Luppolo: caratteristiche, proprietà e controindicazioni

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Il luppolo è una pianta spontanea appartenente alla famiglia della Cannabaceae fondamentalmente conosciuta in relazione alla birra, ma in realtà largamente sfruttata sia in cucina che in campo omeopatico.

Humus lupulus- foto nonsolobionde.it

Il suo nome latino “Humus lupulus” rimanda direttamente alle zone fresche, ombrose e umide in cui cresce questa pianta selvatica e il luppolo viene messo a coltivazione.

Sostanzialmente il luppolo selvatico si presente come una pianta dioica ovvero una specie con esemplari che producono fiori maschili e varietà che conservano fiori femminili.

L’interesse per le proprietà dei bruscandoli (germogli del luppolo selvatico) ha addirittura ispirato l’Acta Plantarum, un progetto open source indirizzato allo studio della Flora spontanea d’Italia

Costituenti chimici

Luppoli- foto giornaledellabirra.it

Il luppolo contiene numerosi principi attivi come sostanze amare, polifenoli, fitoestrogeni e olio essenziale, un mix di sostanze che sviluppa proprietà curative ed effetti benefici sull’organismo: stimola l’appetito, favorisce la digestione, gestisce i problemi intestinali, riduce lo stress e altro.

  • Acidi – Gli alfa-acidi amati (umulone, coumulone e adumulone) conferiscono un sapore amaro e i beta-acidi amari consegnano un aroma particolare (lupulone, colupulone e adlupulone).
  • Tannini – Queste molecole interagiscono con le proteine delle membrane e agiscono positivamente a livello gastrointestinale.
  • Fitoestrogeni – Le molecole di origine vegetali mimano la funzione dell’estrogeno.
  • Acidi fenolici – L’acido caffeico conserva un effetto antinfiammatorio e l’acido clorogenico si trasforma in acido caffeico.
  • Flavonoidi prenilati – Le sostanze prodotte dal metabolismo secondario delle piante possono essere usate per aromatizzare le birra ma anche per agire come potenti antiossidanti.
  • Luppolina – I fiori femminili nascondono questa sostanza molto resinosa che conserva un sapore amaro e poteri sedativi.

Benefici luppolo

Ansia e insonnia- foto ansia-psicoterapia.it

Come è possibile notare, gli effetti benefici dei luppoli sono strettamente legati alle proprietà dei principi attivi:

  • Digestione – I vari principi attivi amari favoriscono la produzione di succhi gastrici e lo svuotamento dello stomaco e migliorano il processo digestivo.
  • Intestino – I tannini riducono la quantità di secrezioni a livello intestinale e aiutano a gestire disturbi come la diarrea nervosa.
  • Capelli – I fitoestrogeni presenti stimolano l’attività delle cellule del cuoio capelluto e favoriscono la crescita dei capelli.
  • Tumore – Lo xantumolo ostacola la proliferazione delle cellule tumorali che coinvolgono seno e prostata.
  • Menopausa – I fitoestrogeni attenuano gli sbalzi ormonali correlati alla menopausa e contrastano l’osteoporosi che può manifestarsi durante quel periodo della vita.
  • Insonnia – Il lupulone e l’umulone si comportano come un supporto benefico per conciliare il sonno.
  • Ansia – La luppolina presente combatte gli stati ansiosi.
  • Effetto astringente – La presenza di tannini sviluppa un potere astringente nei confronti di ferite a livello intestinale oppure escoriazioni e scottature.
  • Potere antinfiammatorio – Gli acidi amari ostacolano i mediatori responsabili degli stati infiammatori.
  • Anti-age – Le sostanze antiossidanti contrastano le reazioni di ossidazione cellulare attuate dai radicali liberi, i fito-ormoni favoriscono le cellule del tessuto connettivo e i tannini interagiscono con le cellule delle membrane.

Omeopatia

Tintura madre luppolo- foto rimedinaturaliper.it

Non bisogna limitarsi al legame birra e luppolo, specialmente perché il lupulus trova largo impiego in campo omeopatico per far fronte a disturbi e problemi quali insonnia o fenomeni gastrointestinali.

Come si trova il luppolo in erboristeria?

  • Tintura madre – Mantiene intatti molto principi attivi quali xantumolo, mircene, umulone, cariofillene e tannini.
  • Estratto secco – Le infiorescenze femminili essiccate e triturate possono dar vita a tisane rilassanti o impacchi tonificanti e lenitivi.

Non solo birra

Risotto al luppolo selvatico- foto finedininglovers.it

Il luppolo si utilizza in cucina per creare ricette molto gustose. Quali?

  • Insalata di luppolo – Basta sbollentare le cime di luppolo, scolare e condire con olio extravergine di oliva, sale e limone.
  • Frittata – I “cugini” degli sparagi possono essere saltati in padella con un filo di olio e un pizzico di sale, uniti alle uova sbattute e arricchiti con parmigiano e aromi vari.
  • Risotto – È sufficiente mettere le cime di Humus lupulus in padella con olio e sale, aggiungere il riso per farlo tostare, incorporare un mestolo di brodo vegetale, lasciare assorbire il liquido e procedere in questo modo fino a ultimare la cottura.
  • Quiche – Un semplice rettangolo di pasta sfoglia con cime di lupulus sbollentate, uova, ricotta e altre verdure può dar vita a una torta rustica molto gustosa.

Luppolo e birra

Birra- foto crea.gov.it

Non si può negare però che ormai quando si parla di coltivazione di luppolo si fa riferimento allaproduzione della birra:

  • Conferisce il sapore amaro
  • Contrasta l’accento dolce del malto
  • Favorisce la coagulazione delle proteine
  • Previene la diffusione di batteri (acidifica il PH della bevanda)
  • Stabilizza la schiuma

Come fare la birra

Ma come si può dar vita alla birra? Basta aver a disposizione un cereale che sia grano, segale, mais oppure orzo e procedere in questo modo:

  • Mettere i semi del cereale in acqua per favorire la produzione di malto
  • Far asciugare il malto e successivamente sminuzzarlo, immergerlo nell’acqua e riscaldarlo
  • Aggiungere il luppolo per conferire il tipico sapore della birra
  • Inserire i lieviti fermentanti
  • Filtrare il liquido
  • Pastorizzare le bottiglie (poste ad alte temperature per pochi secondi)
  • Imbottigliare la birra

Controindicazioni

Infuso al luppolo- foto riza.it

Questa pianta selvatica può nascondere diversi effetti collaterali:

  • Manifestazioni cutanee – La resina presente sulle foglie della pianta risulta urticante.
  • Nausea e vertigini – Il consumo eccessivo può provocare senso di sonnolenza e vertigini.
  • Contrasta anestesia – Inibisce l’effetto dell’anestesia e per questo è consigliabile non assumere luppolo per almeno 15 giorni prima di una eventuale operazione con anestesia.
  • Potenzia effetto farmaci – In particolare il luppolo amplifica l’azione di ipnoinducenti, antidepressivi o antipsicotici.
  • Tossicità – Le donne incinta e i bambini non dovrebbero assumere Humus lupulus per via dei principi attivi che mimano gli effetti degli estrogeni.

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