Erba di S. Giovanni: un rimedio naturale contro stress e depressione

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L’erba di San Giovanni è una delle erbe medicinali più conosciute in fitoterapia soprattutto per la lotta alla depressione lieve e allo stress. Ma non solo. I decotti e le pomate possono essere utilizzati per curare lesioni epidermiche. Inoltre, può essere associata d altre erbe medicinali per sfruttarne al massimo le capacità terapeutiche.

Erba di S. Giovanni

La Hypericum Perforatum  o Erba di San Giovanni è una pianta dai fiori gialla usata specialmente contro ansia e depressione. Può essere assunta in compresse o olio, a seconda delle preferenze. L’erba di San Giovanni ha origini antiche, si vocifera infatti che venisse utilizzata anche nell’antica Grecia. Ma l’iperico o comunemente detto erba di San Giovanni non funziona solo contro casi depressivi, ma anche contro lesioni e piaghe. In questo caso si dovrà utilizzare una tintura ottenuta direttamente dal fiore della pianta. Inoltre ha anche proprietà sedative del dolore, soprattutto se assunto per via orale, e aiuta in caso di disturbi del sonno. Comunque il maggior utilizzo dell’erba di San Giovanni si ha per la cura della depressione lieve.

L’erba di San Giovanni influisce sull’umore e il sistema nervoso perché è in grado di aumentare la produzione fisiologica di seratonina, l’ormone del benessere. Grazie a questa sua proprietà intrinseca, viene spesso usata per curare depressioni lievi e forme di stress di varia natura. Si può assumere da solo o in combinazione con altre erbe medicinali  come la valeriana(si apre in una nuova scheda)o la griffonia , che hanno lo stesso potere distensivo e contribuiscono ad aumentarne i benefici. L’importante è conoscere i tempi di cura. Perché l’erba di San Giovanni abbia effetto dovremmo proseguire la cura per almeno 2 o 3 mesi. In particolare comunque, i benefici si cominceranno a vedere dopo almeno 2 o 3 settimane di trattamento. Ma, come tutti i farmaci fitoterapici, deve essere assunta sotto stretto controllo medico perché, purtroppo, può nascondere alcuni effetti collaterali, sia a livello intestinale che a causa della combinazione con alcuni farmaci.

In particolare l’erba di San Giovanni influisce sull’uso di warfarin e altri medicinali coagulanti, con gli antidepressivi chimici, con la pillola anticoncezionale e con diversi farmaci usati in terapie antitumorali. Tra gli effetti indesiderati non solo la cattiva interazione con alcuni farmaci ‘salva vita’, ma anche problemi legati alla fitosensibilità. Solitamente il medico prescriverà l’uso di questa particolare erba medicinale nella stagione invernale, per ridurre al minimo i problemi legati alle erezioni cutanee che si possono avere in combinazione con l’uso della medicina e l’esposizione al sole, soprattutto in casi di trattamenti prolungati. Paradossalmente comunque le eruzioni causate dal farmaco assunto per via orale, possono essere curate attraverso impacchi di olio ottenuto sempre con l’erba di San Giovanni. Insomma, un medicinale fitoterapico a ampio spettro decisamente versatile e utile.

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