Ashwagandha: proprietà, benefici, dopo quanto fa effetto e controindicazioni

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Alcuni produttori di integratori si mostrano attenti alla ricerca di soluzioni naturali alternative per alcune condizioni e problematiche. Scopriamo l’ashwagandha integratore.

Super food, erbe aromatiche, spezie, radici e piante officinali: Madre Natura ci ha donato moltissimi aiuti e rimedi naturali per gestire, trattare o prevenire alcune condizioni.

Gli studi a riguardo hanno spinto i produttori di integratori a completare la loro offerta con l’ashwagandha, un ingrediente ricco di principi attivi che promette di migliorare il funzionamento dell’organismo.

L’ashwagandha pianta

L’ashwagandha è una pianta chiamata Withania Somnifera e appartenente alla famiglia delle Solanaceae tipica di Asia, India, Africa ed Europa.

È riconoscibile dall’aspetto ad arbusto fitto, dalla peluria che le dona un aspetto grigiastro, dai fiori verdi e gialli e dai frutti simili a bacche con tinte che vanno dal giallo al rosso in base al livello di maturazione.

Questa pianta, conosciuta anche con il nome di ginseng indiano, ciliegia d’inverno o uva spina velenosa, rappresenta una fonte inesauribile per il mondo degli integratori.

Il ginseng indiano è ricco di carboidrati, proteine, fibre, minerali e vitamine, rivelandosi un ingrediente nutriente.

I produttori sfruttano i principi attivi presenti nelle radici (ma anche nelle foglie e nei frutti) della pianta per sostenere la salute e il benessere del corpo.

Ashwagandha: Proprietà e benefici

I principi attivi che caratterizzano le varie parti della Withania Somnifera si comportano da toccasana per il corpo, sia a livello fisico che a livello mentale. Ma a cosa serve l’ashwagandha?

  • Stress – La pianta è considerata un valido adattogeno, cioè accresce la resistenza allo stress e rallenta gli effetti fisici e mentali di tale condizione.
  • Stati infiammatori – La presenza di composti antinfiammatori assicura una cura naturale contro la bronchite e altre malattie respiratorie. Vale lo stesso per la gastrite e l’ulcera.
  • Dolore – Secondo gli studi, il ginseng indiano vanta proprietà antidolorifiche sufficienti a trattare dolori muscolari e ossei, problemi reumatici e artrite.
  • Testosterone – È tra i migliori rimedi contro l’impotenza maschile: la riduzione della quantità di cortisolo promuove l’aumento di testosterone, portando a un miglioramento dello sperma e a maggiori possibilità di fecondare. L’ashwagandha migliora anche l’erezione.
  • Fertilità – Migliorando i livelli di progesterone, l’ ashwagandha sviluppa effetti benefici nelle donne con problemi di libido e fertilità.
  • Capacità cognitive – Il pool di sostanze benefiche si rivela un toccasana per le funzioni cognitive e in particolari per l’attenzione e la memoria.
  • Problemi tiroideeL’ashwagandha è amica della tiroide, considerando la sua capacità di sostenere l’attività tiroidea in caso di ipotiroidismo.
  • Glicemia – La percentuale di flavonoidi è sufficiente a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue.
  • Radicali liberi – Le sostanze antiossidanti contrastano l’azione dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
  • Resistenza fisica – Molto spesso l’ashwagandha viene usata da chi fa palestra per aumentare la resistenza fisica e per migliorare le performance.

Ashwagandha integratore

Le radici, le foglie e i frutti della pianta vengono lavorati dai produttori allo scopo di produrre integratori a base di ashwagandha sotto forma di polvere, compresse, capsule e tintura madre.

A seconda del tipo di prodotto e al problema da gestire o trattare cambia anche il dosaggio dell’integratore a base di ginseng indiano.

  • Polvere – La versione in polvere può essere versata direttamente in acqua o altri liquidi (es. latte, infuso, centrifuga o frullato).
  • Compresse – Le compresse di ginseng indiano vanno assunte accompagnandole con un bicchiere di acqua.
  • Capsule – L’ashwagandha in capsule si rivela più versatile sia della polvere che delle compresse perché può essere deglutita con acqua o rotta per recuperare la polvere da aggiungere a un liquido.
  • Tintura madre – La tintura madre è un liquido con principi attivi concentrati da assumere diluite in acqua.

È necessario seguire sempre le indicazioni del produttore o il consiglio di un esperto per non incappare in problemi o effetti collaterali. In linea di massima non si dovrebbe superare i 3-6 grammi al giorno.

Quando si prende l’ashwagandha? Meglio la mattina o la sera? Dipende dal prodotto, ma è bene ricordare che se assunta di mattina fornisce un boost energetico mentre se presa di sera riesce a conciliare il sonno.

Chi vuole assumere l’ ashwagandha e si chiede dopo quanto fa effetto deve sapere che dipende dalla persona e dal tipo di problema, ma diventa percepibile già dopo qualche settimana di utilizzo.

Ashwagandha: Effetti collaterali e controindicazioni

L’assunzione di integratori di ginseng indiano è sicuro e ben tollerato e non comporta effetti collaterali o controindicazioni particolari, purché rispetti i dosaggi e le modalità indicate.

In caso di sovra dosaggio è facile incappare in qualche effetto collaterale, come per esempio il senso di nausea, i problemi allo stomaco e la diarrea.

Quando non prendere l’ashwagandha? Semaforo rosso se si intende assumere l’integratore in caso di gravidanza, allattamento o ipertiroidismo.

Come scegliere l’integratore di ashwagandha migliore

Non tutti i prodotti a base di ginseng indiano sono uguali e saper valutare alcuni aspetti è l’unico modo per essere sicuri di scegliere un integratore adatto. Ecco da dove partire:

  • Tipologia – Il ginseng indiano si presenta sotto forma di polvere, compresse, polvere e tintura madre, ma la scelta dipende dalle esigenze personali: la polvere e la tintura madre sono facili da assumere ma potrebbero essere difficili da dosare e portarsi dietro; le compresse sono predosate e pratiche da trasportare ma per qualcuno potrebbero essere difficili da deglutire; le capsule possono essere usate sia come la polvere che come le compresse.
  • Ingredienti – La maggior parte degli integratori contiene ashwagandha pura, ma esistono anche prodotti contenenti altri ingredienti. Quindi è necessario leggere l’INCI in relazione alle proprietà degli elementi extra.
  • Cruelty free – Solitamente i prodotti a base di ginseng indiano sono vegani, ma è sempre meglio leggere l’INCI per essere sicuri di acquistare un integratore privo di ingredienti o componenti di origine animale.
  • Allergeni – Chi soffre di sensibilità e allergie comprovate dovrebbe accertarsi che il prodotto BIO privo di allergeni. Purtroppo l’ashwagandha integratore viene prodotto in stabilimenti deputati ad altre produzioni.
  • Prezzo  – Il prezzo di un integratore a base di ginseng indiano cambia da prodotto a prodotto, ma l’acquisto online permette di “tagliare” i costi senza sacrificare la qualità.

Migliori integratori di ashwagandha su Amazon

Qual è l’ashwagandha migliore? Semplicemente il prodotto che risponde meglio alle esigenze personali sia per caratteristiche che per prezzo di vendita.

Per il resto è possibile acquistare un integratore di ginseng indiano in farmacia, in erboristeria oppure online presso e-commerce affidabili.

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