Gonfiore addominale: ecco i cibi da evitare

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Il gonfiore addominale è uno dei disturbi più frequenti che affliggono la quotidianità, soprattutto dopo i pasti. Questa situazione può essere risolta semplicemente limitando o eliminando gli alimenti che producono fermentazione o gas all’interno dell’intestino, fatta eccezione per l’esistenza di specifiche patologie.

Quali cibi causano gonfiore addominale?- foto rossettogroup.it

È importante analizzare il proprio regime alimentare per capire quali cibi evitare per cambiare la situazione e ridurre la comparsa di gonfiore addominale. Di fatto, molti alimenti possono rallentare il processo digestivo e, se combinati, creare meteorismo.

Prendere coscienza dei cibi anti gonfiore addominale o meglio ancora del potenziale di alcuni cibi, anche di quelli ritenuti sani, può evitare imbarazzo e disagio.

Ma quali sono i cibi da evitare per il gonfiore addominale?

Fagioli e legumi

Cibo che provocano la sensazione di stomaco gonfio- foto cinziamalaguti.it

I legumi si presentano come alimenti sani e ricchi di proprietà, ma in questo caso devono essere inclusi nella categoria dei cibi che provocano gonfiore addominale. In sostanza, l’intestino è incapace di lavorare gli zuccheri chiamati alfa-galattosidi ingeriti e finisce per trasferirli così come sono nel colon, favorendo la fermentazione della flora intestinale e quindi la flatulenza.

Questa volta proteine, carboidrati, fibre, minerali e vitamine non sono una ragione sufficiente per continuare a mangiare fagioli e altri legumi.

Bevande gassate

Bevande gassate- foto dilei.it

Com’è facilmente intuibile, le bevande gassate sono caratterizzate dalla presenza di anidride carbonica, la sostanza che conferisce loro la tipica frizzantezza. Il problema più grande è che quando l’anidride carbonica raggiunge il tratto digestivo può causare gonfiore addominale e addirittura crampi.

In secondo luogo bisogna considerare che la maggior parte delle bibite gassate contiene una quantità elevata di zucchero, un elemento che può contribuire alla fermentazione e alla flatulenza. Pertanto, le bibite gassate vanno inserite nella lista dei cibi da evitare per sfuggire al gonfiore addominale.

Sale e gonfiore addominale

Limitare il consumo di sale- foto veraclasse.it

L’eccessivo consumo di sale può esporre l’organismo a ritenzione idrica e gonfiore addominale. Mantenere una dieta povera di sale aiuta a mantenere adeguati livelli di sodio e l’equilibrio naturale dell’organismo.

Grano

Come evitare la pancia gonfia- foto lamadia.com

Bisogna considerare che il grano moderno è molto ricco di glutine e questo può rappresentare un problema in termini di pesantezza e gonfiore addominale, soprattutto per chi risulta sensibile a questa sostanza o ne consuma in grandi quantità (pane, pasta, dolci e altro).

In questo senso per ridurre il gonfiore addominale è preferibile limitare il consumo di grano, magari sostituendolo con cereali o altri alimenti quali orzo, miglio, quinoa e grano saraceno.

Crucifere

Verdure crucifere- foto casadivita.despar.it

Cosa sono le verdure crucifere? Cavoli, cavolfiori, broccoli e tutte le verdure che solitamente vengono inserite nei regimi alimentari sani perché ricche di vitamine, ferro, potassio, magnesio e fibre. Purtroppo alcuni soggetti risultano sensibili alle crucifere e possono ravvisare gonfiore addominale, causa di disagio. Il consiglio è quello di sostituirle con altre verdure digeribili come spinaci, finocchi, zucca e molto altro.

Cipolle

Evitare le cipolle per ridurre il meteorismo- foto obiectiv.info

Le cipolle possono essere consumate cotte come valore aggiunto di diverse pietanze o crude come condimento inedito di panini e insalate. Sfortunatamente la variante cruda può dare problemi di gas e gonfiore addominali per via dei carboidrati contenuti che possono causare meteorismo (fruttani- carboidrati costituiti da fruttosio). E se la variante cotta genera gli stessi problemi allora è possibile sostituire la cipolla con erbe e spezie in grado di aromatizzare qualsiasi sugo o pietanza.

Segale

Prodotti a base di segale- foto portalebenessere.com

La segale presenta gli stessi problemi del grano. Di fatto, essendo un cereale con glutine, può risultare pesante e generare problemi di meteorismo. La soluzione è quello di consumare segale sporadicamente, magari privilegiando altri cereali o alimenti privi di glutine.

Latte e derivati

Formaggi, latte, mozzarelle e altri prodotti caseari- foto assolatte.it

Formaggi, burro, yogurt e qualsiasi altro derivato del latte possono provocare problemi intestinali, più che altro legati alla difficoltà di digerirli a causa della presenza del lattosio (zucchero). Con la crescita, l’uomo perde l’enzima capace di scindere questo particolare zucchero e questa incapacità finisce per tradursi in problemi di intolleranza al lattosio.

Per fortuna esistono alternative di origine vegetale al latte che possono essere utilizzate per la colazione o la preparazione di ricette dolci e salate.

Prodotti surgelati

Prodotti surgelati- foto teresaespositodietologia.it

La salvezza di chi non ha molto tempo per preparare non rientra nei cibi contro il gonfiore addominale. I surgelati contengono molto sodio e poche fibre e per questo conservano il potere di fermentare nello stomaco, provocando la sensazione di gonfiore addominale. Ma, se proprio non se ne può fare a meno, è preferibile consumare prodotti surgelati con non più di 500 mg di sodio per porzione.

Aglio

Come sostituire l’aglio- foto laltrapagina.it

Come ricordato più volte, oltre a rappresentare un ottimo alleato in cucina, l’aglio è uno dei rimedi naturali più utilizzato al mondo. Molte persone però non riescono a digerirlo e accusano sensazione di pesantezza e stomaco gonfio. Fortunatamente è possibile sostituire l’aglio con una serie di erbe aromatiche e spezie, soprattutto in cucina.

Birra

Birra simile alle bibite gassate- foto birra-artigianale.eu

La birra presenta lo stesso problema delle bibite gassate, ma con un ulteriore svantaggio: contiene carboidrati fermentabili e glutine. Chi presenta problemi intestinali e gonfiore addominale dovrebbe imparare a berla con moderazione.

Frutta dopo i pasti

Porzione di frutta dopo pasto- foto italianosveglia.com

Una dieta equilibrata lascia grande spazio alla frutta: colazione, spuntino e comunque in quantità durante il giorno. Le persone che accusano di problemi di fermentazione e gonfiore non dovrebbero includerla dopo i pasti perché potrebbe combinarsi con altri cibi e rallentare la digestione. Come sgonfiare la pancia se non si riesce a farne a meno? La frutta può essere inclusa dopo il pasto solo se ci si affida a eccezioni capaci di stimolare il processo digestivo come mela e ananas.

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