Stress Ossidativo: cause, sintomi e rimedi

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Cos’è lo stress ossidativo? Quali sono le sue cause, i sintomi e le conseguenze per la salute. Questo termine viene utilizzato per indicare quella condizione fisiologica per cui i radicali liberi vengono prodotti in quantità eccessive. L’organismo poi, non riuscirà a smaltirli normalmente, portando a una serie di gravi conseguenze. I danni cellulari non sono assolutamente da prendere sottogamba. Quando vi è stress ossidativo, si va incontro a un precoce invecchiamento cutaneo, a diverse patologie neurodegenerative e danni cardiovascolari.

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Il nostro corpo produce fisiologicamente le specie ossidanti. Tuttavia si occupa anche della loro eliminazione. Quando l’equilibrio tra questi due processi, produzione/eliminazione, viene alterato, ecco che si parla di stress ossidativo.

Le specie ossidanti sono i radicali liberi. C’è da chiedersi a questo punto perché il delicato equilibrio fondamentale per preservare la salute viene compromesso a tal punto. Gli esperti concordano nel dire che sono vari i fattori che portano a questa degenerazione. Soprattutto:

  • Stress

  • Stile di vita sbagliato

  • Dieta scorretta

  • Troppa esposizione ai raggi del sole

Quando l’organismo si trova ad affrontare una o più di queste situazioni, non riesce a difendere l’organismo. Il sistema immunitario non contrasta bene i radicali liberi, arrivando allo stress ossidativo.

I radicali liberi non portano problemi per via diretta, ma secondaria. Sono infatti la causa di alcune patologie anche piuttosto gravi.

Come si formano i radicali liberi?

Per comprendere lo stress ossidativo dobbiamo familiarizzare con i radicali liberi, il cui termine corretto sarebbe Specie Reattive dell’Ossigeno semplicemente ROS. Essi si formano nel nostro organismo a causa di vari processi biochimici. Essi però, sono instabili. Vuol dire che hanno bisogno di legarsi e lo fanno ad una cellula, come può essere una proteina. Quando avviene questo legamento, si dice che la struttura della cellula si ossida.

In pratica il processo di ossidazione rende la cellula molto più sensibile alla degenerazione e all’invecchiamento.

Il radicale libero in condizioni normali viene neutralizzato dai sistemi antiossidanti del corpo. Quando però gli agenti ossidanti vengono prodotti in quantità eccessive, ecco che la cellula non capace di neutralizzarli. L’accumulo dei ROS porta allo stress ossidativo.

Quali sono le cause dello stress ossidativo?

I dottori ripetano spesso che, la prima cura è la prevenzione. Un corretto stile di vita riesce a preservare la salute meglio di qualsiasi medicina. Tale idea viene ampiamente confermata da quanto stiamo per dire adesso. Lo stress ossidativo fa la sua comparsa soprattutto in seguito a una serie di comportamenti scorretti che portano all’aumento della produzione dei radicali liberi. La maggior parte delle cause possono essere quindi prevenute con un un po’ di attenzione. Vediamo quali sono:

  • Fumo di sigaretta: questa attività provoca un aumento sproporzionato di radicali liberi, provocando lo stress ossidativo
  • Raggi solari: l’esposizione ai raggi solari senza gli adeguati filtri protettivi, provocano danni al DNA e aumentano l’ossidazione nell’organismo.
  • Esposizione ai raggi X: usati ad esempio i tac o radiografie, aumentano il fenomeno di ossidazione.
  • Predisposizione genetica: una scarsa funzionalità dei sistemi antiossidanti può essere rintracciata anche nelle cause genetiche. L’organismo non riuscirà a contrastare bene l’avanzamento dello stress ossidativo.
  • Dieta scorretta: il poco consumo di verdura e frutta porta a diversi problemi, perché questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, i quali supportano l’organismo nell’eliminazione dei radicali liberi di troppo.
  • Diabete: è una patologia metabolica che, a causa dei livelli alti di glicemia, provoca l’aumento dei fenomeni ossidativi.
  • Obesità: così come il sovrappeso, portano a infiammazioni di quelle cellule che si trovano sotto il tessuto adiposo.
  • Troppa attività fisica: se la vita sedentaria è dannosa, anche il suo opposto può portare a spiacevoli conseguenze. Il troppo allenamento non è benefico. Durante l’allenamento il muscolo trasforma circa il 2-5% dell’ossigeno in radicali liberi. DI conseguenza un’eccessiva attività fisica può portare nel lungo periodo allo stress ossidativo.
  • Danno mitocondriale: se viene danneggiato il mitocondrio, è possibile che si avvii o aumenti lo stress ossidativo. Le cause possono variare dall’esposizione alle tossine, l’aumento dei radicali liberi o l’ipossia cellulare.
  • Troppo alcol: in particolar modo i super alcolici, aggravano il problema. L’alcol accelera il processo ossidativo.
  • Sostanze chimiche: chi viene esposto a contatto con i metalli pesanti, reagenti chimici e benzine a lungo, rischia di subire un aumento dell’ossidazione dell’organismo.
  • Stress: una vita all’insegna dello stress e del nervosismo, porta ad abbassare le difese immunitarie contro i radicali liberi.

I sintomi e le conseguenze dello stress ossidativo invece, vanno di pari passo. Bisogna però dire che le conseguenze non sono sempre le stesse. I radicali liberi possono essere la causa di vari problemi, sia patologici che degenerative, oggi ci limitiamo a valutare i principali.

Stress ossidativo e invecchiamento cutaneo

Uno dei sintomi principali dello stress ossidativo è allo stesso tempo una conseguenza, si tratta dell’invecchiamento cutaneo precoce. Se la pelle con il passare degli anni deve inevitabilmente invecchiare, ciò non significa che questo processo sia giusto che venga accelerato.

L’invecchiamento cutaneo si manifesta con una pelle molto secca, che ha perso ormai gran parte della sua elasticità e tende a ospitare diverse rughe, soprattutto sul viso.

Infertilità e stress ossidativo

Lo stress ossidativo compromette notevolmente la possibilità di avere figli. Si parla d’infertilità quando una coppia cerca di avere un figlio, con rapporti sessuali liberi, e dopo un anno non è riuscita ad avviare una gravidanza. Secondo gli esperti 3 coppie su 10 devono affrontare questo problema. Troppi radicali liberi sono dannosi per le cellule del corpo, comprese quelle degli ovuli e degli spermatozoi. Ecco che, questo problema, può essere la causa dell’infertilità, sia da parte della donna che dell’uomo.

Fibromialgia e stress ossidativo

Si tratta di una sindrome muscolo-scheletrica, la quale provoca affaticamento e dolore. Questa malattia è diventata nota in Italia negli ultimi 15 anni e, stando alle statistiche, colpisce soprattutto le donne. Quasi 2 milioni di italiani ne soffrono.

La fibromialgia colpisce muscoli e tendini. Nonostante assomigli all’artrite, non è lei, in quanto non causa neanche deformazione alle articolazioni. I dolori sono diffusi, ma solitamente sono presenti alla base del cranio, del collo, tra spina dorsale e clavicola, sulla cassa toracica, in cima alla spalla, sopra i glutei, sul ginocchio. Perché venga diagnosticata, devono prima essere escluse altre patologie.

Secondo alcune ricerche, l’insorgenza di questa patologia può essere correlata allo stress ossidativo. Dolori muscolari e rigidità articolare, potrebbe infatti derivare dai troppi radicali liberi. Una conclusione però che non ha ancora trovato pieno riscontro. Tra le cause principali della fibromialgia troviamo: squilibri ormonali, stress, disturbi del sonno e alterazione dei neurotrasmettitori.

Disturbi della tiroide

Lo stress ossidativo arriva a influenzare, negativamente, anche il metabolismo tiroideo. Esso arriva a danneggiare le cellule, provocandone l’infiammazione del tessuto. Gli ormoni tiroidei potrebbero arrivare ad avere anche problemi di sintesi.

Gli esperti concordano nel ritenere che lo stress ossidativo può influenzare la comparsa dell’ipotiroidismo e della tiroide di hashimoto. E’ importante quindi chiedersi se è in qualche modo possibile migliorare il proprio stile di vita, come ad esempio l’alimentazione, il grado di stress e l’attività fisica, per ottenere miglioramenti anche in questo senso.

Vitiligine, psoriasi e radicali liberi, le correlazioni

La vitiligine è una patologia di ipopigmentazione, vale a dire che sulla cute compaiono chiazze biancastre, a causa di una poca concentrazione di melanina. Una delle cause principali di questo disturbo è proprio lo stress ossidativo.

Anche la psoriasi ha tra le sue cause lo stress ossidativo. Si tratta di una patologia infiammatoria causata proprio dallo squilibrio del sistema immunitario. Le cause in realtà non sono ancora completamente note ma, si pensa che lo stress ossidativo sia una concausa.

Patologie cardiovascolari

I radicali liberi possono ossidare anche i lipidi, portano quindi alla perossidazione lipidica. Quando accade, ecco che possono comparire placche aterosclerotiche, causa di problemi come: infarto, ictus e ipertensione.

Tumori e stress ossidativo

Lo stress ossidativo e i tumori sono fortemente collegati tra di loro. I radicali liberi sono tra i principali responsabili della comparsa del cancro. Essi vanno infatti a causare danni alle proteine e il DNA, portando a una sballata regolazione della crescita, causando così la morte cellulare.

Altri sintomi e conseguenze dello stress ossidativo

  • Malattie neurodegenerative: l’ossidazione dei lipidi, delle proteine e del DNA può portare a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.
  • Danneggia il cuoio capelluto: sia il bulbo che il capello, provoca fragilità caduta e tendenza a spezzarsi. Porta alla comparsa precoce di capelli bianchi e delle doppie punte.
  • Steatosi epatica: lo stress ossidativo può essere una concausa di questa patologia, la quale porta all’accumulo di grasso nel fegato. Potrebbe essere dovuto dal processo di ossidazione lipidica.
  • Osteoporosi: in questo caso, la fragilità delle ossa, ha alla base proprio lo stress ossidativo.

Come combattere i radicali liberi?

Dopo tutto ciò che abbiamo detto, è chiaro che lo stress ossidativo non è una cosa da trascurare. La cosa migliore da fare è prevenire il problema. Come?

Per prima cosa è importante rivedere la propria alimentazione. La dieta deve essere ricca di verdura e frutta, in particolar modo di agrumi, pomodori, frutta rossa e arancione. Vanno invece eliminati quei cibi spazzatura, dalla dubbia provenienza o prodotti in modo non naturale. Va ridotto il consumo di carne rossa, preferendo sempre il pesce. In definitiva l’ideale è seguire la dieta mediterranea, sempre con un occhio al bio.

Andrebbero assunti integratori fitoterapici di antiossidanti, ottenuti dall’estratti di piante che permettono al corpo di assumere in dosi concentrate antociani, flavonoidi, polifenoli e carotenoidi, sostanze fondamentali per la lotta dei radicali liberi. Anche i multivitaminici che contengono vitamina A, C ed E. Gli integratori farmaceutici però, non finiscono qui. Anche quelli a base di omega-3 e omega-6 sono importanti. In questo contesto però è bene ricordare che possiamo assumerne buone dosi proprio dal pesce azzurro, il quale ne è ricchissimo. Anche la frutta secca ne contiene molti.

Chiaramente prima d’iniziare con l’assunzione di rimedi omeopatici specifici, è bene chiedere al proprio medico, così da stabilire quali sono quelli più adatti e soprattutto se è il caso o meno di assumerli.

Come prevenire lo stress ossidativo

La prevenzione è la migliore medicina che ci sia, evitare che un problema compaia è sempre più semplice che farlo scomparire quando ormai si è già radicato. La prevenzione consente di mantenere una buona barriera contro gli antiossidanti. Quali sono quindi, i consigli che tutti noi dovremo mettere in pratica?

Stop alle sostanze dannose

Individuare le sostanze dannose è la prima cosa da fare. Bisogna iniziare a evitare l’abuso e l’uso di alcol e sigaretta. Sono due sostanze che portano all’inevitabile aumento di radicali liberi. Tuttavia dobbiamo ridurre o possibilmente togliere dall’alimentazione, anche i prodotti ricchi di sostanze dannose, come conservanti, pesticidi etc. Va ridotto il consumo di cibo spazzatura, fritture, carne rossa…

La giusta attività fisica

Lo sport fa bene alla salute, ma è bene non esagerare. Dovete evitare quindi lo sport intensivo, molto meglio allenarsi 2-3 volte alla settimana oppure, fare una passeggiata al giorno di circa 40 minuti.

Seguire una giusta alimentazione

La giusta alimentazione deve essere basata su un apporto equilibrato di tutti i nutrienti necessari. Vediamo però quali sono i cinque antiossidanti naturali, che ci aiutano a mantenerci in buona salute e diminuire il rischio di stress ossidativo!

  • Kiwi: è uno dei frutti che contiene la maggior quantità di antiossidanti. Esso è infatti particolarmente ricco di polifenoli, i quali proteggono dall’invecchiamento e da varie malattie degenerative come l’Azheimer e il Parkinson.
  • Melagrana: alta concentrazione di antiossidanti, tra cui i flavonoidi che proteggono le arterie e il cuore e l’acido ellagico, che contrasta i radicali liberi.
  • Tè verde: tra gli antiossidanti di cui è particolarmente ricco troviamo: polifenoli, tannini e bioflavonoidi. Il consumo regolare tonifica le ossa, i capelli e il sistema immunitario.
  • Frutti rossi: in particolar modo i mirtilli selvatici, ma anche le fragole e le ciliegie. Offrono una valida protezione contro il cancro.
  • Graviola: si tratta di un frutto tropicale dalle proprietà anticancro. Questo perché è ricco di antiossidanti. Possiede anche buone proprietà antibatteriche e favorisce pure la digestione.

Far attenzione ai raggi

Sia quelli solari, per questo è importante utilizzare tutti i filtri solari idonei, sia quelli X. Le indagini diagnostiche vanno fatte solo quando è necessario, perché come abbiamo visto, sono tra le cause che portano all’accelerazione del processo di ossidazione.

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