni siberiane presso le quali ricopre tutte le funzioni dell’Axis Mundi, pilastro cosmico.

Plinio il Vecchio sottolinea nella Historia Naturalis come la pianta venisse usata per confezionare torce nuziali, ritenute porta-fortuna il giorno delle nozze.

Nel Medioevo l’acqua di betulla era nota per la sua proprietà di disgregare i calcoli urinari della vescica.

Oggi sono molte le attività commerciali e i resort che hanno deciso di dedicare il proprio nome alla pianta benefica: il Family Hotel La Betulla a Polsa di Brentonico in Trentino, l’Hotel Betulla a Madonna Di Campiglio, l’allevamento amatoriale di razza Maine Coon Betulla Di Freya, il negozio di sport, tempo libero e viaggi Betulla di Imola e molto altro.

Controindicazioni

Gravidanza- foto farmaquick.it

La betulla deve essere assunta facendo attenzione al dosaggio o alle eventuali terapie farmacologiche in corso, un po’ come tutte le piante e i prodotti di origine naturali.

L’uso viene sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento, bambini al di sotto dei 12 anni di età, sensibilità a uno o più componenti, allergia all’aspirina (salicilati), assunzione di diuretici e ipotensivi (potenziamento dell’effetto diuretico), antiaggreganti piastrinici (aumenta la fluidità del sangue) o FANS (potenzia l’effetto gastro lesivo e la ritenzione idrica), abuso di alcol (effetto vasodilatatore), assunzione di methotrexate (farmaco immunosoppressore).

Fondamentalmente la pianta risulta ben tollerata alle dosi terapeutiche utilizzata, giacché la comparsa di effetti collaterali è legata a effetti secondari o sensibilità individuale.

Più in particolare è possibile soffrire di dermatite orticaria, rush cutaneo e disturbi gastrointestinali come vomito, nausea e diarrea.

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