Annaffiatoio: plastica, metallo o rame? Piccolo o grande? A pioggia o a flusso continuo? Design, quanto costa e come scegliere il migliore

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Chi ha il pollice verde ama prendersi cura dei fiori e delle piante nel giardino o nei vasi messi sul balcone, ma dovrebbe poter contare su alcuni attrezzi come l’annaffiatoio. Ecco come trovare il migliore!

Tutti possono godere dei benefici di piante e fiori, anche chi non ha a disposizione un giardino o uno spazio enorme.

Le piante e i fiori  hanno la capacità di migliorare l’umore, diminuire lo stress e i sentimenti negativi e riconnettere con la Natura. Inoltre donano un senso di realizzazione e aumentano l’autostima.

Per prendersi cura di piante e fiori, però, è necessario avere alcuni attrezzi indispensabili, tra cui spicca l’annaffiatoio (in inglese watering can).

Si tratta di una specie di tanica con manico, beccuccio e bocchetta finale che permette di irrorare le piante e mantenere il livello di idratazione ottimale.

Purtroppo l’esistenza di tantissimi modelli diversi può creare più di qualche dubbio in fase di scelta, specie se non si hanno punti di riferimento.

Perché acquistare un annaffiatoio?

L’annaffiatoio è uno strumento che permette di irrorare le piante e i fiori di acqua quando non si ha la fortuna di possedere un giardino grande in cui usare un annaffiatoio automatico e si coltivano in vaso.

Al contrario del tubo dell’acqua, questo attrezzo da giardinaggio consente di regolare il flusso dell’acqua in termini di quantità e frequenza.

Maneggiare un annaffiatoio manuale consente di evitare sprechi idrici, schizzi di terra e sofferenza da parte della pianta.

Come si dice innaffiatoio o annaffiatoio?

Permette di bagnare le piante, scongiurare la sofferenza delle alte temperature e farle crescere bene: ma si dice “annaffiatoio” o “innaffiatoio”.

I termini “annaffiatoio” e “innaffiatoio” vengono usati in modo interscambiabile perché probabilmente derivano dalla stessa forma latina “afflare”, cioè “soffiare”.

Diciamo che innaffiatoio veniva usato in tempi antichi mentre nel tempo ha preso piede la parola annaffiatoio. Già il primo Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1612 riportava questa parola accanto alla definizione di “innaffiare”.

Lo stesso discorso fatto per “innaffiatoio” e “annaffiatoio” vale per il verbo che indica l’azione di irrorare le piante “innaffiare” e “annaffiare”.

In alternativa come si chiama l’annaffiatoio? Chi teme di commettere errori può usare il sinonimo bagnafiori.

Come scegliere l’annaffiatoio migliore

Il mercato propone tantissimi tipi di annaffiatoio con forme, dimensioni e colori diversi, ma l’assenza di esperienza o punti di riferimento potrebbe confondere le idee.

La scelta dell’annaffiatoio migliore passa dalla valutazione di alcuni aspetti in relazione alle esigenze personali. Ecco cosa guardare.

Materiale

Il materiale con cui è stato realizzato è importante in termini di comfort di utilizzo, manutenzione e durata.

  • Plastica – Un annaffiatoio in plastica è leggero, resistente e accattivante nei colori e nella forma. Tuttavia è meno pregiato e quasi mai rappresenta un complemento d’arredo del giardino.
  • Acciaio – Questo materiale è resistente a usura, ruggine e cadute accidentali, ma risulta più pesante da trasportare anche da vuoto. Dalla sua però ha un aspetto gradevole.
  • Metallo zincato – Il metallo zincato è un materiale resistente all’acqua, ma un annaffiatoio in metallo potrebbe subire gli effetti delle intemperie e arrugginirsi.
  • Rame – Un annaffiatoio in rame rappresenta la scelta più costosa, ma anche quella più elegante. È il tipico annaffiatoio per bonsai. Può diventare facilmente un pezzo da esposizione.
  • Latta – Un annaffiatoio in latta è molto economico e allo stesso tempo poco durevole e sensibile agli urti e alle intemperie.

Tipo di beccuccio

A fare la differenza tra i vari tipi di annaffiatoio è anche il beccuccio, cioè la parte da cui esce l’acqua contenuta.

È possibile scegliere tra un beccuccio con diffusore a pioggia caratterizzato da buchi che replicano la pioggia e distribuiscono l’acqua in modo uniforme oppure un beccuccio a tubo dritto che regala un flusso continuo su un’area specifica e riduce gli sprechi.

Salvo esigenze definite e particolari sarebbe meglio avere a disposizione beccucci sostituibili in grado di trasformare all’occorrenza un annaffiatoio a pioggia o un annaffiatoio a flusso continuo.

Per quanto riguarda la lunghezza del beccuccio, invece, la regola d’oro da tenere a mente è semplice: più lungo sarà e più facilmente si raggiungeranno le piante sistemate in una posizione più lontana.

Imbocco di riempimento

L’imbocco di riempimento dell’acqua è l’apertura che permette di riempire l’annaffiatoio di acqua e rabboccarlo durante l’annaffiatura.

In questo caso è bene tenere a mente che più grande sarà il foro di apertura e più facile e veloce sarà l’operazione di riempimento.

Se l’imbocco di riempimento ha il collo rialzato allora sarà molto più difficile sprecare acqua quando l’annaffiatoio è in posizione inclinata.

Capacità

Un fattore da non trascurare in fase di scelta è la capacità dell’annaffiatoio perché definisce la quantità di acqua disponibile in una sola volta e la frequenza di rabbocco.

In tal senso sarebbe meglio tenere a mente la quantità di piante e il peso di ogni litro di acqua (1 litro di acqua comporta quasi 1 Kg).

Per evitare  di sacrificare la capienza a fronte di leggerezza e maneggevolezza o viceversa è meglio scegliere la capacità in base all’uso: un annaffiatoio da giardino da 10 litri in su di capienza; un annaffiatoio piccolo da 1 o 2 litri per le piante da appartamento; un innaffiatoio da 3-5 litri per balconi e terrazzi.

Impugnatura

L’impugnatura di un annaffiatoio ne definisce il gravo di maneggevolezza e il livello di sicurezza durante l’annaffiatura.

È preferibile optare per un annaffiatoio dalla presa ergonomica, solida e resistente per evitare di avere problemi nel trasporto per via del peso e dell’annaffiatura per via della comodità.

Pressurizzazione

La maggior parte degli annaffiatoi in commercio funziona per gravità, cioè l’acqua scende per effetto della forza di gravità.

È bene tenere a mente che alcuni modelli sono pressurizzati e quindi consentono la nebulizzazione a pressione semplicemente schiacciando un grilletto.

Perché preferire un annaffiatoio a pompa? Semplicemente perché la nebulizzazione a pressione dell’acqua consente di gestire un’area più grande con ogni pieno.

Design

Ogni annaffiatoio ha un design diverso, ma la scelta di forma e colore dipende dai gusti personali e dall’ambiente di destinazione: annaffiatoio vintage, bianco, colorato e così via.

A prescindere dal gusto, però, sarebbe intelligente considerare anche la resistenza di eventuali decorazioni alle intemperie e all’usura.

Prezzo

Quanto costa un annaffiatoio? Il prezzo di un annaffiatoio varia in base alle caratteristiche e alla marca, ma risulta quasi sempre accessibile.

Per avere a disposizione un’ampia scelta e conoscere l’opinione dei consumatori con il pollice verde è possibile valutare le proposte online di e-commerce affidabili.

Migliori annaffiatoi su Amazon

Qual è l’annaffiatoio migliore? Semplicemente il modello che per caratteristiche e budget risponde alle esigenze personali.

Per il resto è possibile acquistare un annaffiatoio Ikea, Leroy Merlin e simili; un modello nei supermercati forniti; una proposta online.

Il catalogo Amazon offre alcuni dei migliori annaffiatoi in circolazione corredati di informazioni dettagliate, recensioni e offerte vantaggiose.

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