Premenopausa: quanto dura, sintomi e trattamenti
Il periodo che precede la menopausa può durare diverso tempo e lascia spazio a una serie di problemi di natura fisiologica e psicologica. Scopriamo meglio la premenopausa!
La premenopausa è un periodo fisiologico che precede la cessazione dell’attività ovarica della donna e la fertilità.
Ma la premenopausa quanto dura? Questa fase può durare pochi mesi oppure anni e anni a seconda della predisposizione genetica, dal peso (obesità o magrezza), dal vizio del fumo e dall’asportazione chirurgica delle ovaie per forme tumorali.
Premenopausa e ormoni
Durante il periodo che precede la menopausa, l’attività delle ovaie della donna diminuisce pian piano e perde il patrimonio follicolare.
Se si pone l’attenzione sull’aspetto ormonale, poi, è possibile distinguere due fasi premenopausali caratterizzate da elementi diversi:
- Prima fase – La maturazione dell’ovocita rallenta e la crescita del follicolo aumenta sotto l’azione dell’ormone deputato FSH. Le ovulazioni persistono e la fase post-ovulatoria risulta regolare.
- Seconda fase – I cicli mestruali cominciano a comparire a maggiore distanza l’uno dall’altro e risultano anovulatori, senza la produzione del follicolo.
Premenopausa: Sintomi
La premenopausa è accompagnata da sintomi che, prolungandosi nel tempo, entrano a far parte della routine quotidiana fino alla cessazione dell’attività ovarica:
- Irregolarità mestruale – Gli squilibri ormonali alterano la regolarità del ciclo (ora irregolare) fino a portare alla cessazione dei flussi in menopausa.
- Lubrificazione vaginale – La riduzione degli estrogeni (ormoni prodotti dal follicolo in fase ovulatoria) corrisponde a una secchezza vaginale che comportano rapporti sessuali dolorosi e infezioni ricorrenti.
- Desiderio sessuale – L’assetto ormonale vede un calo degli estrogeni e del testosterone prodotto dalle ovaie con conseguente diminuzione del desiderio sessale.
- Peso corporeo – Il rallentamento del metabolismo con l’aumento dell’età facilità l’accumulo di peso, anche se si mantiene un’alimentazione sana ed equilibrata.
- Umore – Le alterazioni fisiche compromettono la stabilità umorale con maggiore irritabilità, stanchezza mentale, palpitazioni e insonnia.
- Temperatura corporea – La fase comporta un aumento della temperatura nella parte alta del corpo con la manifestazione delle caratteristiche vampate di calore o caldane e sudorazione eccessiva.
Diagnosi
La diagnosi della premenopausa passa attraverso l’analisi dei sintomi riferiti al medico di base o al ginecologo.
La condizione può essere accertata con un dosaggio ormonale che indaga sulle percentuali degli ormoni tiroidei, dell’ormone FSH, dell’estradiolo e dell’ormone LH.
In questa particolare fase, la donna in premenopausa può essere accompagnata verso la menopausa e i cambiamenti nello stile di vita dalla figura del couselling.
Consigli e rimedi naturali
I disturbi della premenopausa possono essere gestiti attraverso una serie di consigli e rimedi naturali semplici da mettere in pratica.
Consigli
- Fumo – Dire addio alla sigaretta permette di rallentare l’invecchiamento cellulare il passaggio alla menopausa e i suoi sintomi.
- Alcol – L’alcol appesantisce gli organi e promuove le vampate di calore. Meglio evitarlo.
- Attività fisica – L’attività fisica deve essere regolare perché utile a migliorare l’organismo, smorzare gli sbalzi umorali e mantenersi in forma.
- Alimentazione – La dieta deve offrire sostegno con grandi quantità di calcio per rallentare la demineralizzazione ossea, dose extra di frutta e verdura per migliorare le risorse endogene di nutrienti, buon consumo di Omega 3 per rallentare l’invecchiamento e attenzione per i cibi integrali e i legumi per regolare colesterolo e glicemia.
Rimedi naturali
I rimedi fitoterapici possono aiutare a diminuire i sintomi senza ricorrere ai farmaci e a vivere meglio il periodo che precede la menopausa e i sintomi iniziali:
- Trifoglio rosso – Gli estrogeni vegetali che mimano l’azione degli estrogeni endogeni migliorano le vampate di calore e la densità ossea.
- Soia – La ricchezza di fitoestrogeni può aiutare a contrastare l’invecchiamento e a tenere sotto controllo il colesterolo.
- Cimicifuga – La pianta officinale, grazie all’acterina e alla cimicifugoside, sviluppa effetti estrogeni particolarmente utili in caso di vampate di calore.
- Griffonia – Il precursore della serotonina migliora le condizioni di insonnia, sbalzi di umore e fame nervosa.
- Maca – Gli idrati di carbonio stimolano il sistema ormonale, migliorano la condizione di secchezza vaginale e riduce il senso di stanchezza.
Terapia farmacologica
In realtà non esiste una vera e propria terapia farmacologica standard per trattare la premenopausa perché, essendo una condizione fisiologica, risulta inevitabile.
Detto ciò, però, è possibile modificare lo stile di vita per ritardare la sintomatologia e migliorare la qualità di vita in prospettiva della menopausa.
Se il ciclo mestruale si presenta abbondante e irregolare oppure troppo frequente è possibile assumere un progestinico nella seconda metà del ciclo per regolarizzare la frequenza e assumere estroprogestinici per regolarizzare il ciclo e diminuire i sintomi della premenopausa.
Bisogna ricordare che la donna preserva la fertilità nella prima fase della premenopausa e non si esclude una gravidanza, anche in presenza di cicli anovulatori.
Per quanto riguarda la secchezza vaginale, invece, è possibile utilizzare gel, ovuli o creme a base di estrogeni che promuovono la lubrificazione vaginale.
La donna può assumere degli integratori vitaminici (vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamina D) e formulazioni a base minerali (calcio, potassio, magnesio, zinco, rame e ferro).