Digitalis purpurea: proprietà, effetti e controindicazioni
La digitale o Digitalis purpurea è una pianta della famiglia delle Scrophulariaceae nota per i suoi effetti benefici su sistema circolatorio e muscolo cardiaco. Scopriamola meglio!
La pianta erbacea cresce nei boschi freschi montani e sub montani e nei prati dell’Europa centro-meridionale e si presenta con fusti alti 20-150 centimetri, foglie basali grandi picciolate o a spirali di colore grigio-verde, fiori tubolari e pendenti color porpora e frutti a capsula con semi molto piccoli.
Costituenti chimici
La Digitalis purpurea è una pianta che deve le sue proprietà alla presenza di una particolare composizione chimica:
- Glicosidi steroidei cardioattivi
- Saponine
- Derivati antrachinonici
- Flavonoidi
Digitale pianta: analisi proprietà
I principi attivi contenuti nelle foglie della pianta, tanto bella quanto pericolosa, venivano sfruttati in campo omeopatico per via delle proprietà cardiotoniche, anche se attualmente viene sconsigliata in quanto tossica.
La varietà Digitalis purpurea può essere utilizzata in omeopatia e in fitoterapia soltanto come farmaco pronto all’uso sotto forma di tintura madre o compresse dietro prescrizione medica.
I glicosidi contenuti riescono ad aumentare la forza di contrazione del muscolo cardiaco, a diminuire il numero di contrazioni e ad annullare i sintomi di un’insufficienza cardiaca.
L’aumento della funzionalità cardiaca risulta esplicativa di un miglioramento della funzionalità del cuore e del sistema circolatorio.
In particolare la digitossina e la digossina ristabiliscono la corretta funzionalità della diuresi e riassorbono gli edemi.
Il problema è che i glicosidi cardioattivi del fitomplesso della digitale hanno dimostrato un effetto mortale in caso di sovradosaggio.
Un aumento leggero di queste sostanze può trasformarsi da dose terapeutica a dose mortale.
L’incapacità di gestire le dosi ha escluso l’impiego della digitale come rimedio erboristico fai da te per regolarizzare il polso e gestire numerose patologie come i disturbi convulsivi e l’epilessia.
Modalità d’uso
La Digitalis purpurea può essere utilizzata soltanto come farmaco già pronto all’uso in cui i dosaggi sono stati studiati in modo oculato.
Va da sé che non è possibile usare la digitale (fiori e foglie) per dar vita a infusi e tisane benefici, in quanto potrebbe risultare tossica. In farmacia è possibile trovare compresse a base di digossina dall’effetto cardiotonico!
Digitalis purpurea: Controindicazioni
Le formulazioni a base di digitale, proprio come le altre piante officinali, devono essere assunte con cautela e sotto controllo medico.
L’uso erboristico della Digitalis purpurea è stato completamente abbandonato per via dell’elevata tossicità dovuta ai glicosidi cardioattivi che possono provocare bradicardia, tachicardia, fibrillazione, senso di nausea, stati diarroici e vomito.
L’erba velenosa in caso di soggetti con una ipersensibilità nota verso il principio attivo, in caso di precedente intossicazione digitalica e in caso di fibrillazione ventricolare, malattie ipertrofiche ostruttive e sindrome di Wolff-Parkinson-White.
I principi attivi della digitale potrebbero entrare in interazione con i principi attivi di particolari farmaci a base di calcio (rischio aritmia), carbone vegetale (ridotto assorbimento), barbiturici, iperico e macrolidi (riduzione di efficacia della digossina), cortisone, liquirizia e diuretici (tossicità dei digitalici) e antiaritmici (rischio aritmia).