Le tecniche più innovative per combattere l’alopecia
L’alopecia è una malattia molto complessa che determina la caduta dei capelli e che può avere diverse cause come la genetica, l’età, alcune patologie, ma anche lo stress che può accentuarne la rapidità ed il decorso.
Molti uomini durante l’età perdono progressivamente i propri capelli e questo tipo di alopecia è detta androgenetica. Questo tipo di alopecia, che è anche la più frequente, consiste in una progressiva perdita dei capelli. Esistono tuttavia altri tipi di alopecia come quella immunitaria, quella cicatriziale o quella areata.
Inoltre vi possono essere cause ormonali come livelli anomali di testosterone o disfunzioni dell’ipofisi, delle ghiandole surrenali e della tiroidi che possono intensificare le cadute dei capelli.
Per molti la perdita di capelli può costituire un vero e proprio complesso e può determinare un processo di perdita di autostima con conseguenza sul piano relazionale e sociale.
I trattamenti fronteggiare la caduta dei capelli sono tantissimi e di diversi tipi. Esistono ad esempio sul mercato diversi prodotti come shampoo e lozioni, ma anche farmaci ed integratori vitaminici.
Tuttavia può capitare che questo tipo di terapia non sia sufficiente e si può decidere di sottoporsi a una terapia a base di cellule staminali o nei casi in cui il diradamento sia già in una situazione molto avanzata nell’auto trapianto di capelli.
Una tecnica all’avanguardia è quella del prp. Questa tecnica consiste nell’iniettare nel cuoio capelluto plasma arricchito in piastrine ottenibile attraverso un piccolo prelievo del sangue del paziente.
Circa l’80% dei pazienti ha fatto registrare un evidente miglioramento clinico sul piano della ricrescita dei pazienti.
La tecnica è assolutamente indolore e della durata di appena 30 minuti. Viene comunemente svolta inizialmente ogni tre mesi per un periodo continuativo.
Tuttavia la ricerca è proseguita fino ad arrivare ad un nuovo sistema che sembra ancora più efficace del PRP ovvero l’hCRP. Questo trattamento è in grado di isolare le cellule con alta capacità di rigenerarsi in modo da ridurre il traumatismo che le cellule subiscono nella centrifugazione del plasma propria del PRP. Con il CRP una sezione ottica è in grado di scartare tutto quello che non serve e dunque di tenere solo le cellule che possono contribuire realmente alla rigenerazione cellulare del capello.
Grazie ad un procedura automatica è quindi possibile scegliere le cellule senza bisogno di manipolarle o farle entrare a contatto con l’aria, cosa che accadeva con il metodo PRP in cui le cellule erano manipolate dal medico.
L’hCRP seleziona dunque le cellule più giovani e bio-attive per una rigenerazione del follicolo più rapida ed efficace.
La differenza principale tra trattamento hCRP e PRP è che il primo, proprio in virtù della possibilità di selezionare le cellule, in una sola seduta ha l’efficacia di diverse sedute di PRP, per la sua maggiore concentrazione di cellule bio-attive.