Ernia del disco: cause, sintomi, cure e intervento
L’ernia del disco è un problema della colonna vertebrale che può coinvolgere la zona lombare, l’area dorsale e la zona cervicale e che colpisce prevalentemente persone tra i 30 e i 40 anni di età.
La prima cosa da capire è che la colonna vertebrale è formata da vertebre interposte da dischi intervertebrali (anello fibroso esterno e nucleo interno).
Ebbene la rottura dell’anello fibroso e la fuoriuscita del nucleo interno creano quella condizione che viene chiamata ernia del disco, una patologia frequente che può risolversi nell’arco di poche settimane, può persistere per più di sei mesi oppure può innescare una recidiva.
Tipi di ernia del disco
L’ernia del disco è una condizione che può essere classificata in funzione della fuoriuscita del nucleo dalla sua sede, dell’individuazione sulla colonna vertebrale, della localizzazione del nucleo e dell’iter di formazione.
Fuoriuscita del nucleo
- Contenuta – Il disco si è rotto senza provocare una lesione delle fibre più interne e il nucleo sporge leggermente dalla sua sede fisiologica.
- Protusa – Il disco intervertebrale si è sfiancato e le fibre interne sono lesionate a tal punto che il nucleo sporge fuori dalla sua sede, ma risulta ancora all’interno del disco.
- Rotta – L’anello della colonna vertebrale si è rotto e il nucleo sporge all’esterno dell’anello.
Localizzazione
- Cervicale – Ernia a livello delle vertebre della colonna vertebrale (10% dei casi).
- Toracica o dorsale – Il problema è localizzato nella zona toracica della colonna (1% dei casi).
- Lombare – L’ernia del disco lombare è una situazione si manifesta nella zona inferiore della colonna vertebrale (90% dei casi).
Localizzazione nucleo
- Migrata – Il nucleo si è allontanato dal disco e non mantiene alcun contatto.
- Peduncolata – Il nucleo è fuoriuscito ma mantiene un rapporto con il disco da cui ha avuto origine.
Tempisti di formazione
- Giovane – Il nucleo fuoriuscito possiede un colore bianco e lucido.
- Matura – Il nucleo fuoruscito ha un colore giallo e opaco.
Ernia del disco: Cause
Le cause che possono provocare l’ernia al disco possono essere diverse, anche se riservano tutte lo stesso quadro sintomatologico:
- Genetica – Le persone con parenti di primo grado che soffrono di ernia al disco hanno maggiori possibilità di soffrire della patologia.
- Età – La fascia di età tra i 30 e i 40 anni è più a rischio a causa dell’inizio della degenerazione dei dischi intervertebrali.
- Traumi – Compiere un lavoro faticoso e/o sollevare pesi quotidianamente crea condizioni traumatiche che si riversano sulla colonna vertebrale.
- Peso – Una persona in sovrappeso oppure obesa sollecita la colonna vertebrale con un carico maggiore.
- Postura – La vita sedentaria e l’assunzione di posture scorrette possano indebolire o danneggiare i dischi della colonna vertebrale.
Ernia del disco: Sintomi
L’ernia al disco può rivelarsi una patologia asintomatica nel caso di ernia contenuta e riservare sintomi ben specifici in tutti gli altri casi:
- Dolore intenso (dipende da luogo di origine e tipo di strutture nervose che comprime)
- Formicolio agli arti inferiori (compressione nervo sciatico)
- Perdita di sensibilità agli arti innervati (compressione nervi)
- Perdita di sensibilità agli sfinteri (comprime nervi collegati con ano e vescica)
- Riduzione forza muscolare (nervi compromessi dalla fuoriuscita del nucleo)
Diagnosi
La diagnosi di ernia discale passa attraverso l’analisi dei sintomi dell’ernia del disco e l’esecuzione di vari test diagnostici specifici:
- Test flessione della gamba sintomatica – Il paziente si sdraia sul lettino e viene flessa la gamba del lato da cui si avverte il dolore in modo da stabilire la presenza e la localizzazione dell’ernia.
- Radiografia – L’esame consente di visualizzare la condizione di un preciso tratto della colonna vertebrale e di verificare la riduzione dello spazio tra le vertebre.
- Risonanza magnetica o TAC – Le tecniche sono utilissime per individuare la presenza di un’ernia alla colonna vertebrale.
Ernia del disco: Cure e trattamenti
L’ernia discale è un problema che si risolve da sé, tranne nei casi più gravi, e che può essere gestito mediante rimedi naturali, terapie farmacologiche e tecniche riabilitative.
Rimedi naturali
I rimedi naturali in caso di ernia discale hanno il compito di ridurre il dolore e combattere lo stato infiammatorio:
- Impacchi – L’applicazione di impacchi caldi e impacchi freddi può aiutare a ridurre l’infiammazione in modo localizzato.
- Fitoterapia – I principi attivi delle piante officinali sotto forma di infuso, estratto secco o tintura madre servono a ridurre l’infiammazione e a calmare il dolore: salice bianco (salicina), artiglio del diavolo (arpagoside), esquiseto (silicio) e arnica (isoquercitina e astragalina).
- Omeopatia – I granuli Rhus toxicodendron, Anica montana e Nux vomica possono essere utili per gestire i sintomi dell’ernia al disco.
- Agopuntura – La medicina alternativa promette di alleggerire il dolore localizzato nella zona interessata.
- Regole di comportamento – Le persone che soffrono di ernia del disco dovrebbero sostituire il materasso, assumere posizione corrette ed evitare attività che possano sforzare la colonna vertebrale.
Terapia farmacologica
Il medico può decidere di prescrivere una terapia farmacologica destinata a ridurre la sintomatologia dell’ernia al disco:
- Antinfiammatori non steroidei – I FANS trattano il dolore e riducono l’infiammazione.
- Antinfiammatori steroidei – I farmaci a base di cortisone possono essere usati in caso di stato infiammatorio grave.
- Miorilassanti – I medicinali servono per distendere la muscolatura ed eliminare le contratture muscolari a livello dell’ernia.
Tecniche riabilitative
Un bravo fisioterapista può insegnare una serie di esercizi diretti a migliorare il quadro sintomatologico e accelerare la guarigione:
- Muscolatura paravertebrale – Un esempio? Basta stendersi, sollevare le gambe a 90 gradi su una sedia e tenere la posizione per circa mezz’ora.
- Postura – La ginnastica posturale serve per rafforzare i muscoli che sostengono la schiena in modo da costringerli a migliorare la postura.
- Ozonoterapia – L’ozonoterapia per l’ernia del disco prevede l’introduzione a livello delle vertebre, tra i dischi della colonna e all’interno del forame vertebrale di una miscela di ozono che agisce come analgesico.
- FREMS – La neurostimolazione richiede l’applicazione di impulsi elettrici in modo da ridurre le contratture e lenire il dolore.
- Riabilitazione – Eseguire gli esercizi in acqua o movimenti fisioterapici può rafforzare la colonna vertebrale e migliorare la postura.
- Terme – I bagni in acqua termale e la fangoterapia possono ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Ultrasuoni – La generazione di calore nella zona in cui è localizzata l’ernia aiuta a contrastare l’infiammazione e a ridurre il dolore.
Intervento ernia del disco
L’operazione dell’ernia del disco è riservata nei casi più gravi in cui qualsiasi altro trattamento risulta fallimentare oppure quando la protrusione si protrae oltre i sei mesi senza periodi di remissione.