Intolleranza al cioccolato: sintomi e cure

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cioccolato_fondenteIl cioccolato è per molti uno dei massimi piaceri della vita: amato dai bambini e dagli adulti di tutto il mondo, viene utilizzato in tantissime ricette. Se ne mangiano tonnellate e viene prodotto in moltissimi modi da quelli “classici” – fondente, al latte ecc.” a quelli più particolari ed esotici – al peperoncino, alla cannella, alla menta, all’arancia. Ma la cioccolata viene usata nei modi più svariati: sulla pizza, sulle fragole, nelle ricette più eccentriche così come nei gelati e in moltissimi preparati.

Tuttavia non mancano coloro che ne sono allergici o intolleranti. E il numero di coloro che sono affetti da questo problema è crescente nei paesi industrializzati e in via di espansione. Il motivo è il maggior consumo di cacao che spesso sfocia in un abuso. Si tratta di una sub allergia fastidiosa, spesso riconducibile agli ingredienti che si utilizzano nella preparazione del cioccolato e non al cacao stesso.

Sintomi

L’intolleranza alla cioccolata si manifesta dopo poco tempo dall’assunzione della stessa. I sintomi possono essere molti, e variare da persona a persona. L’allergia si può manifestare sotto forma di mal di testa, insonnia, rossore sulla pelle e prurito,

eruzioni cutanee e orticaria, irrequietezza, calo della pressione sanguigna, affaticamenti improvvisi anche a distanza di qualche giorno (in questo caso se l’assunzione è ripetuta). Tuttavia, come si può evincere, questi sintomi sono piuttosto generali, o meglio sono legati a diversi disturbi, quasi mai riconducibili direttamente al cioccolato. E’ quindi necessario rivolgersi ad uno specialista che dovrà provvedere ad analizzare con cura il soggetto iniziando con esami approfonditi. Il percorso medico di scoperta della problematica non è semplice poiché il cioccolato e il cacao sono presenti e figurano come ingredienti in moltissimi alimenti.

Cura

Ciò che deve fare il paziente è riferire correttamente al medico la natura e le caratteristiche dei fastidi, oltre a quando si sono verificati – tutto ciò con la massima precisione. Lo specialista deve analizzare il caso e procedere parallelamente con: un test per intolleranze alimentari da una parte, e una dieta molto restrittiva dall’altra. Quest’ultima dovrà necessariamente escludere cioccolato e cacao. Soltanto in questo modo si potrà capire se effettivamente il paziente soffre di un’intolleranza. Se i sintomi non si ripresentano – dopo un tempo ragionevole che dovrà essere stabilito dall’allergologo -, purtroppo il soggetto è intollerante al cioccolato. La conseguenza di  ciò è molto semplice: il paziente dovrà non solo evitare di mangiarne, ma anche stare attento alle etichette di tutti i prodotti che acquista: il cacao è infatti presente in moltissimi alimenti.

 

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