Verisara Dhauti: la pulizia del colon con acqua e sale ispirata dallo Hatha Yoga

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La pulizia del colon con acqua e sale è una pratica che affonda le sue radici nella tradizione indiana e prende il nome di Shankprakshalana o Verisara Dhauti. Si tratta di un tecniche che purifica colon, intestino e più in generale l’intero apparato digerente.

Purificazione del colon con acqua e sale ispirata dallo Hatha Yoga- foto biotrendies.it

La tecnica di lavaggio intestinale rientra nell’alveolo delle pratiche di purificazione dello Hatha Yoga ovvero pratiche di purificazione benefiche sia per il corpo che per la mente (kriyas).

La pulizia del colon tramite soluzione salina entra a far parte delle pratiche dedicate all’apparato digerente (Dhauti), un po’ come accade per la pulizia della lingua con il nettalingua o Jihwa Dhauti.

Il senso che pervade questa pratica di puliza del colon con acqua e sale è la stessa della tecnica Jala Neti ovvero la pulizia dei canali nasale con l’utilizzo della Lota e di acqua e sale.

L’ingerimento di acqua e sale e l’esecuzione di alcuni esercizi specifici favoriscono i movimenti intestinali adatti a promuovere l’eliminazione delle tossine presenti nell’organismo. Ma attenzione! È una pratica che non va improvvisata e va praticata sotto la guida un vero e proprio esperto!

Il risultato della pulizia del tratto digerente con acqua e sale dipende da due momenti vitali: la settimana di preparazione e la settimana di recupero. Si tratta di lassi di tempo in cui la tranquillità e il tempo sono parole d’ordine!

Ma le indicazioni non sono terminate! La sera prima di eseguire la pulizia del colon con acqua e sale è fondamentale consumare un pasto molto leggero, continuando così con il menu successivo alla pratica stessa (deve vedere protagonisti assoluti riso e lenticchie, proprio come vuole la cucina ayurvedica).

Pulizia del colon con acqua e sale

Come pulire il colon in modo naturale- foto panblog.it

Per dar vita a questo rito di pulizia è fondamentale preparare la bevanda da assumere a base di acqua e sale:

  • Sciogliere 2 cucchiaini da tè di sale in ogni litro di acqua
  • Bere rapidamente 2 bicchieri di soluzione salina
  • Praticare in sequenza 5 asana, 8 volte ciascuna (Tadasana, Tiryaka Tadasana, Kati Chakrasana, Tiryaka Bhujangasana e Udarakarshanasana)
  • Dopo ogni ripetizione delle 5 asana, bere subito 2 bicchieri di acqua e sale e procedere
  • Recarsi alla toilette per verificare la presenza di movimenti e iniziare a svuotare l’intestino
  • Ripetere la pratica fino a quando non si saranno evacuate tutte le feci e non si passerà ad acqua pulita
  • Alla fine della pratica non mangiare subito e non addormentarsi, sdraiarsi in Shavasana per 45 minuti e rilassarsi
  • Dopo il momento di riposo mangiare un pasto leggero a base di riso e lenticchie perché solo dopo i primi 45 minuti gli organi dell’apparato digerente saranno pronti per riprendere le loro funzioni
  • Consumare il pasto non andare a dormire subito e non fare sforzi
  • Riposarsi per tutta la giornata successiva sarà di riposo.

Ogni step va eseguito con criterio e preferibilmente sotto il controllo di una guida esperta, ma mai per più di due volte all’anno.

Vantaggi

Tutti i vantaggi di un colon pulito- foto portalebenessere.com

Quali sono i vantaggi di questa pratica? È economica, facile e semplice. Tutto quello che occorre è un po’ di sale marino, acqua, un tappetino e un po’ di dimestichezza o una guida esperta per affrontare ogni passaggio al meglio.

Il colon intasato da cibi raffinati e industriali, medicinali, alcol e altre sostanze chimiche presenta una vera e propria placca mucosa ricca di tossine nocive per l’organismo.

Esiste un corredo di sintomi precisi che indicano una tale condizione quali stanchezza, alito cattivo, stitichezza, gonfiori o flatulenza, pelle ruvida, lingua biancastra e altro.

La pulizia del colon con acqua e sale consente di combattere l’acidità di stomaco e contrastare i disturbi di costipazione, meteorismo e flatulenza, restituendo al colon il suo naturale equilibrio.

Controindicazioni

Si tratta di una pratica che non può essere eseguita dai giovani al di sotto dei 14 anni, donne in gravidanza o mestruate o soggetti afflitti da ulcere e gravi patologie del tratto digerente, dissenteria, colite ulcerosa e altro.

I soggetti ipertesi, chi soffre di pressione bassa e i cardiopatici possono praticarla, ma solo dietro consulto medico e sotto una guida davvero esperta.

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