Erica pianta: proprietà, usi e controindicazioni
L’erica o Calluna vulgaris, meglio conosciuta come Brugo, è una pianta utilizzata per il trattamento dei problemi alle vie urinarie. Scopriamo meglio l’erica pianta medicinale!
Si tratta di un piccolo arbusto perenne della famiglia delle Ericaceae con fusto legnoso e ramificato, foglie aghiforme opposte e alterne e fiori violacei portati da racemi apicali.
Questa specie è originaria dell’Africa del Sud e dell’Italia e cresce nelle zone caratterizzate da clima freddo e temperato.
Le proprietà dell’erica pianta sono espresse dal significato del suo stesso nome: “Calluna“ deriva dal greco “kallýno” che significa pulire, una parola che si riferisce all’uso dei rami della pianta per le scope ma che nasconde l’essenza dei suoi incredibili benefici.
Pianta erica: Proprietà
Il fitocomplesso composto da polifenoli, tannini, flavonoidi e glucosidi idrochinonici (es. arbutina) sviluppano proprietà antisettiche e astringenti utili in caso di infezioni alle vie urinarie.
La pianta di erica possiede un’azione diuretica blanda che, unitamente alle proprietà dei tannini, promuove l’eliminazione dall’organismo di sostanze nocive e materiali di scarto come urea, acido urico o acido ossalico.
La proprietà diuretica della pianta erica permette di sfruttare le varie parti della pianta in caso di ritenzione idrica o predisposizione ai sovraccarichi di sostanze tossiche.
La modesta percentuale di glucosidi idrochinonici, però, non è sufficiente a fare dell’erica pianta perenne un rimedio naturale per cistiti e uretriti, non come il corbezzolo o l’uva spina.
L’erica può essere utilizzata come completamento dell’azione di altre piante curative di cistiti e uretriti grazie al complesso di flavonoidi e proantocianidoli.
La presenza di tannini, invece, sviluppa un’azione astringente particolarmente utile in caso di manifestazioni diarroiche o infiammazioni della pelle (impacchi) e della mucosa orale (risciacqui).
Erica pianta medicinale
L’erica può essere assunta sotto diverse forme a seconda dell’uso e della condizione che occorre gestire con le sue proprietà.
- Tintura madre – 30 gocce di tintura madre possono essere sufficienti per attivare la sua azione antibatterica e diuretica, soprattutto in associazione al macerato di ginepro.
- Decotto – Basta lasciare sobbollire 2 grammi di erica in una tazza d’acqua per 10 minuti e versare il decotto nella vasca da bagno per tonificare la muscolatura dopo un periodo di forte stress.
- Oleolito – La macerazione della pianta nell’olio di oliva crea un composto perfetto per trattare le infiammazioni della pelle.
- Macerato – Il macerato viene usato contro i casi di cistite e uretrite in associazione con altri rimedi naturali (50 gocce diluite in poca acqua da assumere per 3 volte al giorno).
Effetti collaterali e controindicazioni
La pianta sempreverde risulta ben tollerata e, se adeguatamente utilizzata, non dovrebbe generare effetti collaterali di alcun tipo.
Non si esclude nei casi di sovra dosaggio, però, la comparsa di sintomi correlati a un’irritazioni intestinale.
In linea generale, la pianta Erica Calluna viene controindicata in caso di ipersensibilità accertata a uno o più componenti e di insufficienza epatica.
Il fitocomplesso della pianta potrebbe entrare in interazione con alcuni trattamenti farmacologici: potenzia l’effetto antinfiammatorio di prednisone, indometacina e desametasone assunti per via parenterale e riduce l’azione disinfettante per via dell’azione degli acidificanti urinari.
Gli esperti del settore consigliano in via del tutto precauzionale di evitare l’uso dell’erica in caso di gravidanza e/o allattamento.