Come trattare il raffreddore in gravidanza con rimedi naturali
Le possibilità di prendere il raffreddore in gravidanza sono abbastanza alte per via della suscettibilità del sistema immunitario, una situazione che bisogna imparare a gestire senza compromettere la salute del bambino. Ma come trattare il raffreddore in gravidanza con rimedi naturali?
La gravidanza è un momento di alterazione del normale equilibrio in cui le difese immunitarie si abbassano e il semplice cambio di stagione o il contatto con una persona raffreddata possono portare a sintomi influenzali e raffreddore.
Il raffreddore è un’infezione che può essere causata da più di duecento ceppi di virus, tra cui i rhinovirus (attivi in autunno, primavera ed estate), i coronavirus (più attivi in inverno), gli adenovirus e i paramyxovirus (responsabili delle cosiddette sindromi parainfluenzali).
Normalmente i rimedi per il raffreddore prendono la forma di un farmaco da banco, ma quando si è in dolce attesa anche un semplice analgesico potrebbe influenzare la salute del bambino.
La scelta migliore è rivolgersi dal ginecologo che segue la gravidanza per lasciarsi consigliare il farmaco giusto oppure procedere con la cura del raffreddore con rimedi naturali.
Gestire il raffreddore in gravidanza con rimedi naturali
Il raffreddore in gravidanza non è una condizione pericolosa né per la futura mamma né per il nascituro, ma porta con sé una serie di sintomi davvero fastidiosi.
Le prime manifestazioni del raffreddore iniziano un paio di giorni dopo il contatto con il virus: congestione delle prime vie respiratorie, infiammazione della mucosa nasale, produzione di muco, tosse, mal di testa, stanchezza generale e starnuti.
La febbre è molto bassa o addirittura assente proprio perché l’infezione tende a risolversi spontaneamente nell’arco di una settimana.
Fortunatamente è possibile gestire i sintomi del raffreddore in gravidanza con rimedi naturali e piccoli accorgimenti diretti ad alleviare i sintomi. Non resta che scoprire come curare il raffreddore!
Riposo
Il riposo permette di recuperare le energie disperse durante il giorno e combattere meglio le infezioni che causano il raffreddore in gravidanza.
Ma attenzione a non confondere il riposo con lo stare a letto! Il riposo di cui parliamo è un recupero dei ritmi dolci e meno frenetici.
Dieta
Per gestire i sintomi del raffreddore in gravidanza occorre pianificare una dieta a base di frutta e verdura per fare il pieno di vitamine e sali minerali.
Il regime alimentare influisce positivamente sull’organismo, aiuta a tenere a bada le infezioni e permette di recuperare il benessere dopo il raffreddore.
Bere
Bere, bere e ancora bere. Quando si ha il raffreddore è indispensabile mantenersi idratati con acqua, succhi senza zucchero, tisane a base di tiglio e tè rooibos.
Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio versato in acqua bollente e arricchito con qualche goccia di olio essenziale di timo o eucalipto può essere utile a realizzare i suffumigi con l’intento di liberare le vie respiratorie.
Basta prendere un asciugamano e dedicare cinque minuti a stare con il viso sottocoperta per godere dei benefici del bicarbonato di sodio.
Cipolla
La cipolla è uno rimedi naturali più diffusi per combattere il raffreddore in gravidanza. Come usarla? Quando si ha raffreddore o l’aria è viziata è sufficiente tagliare in quattro una cipolla e lasciarla nell’angolo della stanza, cambiandola con un’altra il giorno dopo.
Il compito della cipolla è purificare l’aria fagocitando i batteri che sono presenti nell’aria e decongestionare le vie nasali.
Miele e limone
La combinazione di miele e limone è perfetta per combattere il raffreddore in gravidanza perché disinfetta e ammorbidisce le mucose irritate.
Tutto quello che bisogna fare è mettere un cucchiaino di miele in un bicchiere di acqua tiepida la mattina, aggiungere qualche goccia di limone e sorseggiare la bevanda a digiuno.
Zenzero
L’uso della radice di zenzero è una questione abbastanza controversa quando si tratta l’argomento “tisane in gravidanza”, anche se un paio di grammi di zenzero da prendere una volta al giorno potrebbe non presentare le classiche controindicazioni.
Il decotto allo zenzero contro il raffreddore in gravidanza si prepara semplicemente lasciando bollire per 5 minuti in acqua un pezzetto di radice fresca, qualche seme di cumino, un po’ di semi di finocchio, la buccia di limone biologico e un chiodo di garofano, filtrando la bevanda con un colino e aggiungendo un cucchiaino di miele e due gocce di limone.
Oli essenziali
Gli oli essenziali devono essere evitati in modo diretto sotto forma di massaggi o assunzioni per via orale durante la gravidanza.
Questo non significa che gli oli essenziali non possano essere usati come rimedi contro il raffreddore in gravidanza attraverso suffumigi o bagni di vapore, vaschette del calorifero o moderni diffusori per l’ambiente.
Ebbene basta versare alcune gocce di olio essenziale nelle vaschette del termosifone o un evaporatore per alleviare i seni paranasali congestionati e godere degli stessi benefici dei suffumigi.
Largo allora agli oli essenziali di eucalipto, menta, pino, timo, arancio amaro, bergamotto, melaleuca o Tree Oil.
Aceto e sale
La miscela di acqua, aceto bianco e sale rappresenta uno dei rimedi naturali per raffreddore in gravidanza, e più in particolare contro il mal di gola in gravidanza, un po’ grossolano ma molto efficace.
Il rimedio della nonna serve per fare dei gargarismi che promettono di dare un sollievo incredibile alla gola gonfia e infiammata: mescolare mezzo bicchiere di acqua, un paio di cucchiai di aceto, un cucchiaino di sale fino e procedere con cinque o sei gargarismi.
Lavaggi nasali
I lavaggi nasali svolgono un’azione meccanica di detersione delle cavità nasali, riducono il gonfiore della mucosa e liberano dalle secrezioni di muco.
È possibile acquistare fiale o spray, soluzioni fisiologiche isotoniche adatte per un uso quotidiano e soluzioni ipertoniche che, grazie all’elevata concentrazione salina, hanno un’azione più forte e devono essere usate nei raffreddori più aggressivi per massimo di 2-3 giorni.
Attenzione a …
Quando però la febbre si alza sopra i 38 gradi e i sintomi non accennano a diminuire potrebbe esserci un’altra infezione batterica alle vie respiratorie oppure potrebbe non trattarsi di un raffreddore comune che deve essere sottoposta a parere medico