Differenza tra kefir d’acqua e kefir del latte

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Misterioso, ricercato fin dalla notte dei tempi per la sua azione fortificante, il kefir è un prodotto che merita di essere scoperto e provato, un elisir di lunga vita che aiuta a risolvere molti problemi di salute e anche a prevenire l’insorgenza di malattie gravi.

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Il kefir è una bevanda leggendaria e ne esistono due diverse tipologie, il kefir del latte e il kefir d’acqua. Vogliamo approfondire le due tipologie di bevanda e chiarire quali sono le loro differenze, per permettere di avere un quadro generale della sua caratteristiche e orientare la scelta dei consumatori.

Kefir del latte: cos’è?

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Il kefir del latte è forse il più conosciuto fra le due bevande, perché si tratta di quella che è possibile reperire facilmente in commercio. Si tratta di una bevanda a base di latte alla quale vengono aggiunti dei microrganismi specifici, i quali agiscono a livello del microbioma potenziando i batteri buoni e le difese immunitarie.

Molto più di uno yogurt, in quanto i batteri che lo compongono sono di origine diversa, il kefir del latte può essere reperito nei banchi frigo dei supermercati e dei negozi specializzati in nutrizione, ma anche preparato con il fai da te seguendo poche e semplici istruzioni.

Un po’ come accade con lo yogurt fatto in casa, anche il kefir del latte può essere preparato in autonomia, acquistando o procurandosi i granuli e quindi ‘coltivandolo’ impiegando il latte fresco. La tipicità di questo prodotto risiede infatti nella proliferazione dei batteri che lo compongono, che possono essere impiegati per realizzare porzioni sempre nuove di kefir, pronte da consumare nel corso della giornata.

Kefir del latte: le proprietà

Il kefir del latte basa la sua forza nella presenza di batteri buoni e amici del microbioma intestinale. Sempre più ricerche scientifiche si stanno concentrando sull’analisi del microbioma, ovvero della flora intestinale. Essa è composta da miliardi di batteri che lavorano ogni giorno per garantire la funzionalità degli organi vitali, in particolare di quelli che fanno parte del sistema digerente.

A causa delle alterazioni climatiche, sociali ed alimentari, il microbioma è sottoposto ad un impoverimento e molti studi hanno dimostrato che con la sua cura si possono risolvere molte malattie, coadiuvare la perdita sana di peso e prevenire l’insorgenza di patologie anche gravi come i problemi legati all’obesità, il diabete, le sindromi cardiovascolari e i tumori.

Il microbioma chiede quindi di essere curato con i giusti prodotti, per rafforzarlo e al contempo aumentare le difese immunitarie presenti nell’orgasmo. Il kefir ha benefici sulla flora batterica intestinale, la rafforza e permette di aumentare il numero dei batteri buoni al suo interno. Non solo, perché trattandosi di un prodotto figlio del latte, è ricchissimo di sali minerali preziosi, fra i quali spiccano il calcio, il magnesio e il fosforo.

Il calcio, contenuto in grandi quantità nel kefir del latte, permette di mineralizzare le ossa e quindi di scongiurare la fragilità ma anche la comparsa di stanchezza e affaticamento. Il calcio è inoltre importante per la crescita e fondamentale in certi periodo della vita delle donne come il pre-ciclo e la menopausa.

Anche il magnesio, contenuto in abbondanti quantità nel kefir del latte si propone come un minerale prezioso, amico del sistema nervoso e della muscolatura, in grado di eliminare il senso di fatica e di reintegrare i sali che sono stati perso con la sudorazione. È quindi importante in estate e dopo lo sport, ovvero nelle situazioni in cui il corpo subisce una massiva perdita di liquidi.

Il fosforo è un minerale difficile da reperire in natura, ma fondamentale per la salute del sistema nervoso. Il fosforo, in associazione con gli altri minerali contenuti nel kefir latte, aiuta a migliorare il tono generale del fisico, ma anche a rasserenare l’umore e a combattere i periodi di stress. Non è un caso che venisse indicato come una bevanda adatta per i ‘guerrieri’ e per chi era sottoposto a lavori molto faticosi.

Oltre a rendere il corpo più prestante dal punto di vista della tonicità e della reazione, il kefir del latte aiuta a mantenere un ottimo stato mentale, vigile e concentrato, ma soprattutto felice perché il prodotto contiene triptofano, sostanza che stimola naturalmente la produzione di serotonina nel cervello.

Svolge quindi delle importanti funzioni all’interno dell’organismo e, grazie alla natura dei microrganismi che lo compongono, si propone come un alimento ideale per chi è intollerante al lattosio, ma ha bisogno di integrare i sali minerali nell’organismo.

Questa variante contiene infatti pochissimo lattosio e aiuta a risolvere molti problemi che interessano le persone che soffrono di intolleranze alimentari, ma anche di carenze nutritive. Il contenuto di vitamine, soprattutto del gruppo B è infatti fondamentale per chi segue una dieta vegetariana ed è alla ricerca di nutrienti facili da assimilare immediatamente disponibili. Inoltre vanta grandi quantità di acido folico, indispensabile in gravidanza e utile se si desidera aumentare la fertilità.

Riassumendo, il kefir latte è considerato un super alimento perché:

  • mineralizza il sistema osseo e lo protegge nel corso del tempo;
  • aumenta la flora batterica buona e aiuta a mantenere uno stato di microbioma ottimale;
  • combatte i batteri cattivi a favore di quelli ‘amici’;
  • seda gli stati di ansia e di stress e contribuisce ad instaurare un umore calmo e a migliorare la concentrazione;
  • risolve efficiente i problemi intestinali, migliora la digestione e cura con efficacia la stipsi;
  • favorisce il buon mantenimento della muscolatura e aiuta il dimagrimento (es. 100 g di kefir per calorie pari a 74 kcal).
  • aiuta a diminuire i livelli di colesterolo cattivo e ad aumentare quelli di colesterolo buono;
  • aiuta la fertilità ed è importante per il suo apporto di acido folico in gravidanza.

Kefir d’acqua: cos’è?

Se il kefir del latte è il prodotto più conosciuto, perché reperibile nei banchi frigo dei supermercati e dei negozi, il kefir d’acqua è il suo fratello nobile, una preparazione che da sempre è un po’ avvolta nel mistero.

Si tratta di una bevanda che affonda la sua storia in radici millenarie. Tante sono, infatti, le leggende che lo circondano, che parlano di spie, di guerre fatte in nome della sua bontà e della sua capacità di assicurare ‘lunga vita’ a chi lo consuma.

Come avviene per il kefir del latte, anche il kefir d’acqua è un prodotto che arriva da Caucaso e che ha alla sua base dei microrganismi molto speciali. Essi hanno la forma di cristalli bianchi di piccole dimensioni, che hanno il potere di moltiplicarsi per originare nuove quantità di bevanda. Il kefir d’acqua può essere preparato in casa e molti lo fanno seguendo da anni una procedura semplice ma chi chiede un pizzico di costanza.

Il kefir d’acqua viene infatti preparato a partire dai granuli di microrganismi, che vengono messi in acqua con della frutta essiccata zuccherina, quindi prugne o meglio ancora fichi secchi, limoni e la giusta quantità di zucchero. Il kefir d’acqua alla mela o altri frutti deve quindi stare a riposo e ogni 48 ore circa deve essere rinfrescato, cambiando l’acqua e gli ingredienti che lo compongono, avendo l’accortezza di sciacquare per bene i granuli e di dosarne le porzioni che servono per preparare la bevanda futura. In questo modo i microrganismi si moltiplicano e possono essere impiegati per preparare nuovo kefir o essere donati (mai venduti) a chi desidera prepararsi la magica bevanda.

La moltiplicazione dei granuli è stupefacente e la sua abbondanza dipende da cause diverse, come ad esempio la temperatura, le fasi lunari e anche i movimenti della terra. Il kefir deve essere contenuto in barattoli capienti di vetro e la stessa bevanda purificato degli ingredienti deve essere conservata in bottiglie di vetro e riposta in un luogo fresco e asciutto, per mantenere inalterate il kefir e le sue proprietà nutritive.

In linea di massima è possibile bere kefir a digiuno la mattina o a metà giornata oppure berlo in sostituzione dell’acqua.

Differenza fra il kefir d’acqua e il kefir del latte

Di base, l’effetto delle due bevande è lo stesso, ovvero i microrganismi lavorano sul microbioma per rafforzarlo e anche per scacciare i batteri cattivi alimentando quelli buoni e positivi per l’organismo.

Il kefir d’acqua è più dissetante di quello del latte e può essere impiegato con fiducia anche da chi soffre di gravi intolleranze al lattosio. Pur contenendo poco zucchero del latte, infatti, questa variante di kefir ha controindicazioni e fastidi in chi è intollerante. Grazie alla base acquatica, il kefir d’acqua è completamente privo di lattosio e può quindi essere consumato da tutti.

Il kefir d’acqua è mineralizzante come quello del latte e aiuta a dissetare in modo più efficace, perché si tratta di una vera e propria bibita. Al contempo, la sua azione sull’organismo è mirata al drenaggio dei liquidi e quindi al miglioramento di inestetismi quali la cellulite, perché il kefir d’acqua non fa ingrassare, sa drenare liquidi e le linfe e quindi alleggerire gli arti, in combinazione con il suo elevato contenuto di sali minerali preziosi.

Il kefir d’acqua si rivela essere un prodotto da preferire per gli sportivi che ricercano bibite saline efficaci per riequilibrare i minerali persi durante la performance, ma anche a chi cerca un’alternativa valida all’acqua durante la stagione estiva. Grazie al contenuto di limone e al sapore leggermente acidulo, il kefir d’acqua ha un valore molto dissetante, ma non gonfia la pancia, anzi aiuta a sgonfiarla grazie al positivo effetto sulla digestione e sulla sintesi degli alimenti.

Per quanto riguarda gli effetti sull’apparato osseo e muscolare descritti per il latte di kefir, quello d’acqua si propone uguale, perché i microrganismi che lo generano sono gli stessi. Lo stesso vale per la funzione protettiva del sistema nervoso e per la capacità di agire sul colesterolo buono a discapito di quello cattivo.

Lavorando efficacemente sulla digestione sul microbioma, il kefir d’acqua è lassativo e permette di gestire problemi di affaticamento digestivo e di stipsi.

Le differenze fra le due composizioni vanno quindi ricercate nella natura, perché uno assomiglia ad uno yogurt e a volte viene chiamato kefir di yogurt mentre l’altro è una vera e propria bevanda.

Il kefir d’acqua è quindi ideale per le persone che hanno passione e voglia di preparalo ogni due giorni, seguendo con scrupolo le indicazioni. Apparentemente si tratta di una preparazione meno versatile rispetto al kefir del latte, ma con un po’ di costanza e di buona volontà, quello d’acqua può entrare a fare parte della routine quotidiana. Il kefir d’acqua chiede inoltre di essere consumato con costanza per continuare a dare vita al prodotto, quindi è ideale per le famiglie, per le persone anziane e anche per le giovani mamme e gestanti che desiderano integrare la dieta di ogni giorno con una bevanda ricca di sali minerali e di vitamine preziose.

In conclusione, gli effetti del kefir del latte e del kefir d’acqua sono gli stessi, ciò che cambia è la consistenza e il sapore, le modalità di preparazione e quindi la possibilità di comprare il kefir del latte in commercio, mentre il kefir d’acqua proviene da ricette un po’ misteriose e antiche, frutto della saggezza popolare che si tramanda di generazione in generazione.

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