Manioca: valori nutrizionali, proprietà, calorie, ricette, dove comprarla e quando è tossica

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Le piante esotiche come la Manihot Esculenta arrivano da lontano per aiutarci a stare bene e a restare in forma. Scopriamo che cosa è la manioca e a cosa serve!

Quella che viene chiamata manioca, mandioca, cassava o yucca non è altro che la pianta sudamericana appartenente alle Euphorbiaceae.

È una pianta che affonda le sue origini in tempi molto antichi, soprattutto se si pensa che è stata una delle fonti di sostentamento dei Maya.

Cos’è la yucca da mangiare? È la parte commestibile della manioca pianta, cioè una radice a forma di tubero simile alla carota caratterizzata da un esterno marrone e legnoso e un interno bianco e croccante.

Sostanzialmente esistono due tipi di manioca, quelle amare con l’esterno liscio e quelle dolci con l’esterno raggrinzito. Sia la manioca amara che la manioca dolce può variare il suo aspetto nel tempo

Manioca: Proprietà e benefici

La Manihot Esculenta è una pianta particolarmente apprezzata che deve tutto al suo profilo nutrizionale (acqua, carboidrati, proteine, zuccheri e grassi) e alla presenza di sostanze minerali e vitamine.

  • Dissenteria – Il fatto che la radice riesca a riequilibrare la flora intestinale aiuta a combattere gli episodi diarroici.
  • Cattiva digestione – La manioca e tutti i suoi sottoprodotti vengono digeriti facilmente dall’organismo, sostenendo la funzione digestiva anche in caso di cattiva digestione e gastrite.
  • Infiammazioni – Secondo alcune ricerche il fitocomplesso della radice sarebbe in grado di comportarsi come un potente antinfiammatorio naturale.
  • Materiali di scarto – La percentuale di acqua contenuta è sufficiente per stimolare la diuresi e favorire l’eliminazione dei materiali di scarto e liquidi in eccesso.
  • Ipertensione – La presenza di potassio è sufficiente per garantire un controllo sulla pressione sanguigna, evitando i casi di ipertensione.
  • Radicali liberi – La vitamina C sviluppa un’azione antiossidante che non sono contrasta i radicali liberi e contrasta l’invecchiamento ma sostiene il sistema immunitario.
  • Ossa – Le foglie di manioca vantano una notevole percentuale di vitamina K e possono essere usate per favorire la salute delle ossa.
  • Sovrappeso – La radice è approvata da quasi tutte le diete dimagranti, visto che 100 grammi di radice ha 160 calorie.

Manioca: Come si cucina e ricette

La radice di  manioca  viene consumata esclusivamente cotta perché a crudo conserva una sostanza molto simile al cianuro che svanisce con le alte temperature. Diversamente la manioca è velenosa.

Il gusto neutro con un retrosapore piccante e un accento mandorlato permette di utilizzare la radice in modo diverso: manioca fritta, bollita e condita con olio di oliva o inserita nelle minestre e nelle vellutate.

Un altro uso molto comune della manioca è in forma di farina (polvilho o tapioca) molti ricca di amido che può sostituire la farina in ricette dolci e salate.

Nei territori sudamericani è possibile trovare la manioca in varie ricette sotto forma di farinha per preparare un contorno salato tipico brasiliano chiamato farofa.

E ancora la manioca è la base della beiju, vale a dire una specie di crepe preparata con farina di cocco e manioca farina e condita con formaggio e carne secca.

A questo si aggiunge le bolle di tapioca, vale a dire delle perle ricavate dalla radice usate per preparare dei budini.

In commercio è possibile trovare anche lo sciroppo di manioca, un’alternativa naturale allo zucchero bianco da usare in bevande e cibi per evitare obesità, diabete, malattie cardiovascolari e altro.

Chi si sta chiedendo “dove posso trovare la manioca” e i suoi derivati deve sapere che non è facile da reperire, ma si ha qualche chance nei negozi BIO forniti, nei market etnici e online.

Come si coltiva la manioca?

Chi vuole provare la manioca ma non sa dove comprarla può provare a coltivare la pianta, ma soltanto se vive in una zona con clima caldo con un buon tasso di umidità. Come si coltiva la manioca?

Si deve scegliere un terreno di natura silicica, irrigare una volta a settimana nei mesi caldi e mantenere il terreno sempre umido.

È opportuno fare un pre-impianto e procedere seminando a 50-70 cm di distanza e a 10 cm di profondità. Per quanto riguarda la coltivazione, invece, viene fatta rigorosamente a mano, estraendo la radice.

Subito dopo l’estrazione, però, è necessario tagliare i gambi a pezzi e impiantarli nuovamente nel terreno il prima possibile.

Per evitare di consumare una manioca tossica è bene eliminare le tossine dalla radice sbucciandola e immergendola in acqua per tre giorni. Dopodiché è opportuno essiccarla e soltanto dopo cuocerla.

Manioca: Controindicazioni

Il consumo di manioca cotta è abbastanza sicuro, ma è preferibile non esagerare e non usarla per periodi prolungati per via del fatto che la tossina potrebbe danneggiare la funzionalità tiroidea.

Nei 15-30 minuti di cottura è meglio togliere il coperchio per consentire a parte di questa sostanza di evaporare. Dopodiché bisogna liberarsi dell’acqua ed eliminare la buccia esterna e l’anima centrale.

Non ci sono problemi o controindicazioni per quanto riguarda le persone che soffrono di celiachia, considerando che la radice e la farina di manioca sono prive di glutine.

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