Esercizi per combattere vene varicose e capillari
Vene varicose e fragilità dei capillari sono due disturbi del sistema circolatorio che interessano soprattutto gli arti inferiori. Scopriamo quali sono gli esercizi per combattere vene varicose e capillari!
Se le vene conservano delle valvole che permettono al sangue di arrivare al cuore allora la comparsa di vene varicose o varici può indicare un indebolimento delle valvole e quindi un accumulo di sangue a carico delle vene, coaguli che si presentano come edemi sotto forma di sottili fili di colore blu o viola.
Questo problema può essere provocato da una serie di disturbi quali trombi, obesità, sedentarietà e inefficienza venosa. La comparsa delle vene varicose deve essere seguita da un cambio di stile di vita per rafforzare la muscolatura delle gambe e migliorare il funzionamento delle vene.
Prima di chiedersi “come si chiama il medico delle vene varicose”, “quali sono i rimedi per gestire la cattiva circolazione” o capire “quanto costa un trattamento laser per i capillari” è bene sapere che i capillari e le vene varicose possono sparire.
Uno strano trucco contro le vene varicose che in pochi conoscono è l’attività fisica mirata. Di fatto è possibile gestire le vene varicose e i capillari fragili con una serie di esercizi semplici e pratici eseguibili senza particolari macchinari, esercizi da fare tranquillamente a casa.
Ai rimedi della nonna per i capillari e vene varicose (es. ghiaccio) è possibile preferire i vari esercizi per i capillari delle gambe, esercizi per migliorare la circolazione alle gambe, esercizi per favorire il ritorno venoso o esercizi per insufficienza venosa degli arti inferiore. Il risultato non cambia.
Qualsiasi sia il nome utilizzato per indicare questi rimedi per le vene varicose e capillari, però, è bene accompagnare l’attività fisica mirata da accorgimenti e piccole accortezze:
- massaggiare la zona colpita dalle vene varicose per alleviare fastidi e gambe gonfie;
- vene varicose e palestra: fare attività fisica consente di mantenere il peso ideale e quindi evitare una cattiva circolazione;
- evitare di passare troppo tempo nella stessa posizione per stimolare la circolazione sanguigna e rafforzare i muscoli interessati.
Esercizi per evitare e trattare le vene varicose
Cosa fare per vene varicose e capillari alle gambe? Qualsiasi esercizio atto a gestire le vene varicose deve cercare di stimolare la circolazione sanguigna e migliorare la condizione delle varici con un’attività fisica mirata.
Esercizi in posizione supina
Gli esercizi in posizione supina rispondono alle esigenze di capire come eliminare le vene varicose senza intervento.
Si tratta di una serie di esercizi che possono essere svolti in posizione supina, magari effettuandoli sdraiati su un tappetino:
- Distendersi sulla schiena e sollevare le gambe appoggiandole al muro per favorire il flusso circolatorio.
- È possibile sollevare le gambe distese, separarle e poi riunirle diverse volte.
- Senza cambiare posizione, sollevare le gambe e pedalare nell’aria e ruotare i piedi simulando dei cerchi.
- Piegare una gamba vero il petto, tenendola sotto al ginocchio per qualche secondo, ripetendo l’esercizio con l’altra gamba.
- Mantenere le gambe distese, piegate le dita dei piedi 20 volte ogni sessione.
Esercizi da seduti
Gli esercizi per trattare le vene varicose possono essere svolti anche da seduti, soprattutto se a casa o a lavoro si mantiene per troppo tempo questa posizione. Come combattere le vene varicose e i capillari?
- Distendere e raccogliere le gambe costantemente per facilitare la circolazione sanguigna.
- Separare e riunite le punte dei piedi, ripetendo l’esercizio per 30 volte ogni sessione.
- Appoggiare i talloni a terra e tenete la punta del piede sollevata. Mantenendo questa posizione, abbassare e sollevare il piede diverse volte.
Esercizi in piedi
Le vene varicose, come eliminarle stando in piedi? Ebbene sì, esistono anche alcuni esercizi per combattere le vene varicose da fare in piedi
- Camminare in punta di piedi e poi sui talloni.
- Senza spostarsi, inginocchiarsi sulle punte dei piedi e poggiare il peso del corpo sui talloni.