Trigliceridi alti: cause e rimedi naturali
I trigliceridi sono dei lipidi, ovvero dei grassi che svolgono una funzione energetica nell’organismo. La maggior parte dei trigliceridi ha un’origine alimentare, ma i nutrienti possono anche essere sintetizzati in modalità ex novo dagli organi vitali come il fegato e anche dal tessuto adiposo, attivando una sintesi che si chiama lipogenesi che parte dal colesterolo e dagli acidi grassi. Quando i trigliceridi sono troppo alti, si manifesta l’ipertrigliceridemia. Si tratta di una patologia pericolosa e che si rivela essere associata a rischi dal sistema cardiovascolare, quindi alla comparsa di malattie come la trombosi. Se l’ipertrigliceridemia è associata ad alti valori di colesterolo cattivo nel sangue, essa può inoltre originare patologie gravi come l’infarto, l’angina pectoris e la coronaropatia.
I valori dei trigliceridi nel sangue vengono considerati alti quando superano i 1000 mg/dl e oltre alla probabile comparsa di malattie pericolose possono manifestare dei sintomi fisici quali il dolore alle aree addominali, la pancreatite e anche delle degenerazioni della pelle, che va ad assumere un colorito giallastro e che in termini medici si chiama xantoma.
Trigliceridi alti: quali sono le cause?
Di base, i trigliceridi alti nel sangue si verificano perché condotta avanti una dieta errata e la patologia può dipendere anche delle sbagliate abitudini di vita. In particolare, si tratta di una dieta troppo ricca di zuccheri semplici, che vanno ad aumentare i valori dei trigliceridi nel sangue, ma anche di eccessivo consumo di alcol. Anche l’impiego di farmaci estro-progestinici come ad esempio la pillola anticoncezionale e di patologie quali il diabete e l’ipotiroidismo possono essere cause dei alti valori di trigliceridi nel sangue.
La comunità scientifica divide le cause d’insorgenza dell’ipertrigliceridemia in primarie e secondarie. Le cause primarie vengono anche definite familiari e si tratta di patologie primitive in quanto vengono trasmesse per via genetica. Si tratta di una problematica spesso legata all’obesità e alla ridotta tolleranza al glucosio. Mentre la causa primaria è quindi legata a ragioni familiari, la causa secondaria è strettamente connessa alle abitudini di vita e in questo caso si parla di cause ambientali. Le cause ambientali sono riconducibili all’abuso alimentare, quindi ad una dieta errata, troppo ricca di zuccheri, di grassi e di alcool, ma anche alla dieta sbilanciata, dove gli alimenti sono mal ripartiti nel corso dei pasti principali. Fra le altre cause esterne alle primarie si inserisce quindi il diabete mellito che non è stato curato con efficacia, l’insufficienza renale e l’azione dei farmaci descritti, quali gli estrogeni e i corticosteroidi.
Trigliceridi alti: rimedi naturali
I trigliceridi alti possono essere contrastati e riportati a soglie di normalità impiegando alcuni rimedi naturali. Si tratta di soluzioni che mirano a salvaguardare la salute delle arterie e del sistema ematico, che si basano principalmente sull’assunzione di reintegratori ricchi di omega 3 e omega 6, acidi grassi positivi che sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Per questo motivo, l’integrazione può contemplare l’olio di esce, l’olio di fegato di merluzzo, l’olio di semi di canapa e di lino, ma anche la Garcinia Cambogia che lavora per abbassare i livelli dei grassi nel sangue. L’integrazione può quindi avvenire con l’assunzione di compresse o di integratori specifici a base di omega 3 e omega 6, ma anche a tavola, impiegando gli oli specifici alternandoli a quello di oliva, per condire i cibi. È importante notare che l’olio di semi di lino e di canapa non devono mai essere consumati cotti ma sempre a crudo e non bisogna mai eccedere nelle quantità, in quanto si tratta di oli molto ricchi e nutrienti.
Fra i rimedi naturali per il colesterolo alto si incontra anche il riso rosso fermentato, un alimento che grazie alla sua funzionalità è in grado di abbassare velocemente i livelli di trigliceridi nel sangue. Il riso rosso fermentato si trova nelle erboristerie e nelle farmacie sotto forma di integratore alimentare e può essere consigliato in caso di trigliceridi ali legati ad episodi di alto colesterolo cattivo. Nello stesso caso è possibile affidarsi a piante quali l’Achillea, la Berberina e l’Aglio. Questi vegetali possono essere assunti in modo vario e affidandosi a preparazioni erboristiche o farmacologiche.
Per contrastare i trigliceridi ali è inoltre consigliato assumere degli integratori di fibra. Si tratta di prodotti che migliorano la qualità del sangue, ma che si rivelano anche importanti per contrastare fenomeni di obesità, cattivo drenaggio dei liquidi e delle linfe In questi casi può essere ideale combattere la stipsi con semi di psillo, con glucomannano, con il chitosano e anche con le gomme, come ad esempio la gomma di guar.
I rimedi naturali per contrastare i trigliceridi alti possono inoltre essere ricercati negli oligoelementi nei gemmo derivati. Anche in questo caso è importante chiedere consiglio al medico di base al farmacista o erborista di fiducia. Per quanto riguarda gli oligoelementi, è consigliato di assumere il magnesio-Cobalto, lo zolfo e lo zinco-Nichel-cobalto seguendo le giuste proporzioni.
I gemmo derivati si propongono come ottimi alleati per combattere i trigliceridi nel sangue. Nel dettaglio si rivelano essere utili il gemmo derivato di oliva, che opera sul metabolismo lipidico abbassando i trigliceridi e il colesterolo totale, il prugnolo che lavora per ridurre le beta lipoproteine e al contempo abbassa i trigliceridi e il colesterolo totale e infine le Gemme di rosmarino, che si occupano di riattivare il fegato e vie biliari, ma soprattutto di riattivare il metabolismo, contrastando situazioni di stipsi e di obesità e favorendo il drenaggio dei liquidi e delle linfe.
Trigliceridi alti: come combatterli con la dieta
La dieta si propone come il rimedio naturale migliore e più efficace per contrastare i trigliceridi alti nel sangue. La patologia può infatti essere causata da una dieta inappropriata e dalla mancanza di attività fisica. È quindi fondamentale correggere le abitudini alimentari sbagliati e rivolgersi a medici nutrizionisti e dietologi in caso di una richiesta di perdita di peso e di correzione alimentare. È noto che l’eccesso calorico che deriva da un’alimentazione troppo ricca di zuccheri innalza la glicemia nel sangue e provoca eccessi di insulina, con conseguente comparsa di patologie gravi che interessano il sistema cardiovascolare.
La dieta per contrastare i trigliceridi alti deve essere:
- fresca e leggera e annoverare almeno 5 porzioni di vegetali al giorno suddivisi fra frutta e verdura di stagione, scelte a filiera corta e consumate cotte oppure crude;
- deve evitare e il consumo o l’eccesso di alimenti dolci, di bevande zuccherine e soprattutto di bevande alcoliche. Lo zucchero deve essere ridotto al minimo, così come l’alcool, che deve essere consumato al massimo nella dose di un bicchiere di vino rosso di qualità al giorno;
- deve evitare abbondanti porzioni di alimenti ricchi glucosio, come la pasta, il pane, il riso e i cereali. I carboidrati devono essere introdotti nell’alimentazione quotidiana, ma in modo intelligente, quindi è ideale consumare un piatto di pasta integrale con sugo di verdure fresche al mezzogiorno e limitare i cereali nel corso della giornata, avendo cura di abolire dalla dieta gli zuccheri raffinati e i prodotti industriali;
- cercare di frazionare le calorie giornaliere in 5 pasti giornalieri, per dare modo al metabolismo di attivarsi;
- annoverare in abbondanza alimenti che contengono acidi grassi essenziali della famiglia degli omega 6 e omega 3, quindi pesce azzurro, frutta secca fresca e mai zuccherata o salata e verdure, ma anche fibre, quindi alimenti integrali e non raffinati;
La buona dieta deve quindi accompagnarsi alla richiesta di fare attività fisica, che deve essere costante e giornaliera. Può trattarsi di un programma fisico concordato con degli specialisti, quindi leggero all’inizio e sempre più inteso con il trascorrere dei giorni.