Disgeusia: cause, sintomi e trattamenti
Quando si parla di disgeusia si fa riferimento a un disturbo che interessa la percezione dei sapori, una condizione caratterizzata da alterazione o indebolimento del senso del gusto che può nascondere diverse cause.
L’alterazione del senso del gusto non può essere considerata come una vera e propria patologia ma come un sintomo riconducibile a una serie di patologie più o meno gravi che può essere correlato ad ageusia (incapacità delle papille gustative di percepire particolari sapori) o ipoacusia (diminuzione patologica del gusto).
Il problema sostanziale è che le persone che soffrono di disgeusia vivono una condizione di confusione che rischia di pregiudicare la qualità di vita giacché la vita sociale e il regime alimentare ne risultano inevitabilmente compromessi.
Disgeusia: Cause
La sensibilità del gusto tende solitamente a diminuire di pari passo con il trascorre del tempo, una condizione naturale che fa perdere fascino al cibo e spinge le persone anziane a mangiare in modo improprio.
La perdita della corretta percezione del gusto può indurre a mangiare troppo, aggiungere troppo zucchero o troppo sale nel cibo e aumentare il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete.
La disgeusia, come prematura sensazione di gusto anomalo e alterazione della percezione dei sapori, può nascondere diverse cause patologiche di diversa gravità.
Cause patologiche
- Crisi epilettiche
- Disturbi psichiatrici (schizofrenia o anoressia nervosa)
- Epatopatie
- Ictus
- Infarto
- Insufficienza renale
- Lesioni del nervo trigemino e glossofaringeo
- Malformazioni congenite (macroglossie)
- Neurinomi dell’angolo ponto-cerebellare
- Neuropatie diabetiche
- Paralisi facciale
- Patologie auricolari (Herpes Zoster Oticus)
- Radioterapia a testa e collo
- Sclerosi multipla
- Traumi cranici
- Tumori del tronco encefalico
Cause non patologiche
- Alcolismo
- Carenze nutrizionali (zinco)
- Farmaci (antibiotici, antidepressivi o antineoplastici)
- Gravidanza
- Infezioni o infiammazioni linguali e/o orofaringee (candidasi, glossiti, xerostomia e stomatiti)
- Menopausa
- Problemi dell’apparato respiratorio (sinusiti e riniti)
- Reflusso gastroesofageo
- Scarsa igiene orale
- Sostanze tossiche (insetticidi, benzene e cromo)
- Tabagismo
Sostanzialmente la percezione di una alterazione o una riduzione della capacità di percepire e distinguere i sapori può nascondere cause varie che vanno da cause gestibili come infiammazioni linguali e/o orofaringee, sinusiti e riniti o gravidanza a condizioni ben più gravi come disturbi psichiatrici, tumori o malformazioni congenite.
Disgeusia: Sintomi
I sintomi che accompagnano la disgeusia incarnano il significato stesso della definizione di questo disturbo:
- Alterazione della percezione del sapore
- Senso di amaro in bocca
- Alito cattivo
- Nausea
- Vomito
Disgeusia: Diagnosi
La percezione alterata del gusto e il sapore amaro in bocca devono essere portati all’attenzione del medico di fiducia dal momento che potrebbero nascondere condizioni di salute ben più gradi.
La fase di diagnosi di disgeusia è importante perché, dopo visita medica, studio dei sintomi, esami del sangue e test più dettagliati per rintracciare la causa scatenante, il medico può essere in grado di curare l’alterazione del senso del gusto.
Quando la disgeusia è provocata da cause patologiche come reflusso gastroesofageo, scarsa igiene orale o tabagismo risulta facilmente gestibile.
In caso contrario, invece, l’alterazione della percezione dei sapori potrebbe nascondere condizioni gravi a cui l’intervento medico deve sopperire, rischiare di assumere cibi amari o scaduti e compromettere lo stile di vita.
Disgeusia: Rimedi e trattamenti
Non esiste una terapia universale per trattare la disgeusia dal momento che la gestione dell’alterazione del senso del gusto dipende dalla causa da cui deriva (problemi fisici, patologie gravi, disturbi psicologici e così via).
Come trattare la disgeusia? La cura opportuna può prendere forma semplicemente assumendo o sospendendo dei farmaci oppure eliminando l’impossibilità a percepire i sapori con interventi chirurgici nei casi più gravi.
La parola d’ordine in questo caso è tempestività: tempestività nella percezione del problema, tempestività diagnostica e tempestività nel trattare la disgeusia con la terapia adatta.