Fumaria officinalis: proprietà, usi e controindicazioni
La fumaria o Fumaria officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Fumariaceae nota per le sue proprietà epatoprotettive, antispastiche e diuretiche. Scopriamola meglio!
La pianta presenta un fusto glabro e verde con andamento rampicante che può raggiungere i 20-30 centimetri di altezza, delle foglie lunghe e sottili, dei fiori rosa riuniti in infiorescenze racemose e dei frutti a noce.
È possibile trovare la pianta officinale su tutto il territorio, dai campi alle strade, dalla pianura alla coltura. La pianta è considerata infestante.
Il nome “fumaria” deriva dall’odore tipico della pianta molto simile a quello emanato dal fumo e, secondo la credenza popolare, il succo delle foglie sfregate riesce a provocare la lacrimazione.
Intorno al 1500, poi, la pianta veniva chiamata Fumus terrae poiché si credeva fosse generata dalle emanazioni di vapore emesse dal terreno che si consolidavano come piante subito dopo.
Questa tradizione si è mantenuta anche oltreoceano, considerando che in America settentrionale si credeva che non nascesse da un seme ma fosse l’espressione di emanazione della terra.
Costituenti chimici
Le proprietà della fumaria pianta officinale sono strettamente legate alla costituzione chimica delle varie parti utilizzate:
- Acidi organici
- Alcaloidi isochinolici (famariina e protopina)
- Flavonoidi
- Mucillagini
Fumaria: Proprietà curative
Il fitocomplesso della pianta fumaria lascia intuire che si tratta di un rimedio naturale che si comporta come coleretico, epatoprotettore e antispastico:
- Epatoprotettore – L’azione protettiva sui dotti biliari e la capacità di regolare il flusso della bile tengono sotto controllo la funzionalità del fegato e la formazione dei calcoli biliari.
- Apparato digerente – La regolazione della bile prodotta dal fegato consente di migliorare i processi digestivi e allo stesso tempo di facilitare l’assorbimento di sostanze utili e l’eliminazione di prodotti di scarto.
- Antispastico – I principi attivi della pianta officinale consente di trattare e prevenire l’emicrania e le malattie della pelle legati alla cattiva funzionalità epatica.
Modalità d’uso
La fumaria viene utilizzata per trattare la piccola insufficienza epatica, i problemi della pelle come acne ed eczema, l’artritismo e altro.
- Depurare l’organismo – La posologia per questo trattamento prevede l’assunzione di 15 gocce di fumaria estratto idroalcolico con un po’ d’acqua prima dei pasti per un mese circa.
- Digestione difficile, meteorismo e alitosi – In questo caso è possibile assumere 30 gocce di fumaria tintura madre in un po’ di acqua per 3 volte al giorno per due mesi circa.
- Prevenzione arteriosclerosi – Sembra che sia sufficiente assumere 30 gocce di Fumaria officinalis tintura madre in un po’ di acqua per 2 volte al giorno per due mesi, salvo ripetere il ciclo un paio di volte l’anno.
- Artrite – L’artrite può essere trattata semplicemente assumendo 2 capsule di estratto secco (250 mg per capsula), 2 volte al giorno per due mesi circa.
- Acne – L’inestetismo della pelle può essere gestito preparando un infuso (un cucchiaino di fiori essiccati in una tazza di acqua calda), filtrando e bevendo il rimedio naturale.
Fumaria: controindicazioni ed effetti collaterali
In linea generale l’assunzione di questo rimedio naturale potrebbe riportare lievi effetti collaterali come episodi diarroici e sedazione del sistema nervoso centrale.
I preparati a base Fumaria officinalis vengono controindicati in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, gravidanza e allattamento.
La pianta officinale potrebbe entrare in interazione con diverse terapie farmacologiche come i farmaci sedativi e ipotensivi, avendo essa stessa effetti sedativi.