Cisti sebacea: sintomi, cause e cure
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La cisti sebacea o cisti epidermoide si presenta come un piccolo rigonfiamento sottocutaneo. E’ solitamente dovuta dalla solidificazione del secreto della ghiandola sebacea. Esso occlude la stessa, che non riuscirà a smaltire la produzione. Ecco che il follicolo pilifero si gonfia provocando questa neoformazione.
Le dimensioni di una cisti sebacea può variare molto, si parte da pochi millimetri per arrivare a 6 centimetri di diametro. A livello estetico la ciste si presenta come una pallina. Il rigonfiamento è morbido, spesso non causa dolore. Uno dei sintomi che porta con se è spesso la febbre. E’ piuttosto rara nei bambini, negli uomini adulti è in genere più frequente.
Cisti sebacea: sintomi più comuni
Il paziente si rivolge al medico quando scopre di avere una ciste. Il sintomo principale è senza dubbio il rigonfiamento che contraddistingue questa ciste. Appare morbido e spesso non doloroso. Alcune volte però può arrossarsi, provocare temporaneo dolore, infettarsi o far comparire un po’ di febbre, Alcune volte può secernere all’esterno il contenuto. Esso appare biancastro, denso e con odore rancido.
Il contenuto della cisti sebacea è appunto un misto di sebo, liquido, sostanza semi-solida e aria. Il colore è biancastro, maleodorante. Spremere una ciste può aumentare il rischio di infezione.
In alcuni casi il paziente non si accorge della presenza della ciste fino a quando non attraversa un processo infiammatorio. Queste formazioni possono essere un po’ ovunque, molti pazienti ne hanno più di una. Alcuni sotto i capelli, sulle spalle, il dorso, nel sacco scrotale, sui genitali, nell’addome, sul volto o nella regione mammaria.
Cisti sebacea: cause
In realtà la formazione di questa ciste non ha cause precise. Si tratta principalmente di occlusioni, dove la solidificazione del sebo provoca il rifonfiamento del follicolo pilifero. Sembra tuttavia che alcuni elementi possono influenzare l’infiammazione come ad esempio l’alcol, il fumo, ma anche l’ansia e lo stress, così come l’utilizzo di cosmetici sbagliati.
Diagnosi della cisti sebacea
Solitamente il medico esperto riesce a identificare la cisti sebacea a vista. Il loro aspetto è facile da riconoscere, soprattutto alla palpazione. Un’ecografia comunque permette di confermare la diagnosi iniziale. Solitamente però non viene richiesta, almeno che non vi siano davvero dei dubbi. In alcuni casi i chirurghi consigliano la biopsia. Essa può essere utile in determinati casi per escludere diagnosi ben più gravi o comunque quando il professionista ritene che prima o poi vada asportata.
Come si cura la cisti sebacea
Non sempre c’è bisogno dell’operazione chirurgica. Spesso infatti la ciste si assorbe da sola. In altri casi basta trattarla con rimedi molto semplici, ad esempio farmaci e pomate. Quando vi è un’infiammazione, il medico può optare per corticosteroidi o antibiotici in modo da alleviare i fastidi e il gonfiore. Quando la cisti non risponde positivamente e cresce di volume, ecco che rimuovera chirurgicamente è l’opzione maggiormente consigliata.
Prima di sottoporre il paziente all’intervento chirurgico è necessario valutare lo stato del paziente. Se ad esempio la cisti è infiammata, sarà opportuno posticipare l’intervento somministrando antibiotici e antibiotici fino a quando la cute non torni a una condizione di stabilità, permettendo così l’asportazione della ciste. L’intervento viene eseguito in anestesia locale. L’incisione deve essere tale da consentire l’asporto della cisti. In questo modo vi è meno rischio di recidività. Alcuni medici ancora oggi optano per l’utilizzo dell’ago, ma non cancellano del tutto il rischio di recidività.
Subito dopo l’intervento chirurgico, la zona deve restare coperta e sterile per circa 7-10 giorni. Sono necessarie medicazioni periodiche e una terapia antibiotica. Per i primi 6-12 mesi è necessario proteggere la cicatrice dal sole per evitare che assuma colorazioni rossastre.
Cisti sebacea e rimedi naturali
Anche i rimedi naturali ci offrono delle interessanti soluzioni per le cisti sebacee. Prima di proseguire nella lettura ricordatevi comunque che non è consigliato iniziare queste terapie alternative senza prima aver consultato il proprio medico su cosa è più opportuno fare. Vediamo adesso alcuni dei rimedi naturali più utilizzati.
- Impacchi caldi da applicare localmente. Aiutano la cicatrizzazione e il drenaggio. Da evitare l’eccesso di calore perché può provocare la proliferazione dei batteri.
- Secondo alcuni esperti l’olio di Tea Tree ha proprietà antibatteriche e in alcuni casi può aiutare a prevenire l’infezione e a cicatrizzare.
- Il gel di aloe vera sembra che riesca ad alleviare il dolore in quelle cisti sebacee sintomatiche e combattere allo stesso tempo la formazione dei batteri. Alcuni studi poi confermano che l’aloe vera uccida i batteri.
- L’alimentazione corretta aiuta a rendere più forte il sistema immunitario, il quale da solo potrebbe portare alla guarigione delle cisti sebacee. Si quindi a cereali, verdura, frutta con tanti antiossidanti. In alcuni casi possono essere utili anche gli integratori come quelli a base di bacche.
L’importanza di uno stile di vita corretto
Anche un adeguato stile di vita può aiutare a combattere la cisti sebacea. Mantenere il corpo in salute è anche un buon modo per prevenirle. Per prima cosa è importante riposare bene e per le giuste ore. Si deve cercare di ridurre lo stress, in quanto altera il sistema immunitario esponendo maggiormente al rischio di malattie e, allo stesso tempo, c’è chi sostiene che gli stati ansiosi aumentano il rischio di cisti sebacee. Anche lo zucchero raffinato compromette il sistema immunitario e porta all’aumento di infiammazioni e malattie. Ridurre lo zucchero, cioè anche prodotti dolciferi industriali e bibite gassate, può aiutare.
La cisti sebacea forse non scompare da sola ed ecco che l’intervento medico (e a volte chirurgico) si rivela indispensabile. Dovete rivolgervi al medico quando la cisti è dolorosa, dura e cresce molto. Lo stesso vale quando mostra segni d’infezione.
Cisti sebacee, complicanze possibili
Una cisti sebacea può dar vita all’ascesso. Questa è la principale complicanza. Tuttavia è possibile che si ripresenti il problema in futuro qualora la capsula non venga asportata del tutto. Un suo frammento può comportare la formazione di nuove cisti.