Virus Zika nel Sud Carolina: USA lo debellano ma muoiono tre milioni di api

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Gli Stati Uniti se pur non volontariamente si sono macchiati di un’azione molto negativa, l’uccisione di milioni di api da miele. Un errore che è costato caro a questi poveri insetti che hanno il compito di impollinare i fiori, processo che offre la vita sul nostro pianeta. Tutto questo è successo per combattere il virus Zika ma il risultato collaterale dell’insetticida che è stato utilizzato, ha spezzato la vita di milioni di api.

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È successo in Sud Carolina, ma l’aspetto veramente inquietante di questa vicenda è che questo insetticida è stato utilizzato su animali, terreni e persone ossia nessuno è stato omesso. Praticamente chiunque si trovava in quel momento su quella terra (per la precisione nella Contea di Dorchester) è entrato in contatto con questa sostanza dannosa per l’ambiente e gli esseri viventi.

E’ stato utilizzato per uccidere un tipo di zanzara la quale è portatrice del virus Zika. Naturalmente c’è stato il rovescio della medaglia e a pagare sono state molte creature innocenti tra cui milioni di api da miele. Questo fatto è accaduto la mattina presto (6:30 – 8:30) della domenica del 28 agosto.

Naturalmente vi sono altri insetti e vermi che hanno subito questo attacco da parte dell’uomo. Un’autentica strage la possiamo definire, la quale a sterminato moltissime vite e tra queste la maggioranza sono le api.

Il Naled è il pesticida che ha causato tutto questo, fortunatamente in Europa non può essere utilizzato perché ritenuto illegale. Ma non tutti i Paesi a quanto pare lo proibiscono. I danni che comporta questo prodotto chimico sono altissimi.

Possiamo dire che la causa è stata nobile, ma il discorso non vale quando pensiamo a come hanno agito per risolvere il problema. Gli apicoltori oltre a vedere morire le proprie api e a respirare il Naled, hanno trovato compromessa la loro attrezzatura per colpa di questo insetticida.

La testimonianza

Lo sterminio in realtà è nato per colpa di un errore. Le autorità dovevano avvisare che quel giorno nell’ambiente sarebbe stato rilasciato il pesticida. Questa informazione doveva arrivare via notifica a Miss Stanley, un’apicoltrice della zona che è stata brutalmente vittima dell’accaduto.

In un’intervista racconta come è avvenuta la morte delle sue api. Juanita Stanley dice: “Sabato eravamo contenti e pieni di energia. C’erano milioni di api che si nutrivano, impollinavano e producevano miele per l’inverno. Oggi, c’è solo puzza di morte”

La sua testimonianza parla di tre milioni di esemplari uccisi. Racconta che le api sono state avvelenate lentamente, mentre provavano a tirar fuori quelle che ormai erano morte. La donna adesso, è costretta a distruggere anni di duro lavoro a causa di un errore umano, ma inaccettabile.

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