Sindrome da amarezza cronica: di cosa si tratta?
La sindrome da amarezza cronica è un disturbo piuttosto popolare ai giorni nostri.
A causa della diffusione di forme di lavoro precario è nato un nuovo disturbo chiamato sindrome da amarezza cronica. Questo disturbo si manifesta quando una persona continua a pensare sulle ingiustizie reali o percepite sul posto di lavoro, la mancanza di prospettive aiuta solo ad aumentare il malessere del paziente.
L’argomento è stato preso in considerazione da Giovanni Fava, professore di Psicologia Clinica dell’Università di Bologna. Bisogna considerare il fatto che tutte le malattie hanno una componente psicologica cui peso relativo può variare da una malattia all’altro.
Attualmente tra le principali fonti di stress un ruolo centrale è ricoperto dalle tensioni lavorative. La situazione causata dalla crisi economica degli ultimi anni di certo non aiuta e quando le situazioni non vanno per il verso giusto, capita di iniziare a soffrire di coliti e gastriti che possono manifestarsi come risultato della somatizzazione di problema di altra natura.
La sindrome da amarezza cronica può colpire tutti perché non esiste una tipologia di persona maggiormente predisposta. In questi casi l’ansia gioca un ruolo predisponente molto importante, la somatizzazione è l’espressione fisica di un disagio psicologico, il termine si riferisce in particolare ai disturbi funzionali, quelli in cui non si riesce a trovare una causa organica.
In questi casi i problemi fisici possono spostarsi da un organo all’altro, ma questo a volte non basta per dare sfogo alla somatizzazione. Infatti, i problemi psicologici legati alla sindrome da amarezza cronica, possono causare mal di testa da tensione.
I rimedi contro la sindrome da amarezza cronica? Per combattere la somatizzazione, uno stile di vita sano aiuta, ma soprattutto a fare la differenza è la capacità di ridurre l’esposizione allo stress, in una sorta di auto protezione rispetto alle situazioni stressanti.
Sul nuovo disturbo si stanno effettuando numerose ricerche, alcuni studiosi stanno trovando alcuni collegamenti tra tratti della personalità e stanchezza continua, pare che questo disturbo in alcune situazioni porto addirittura al raggiungimento del disturbo di personalità.
Le prime richieste su questa sindrome risalgono al 1999 e si sono occupate di approfondire lo stato di malessere psicologico diffuso tra gli immigrati tedeschi dopo la caduta del muro di Berlino. Ai giorni nostri i sintomi che caratterizzano questa diagnosi sono considerati una reazione psicopatologica a eventi di vita particolari che possono essere classificabili come normali eventi di vita negativi ( se non tendono a ripetersi ogni giorno).
Gli studi di Linden hanno evidenziato come nel 73% dei casi gli eventi considerati come scatenanti il malessere riguardassero problemi sul posto di lavoro;