Febbre nei bambini: cause e precauzioni

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La febbre è una malattia comune ed i bambini ne sono sempre più a rischio. Ogni anno vengono stimate milioni di visite pediatriche per colpa della febbre. Prima di tutto cerchiamo di capire come nasce questa  tanto comune. In seguito ci concentreremo sui comportamenti da adottare in merito della salute dei bambini.

febbre

Cos’è la febbre?

La febbre nasce quando la temperatura corporea aumenta e supera quella normale di sempre che l’organismo possiede. Non tutti possiedano la solita temperatura coporea. Solitamente 36,5° è quella riscontrata di norma, ma alcune persone possono addirittura possedere una temperatura corporea che superi i 37°. Per febbre devono essere superati i 37,5°. Comunque puntualiziamo subito che la febbre è un reazione naturale da parte del nostro organismo. Esso la utilizza per combattere i batteri ed i virus. In pratica la temperatura corporea si alza e la sudorazione pensa allo smaltimento di tutto quello che non serve ossia scorie, tossine e così via. Inoltre i virus non amano le alte temperature e quella della febbre basta a non farli avvicinare.

L’aumento della temperatura corporea tende a molte variazioni. Spesso anche semplici azioni che noi compiamo. Ecco un piccolo elenco a proposito:

  • In seguito ad uno sforzo fisico

  • Un ambiente troppo caldo

  • Mentre una persona dorme

  • Dopo mangiato

Come misurare la febbre nei bambini

Nel caso debba essere misurata la temperatura del bambino, anche per un semplice controllo, il termometro elettronico è l’oggetto più indicato. I motivi sono molti, ad esempio è sicuro. Facile nell’utilizzo, ma anche economino allo stesso tempo.

Per misurare la temperatura corporea dei bambini esiste solo un metodo sicuro ed infallibile. Ovvero il termometro sotto l’ascella. Tutti gli altri metodi non sono attendibili come questo.

Febbre alta, pericolo?

La risposta è dipende dai casi, ma in linea di massima la febbre alta non significa niente di preoccupante. Chiaramente devono essere visti caso per caso. Ad esempio se il bambino presenta meno di 90 giorni, allora la febbre alta può essere legata a qualcosa in particolare di cui è bene scoprire subito l’esistenza per poter intervenire immediatamente.

Bagni tiepidi e spugnature fredde servono ad abbassare la temperatura in un bambino?

Esistono diversi metodi impiegati dalle persone per combattere la febbre. Per esempio possiamo trovare:

  • Borsa del ghiccio

  • Spugnature fredde

  • Bagni con acqua tiepida

  • Massaggi a base di alcool

Questi sopra elencati nonostante siano vecchi rimedi tramandati nel tempo, secondo gli esperti non servono proprio a niente. Il motivo è semplice, dato che è il cervello a comandare questo genere di malattia i rimedi fai da te come quelli riportati nell’elenco non possono comportare a nessun tipo di miglioramento.

È possibile utilizzare i metodi appena menzionati in situazioni totalmente diverse dagli stati febbrili. Per esempio se il bambino a preso un colpo di calore, allora le tamponature con acqua fredda e le borse del ghiaccio si rivelano utili. Questo almeno secondo il Direttore del Dipartimento di Pediatria Internistica del Meyer di Firenze, il dottor. Maurizio de Martino. Lo specialista insieme a Nicola Principi a steso le linee guida della SIP.

Precauzioni per bambini piccoli

La febbre può rivelarsi pericolosa in alcune situazioni. Per esempio un neonato che possiede quasi 4 settimane di vita se contrae la febbre necissità immediatamente un ricovero ospedaliero. Nel caso il bambino sia più grande come 4 o 5 settimane di età, allora basterà farlo visitare da un semplice pediatra. Questo vale anche per bambini che hanno 12 mesi. Ovviamente un genitore conosce suo figlio e capisce se è il caso di contattare un pediatra. Per esempio se il bambino non mangia, piange sempre, etc.

Farmaci antipiretici contro la febbre?

La febbre dato che nasce dal nostro organismo come difesa contro virus e batteri, non dovrebbe essere adottato nessun tipo di intervento. Ma semplicemente lasciare che tutto faccia il suo corso.

I farmaci antipiretici dovrebbero essere impiegati in caso di febbre che induce la persona ad un vero e proprio malessere. Non ogni qualvolta che la temperatura corporea raggiunga i 38,5°.

I farmaci per bambini che tutt’oggi vengono raccomandati sono 2 in particolare, l’ibuprofene e il paracetamolo. Entrambi ri rivelano sicuri ed allo stesso tempo veramente validi per abbassare la temperatura corporea di un bambino che presenta la febbre.

NB. Se viene iniziata una terapia con un farmaco, quel farmaco deve essere l’unico somministrato. Quindi non alternare o tanto peggio abbinare tali prodotti. Altrimenti potrebbero scaturire diversi effetti collaterali nel bambino.

Un altra cosa importante che i genitori devono essere a conoscenza riguarda proprio l’utilizzo di farmaci al cortisone. Per curare i bambini dalla febbre, il cortisone non è un rimedio intelligente. I motivi sono 2, il primo sono gli effetti collaterali, mentre il secondo riguarda l’interferimento con le diagnosi. Ovvero un controllo per verificare malattie generiche non potranno essere effettuate.

Mentre gli antibiotici a seconda dei casi possono rivelarsi utili. Ma tanto la decisione spetta non a un genitore ma ad un pediatra. Una mamma o un papà non devono somministrare un antibiotico al proprio figlio solamente perché credano che sia giusto.

Farmaci antipiretici in quale forma sono consigliati?

Sicuramente la via più rapida e indolore è quella delle gocce. Inoltre risulta anche più preciso nelle percentuali da somministrare. Anche gli sciroppi sono molto indicati. Mentre il vecchio metodo con la supposta non offre validità e concretezza nella cura. Inoltre anche il bambino ovviamente non gradisce questo vecchio metodo invasivo.

Ricordiamo che l’ibuprofene e il paracetamolo sono validi prodotti e sicuri allo stesso tempo. Naturalmente impiegati come suggerirebbe un medico. Inoltre come tutte le cose anche questi prodotti farmaceutici potranno dare vita a diversi effetti collaterali nei bambini.

In pratica consultare un medico in qualsiasi circostanza. Il pediatra dovrà ovviamente conoscere il bambino tramite la sua scheda medica, in modo che non possono essere commessi errori di nessun tipo.

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