Iperandrogenismo: definizione, cause, sintomi e terapia

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L’iperandrogenismo è una condizione che colpisce in particolare le donne ma non risparmia gli uomini, creando conseguenze più o meno gravi. Scopriamone di più.

Il nostro articolo si concentra per lo più dell’iperandrogenismo femminile. Il corpo di una donna produce una quantità limitata di ormoni sessuali maschili allo scopo di accrescere l’energia fisica e mentale, stimolare il desiderio sessuale e ottimizzare il tono muscolare.

Il problema è che una produzione eccessiva di ormoni androgeni da parte di ghiandole endocrine, ovaie e surreni può creare disturbi lievi, ma può arrivare anche a danneggiare la fertilità della donna.

Solitamente l’aumento spropositato di questo tipo di ormoni è determinato da disfunzioni o altre problematiche.

Tipi di iperandrogenismo

L’iperandrogenismo può essere classificato come primario o secondario in base alla causa che ha scatenato l’iperproduzione ormonale.

  • Primario – La condizione è causata da problematiche che coinvolgono gli organi deputati alla produzione degli ormoni sessuali maschili e in particolare del testosterone.
  • Secondario – La produzione eccessiva ormonale è sollecitata da fattori esterni, primo tra tutti l’uso di sostanze dopanti.

Iperandrogenismo: Cause

L’iperandrogenismo primario che colpisce un numero sempre crescente di donne può essere causato da diverse disfunzioni e condizioni.

  • Sindrome dell’ovaio policistico – In questa condizione le ovaie risultano ingrandite e micropolicistiche e non riescono a sostenere la normale produzione ormonale.
  • Cisti ovariche – Le cisti ovariche sono neoformazioni piene di liquido che si sviluppano nelle ovaie e possono creare problemi di ciclo mestruale e mutare i livelli di androgeni.
  • Tumori ovarici – Se i tumori benigni possono anche scomparire, i tumori maligni come quelli epiteliali, germinali e stromali richiedono l’intervento chirurgico.
  • Ipertecosi – Questa condizione è caratterizzata dall’infiammazione dei follicoli ovarici in cui maturano gli ovociti.
  • Tumori del surrene – Le forme tumorali colpiscono le ghiandole surrenali o surreni, vale a dire due piccoli organi posti sopra i reni responsabili della produzione ormonale.
  • Tumori ipofisari – Questi tumori colpiscono la ghiandola posta alla base del cranio destinata a mediare le attività del sistema nervoso e quelle del sistema endocrino.
  • Sindrome di Cushing – È una condizione determinata da un’eccessiva produzione ipofisaria dell’ormone adrenocorticotropo, normalmente secondaria a un adenoma ipofisario.
  • Iperplasia surrenalica congenita – Ll’insufficienza di 21-idrossilasi (21 OHD CAH classica) viene causata da un meccanismo alterato di conversione dei precursori surrenalici a cortisolo.
  • Iperplasia surrenalica acquisita – La presenza di tumori nel surrene o l’assunzione sbagliata di farmaci cortisonici porta alla disfunzione della corteccia surrenale.
  • Ipotiroidismo – La tiroide non funziona adeguatamente e non riesce a produrre una quantità sufficiente di ormoni a garantire l’equilibrio del corpo.
  • Tumori alla tiroide – I tumori alla tiroide si originano dalla crescita anomala di cellule a livello della tiroide e alterano la normale funzionalità dell’organo.
  • Iperprolattinemia – L’aumento di prolattina nel sangue potrebbe essere il risultato di un periodo di stress o una patologia preesistente. In ogni caso c’è alterazione dell’equilibrio ormonale.

Iperandrogenismo: Sintomi

I sintomi dell’iperandrogenismo variano in base alla quantità di ormoni maschili prodotti in modo anomalo, ma possono essere riassunti come segue.

  • Alopecia androgenetica
  • Acne
  • Alterazioni del ciclo mestruale
  • Amenorrea
  • Irsutismo in zone tipicamente maschili
  • Infertilità;
  • Sovrappeso ed obesità
  • Sindrome da insulino-resistenza
  • Iperglicemia e pre-diabete
  • Virilizzazione (abbassamento della voce, aumento massa muscolare, riduzione delle mammelle ipertrofia del clitoride)

Diagnosi

La diagnosi di iperandrogenismo si passa dalla valutazione dei sintomi e dai dosaggi ormonali (ormoni tiroidei e ormoni maschili e femminili).

Solitamente per diagnosticare l’iperandrogenismo gli esami ormonali richiesti indagano su testosterone libero e totale, androstenedione, 17-OH progesterone, DHEA-S, FSH e LH, PRL e TSH.

Iperandrogenismo: Cura

Non esiste una cura standard. Tutto dipende dalla causa sottostante e dalla velocità con cui si è sviluppata la malattia: iperandrogenismo surrenalico, iperandrogenismo da stress, iperandrogenismo ovarico e così via.

Un iperandrogenismo caratterizzato da acne, irsutismo e aumento di peso repentini può essere legato a un tumore a livello surrenale mentre le stesse problematiche sviluppate in giovane età possono indicare un problema ovarico.

In linea di massima le terapie contro l’iperandrogenismo vanno dalla pillola anticoncezionale in caso di disfunzioni all’intervento chirurgico in caso di forme tumorali.

Fortunatamente esistono anche casi lievi che si manifestano precocemente e tendono a regredire spontaneamente. Sarà il medico a stabilire come gestire l’iperandrogenismo e stabilire la terapia adatta.

Iperandrogenismo e dieta

In ogni caso l’alimentazione gioca un ruolo essenziale per l’iperandrogenismo (la migliore tra le cure naturali), visto che la perdita di peso può ridurre i sintomi e promuovere il ritorno alla normale funzionalità ovarica ed endocrina.

Esiste l’iperandrogenismo maschile?

L’iperandrogenismo può coinvolgere anche persone di sesso maschile quando surreni e testicoli producono una quantità eccessiva di ormoni sessuali maschili.

Le cause di questa condizione sono le medesime, fatta eccezione per le problematiche che interessano i testicoli.

Anche in questo caso, la cura per l’iperadrogenismo maschile passa dalla valutazione delle cause sottostanti.

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