Cicoria comune: proprietà, ricette, caffè di cicoria e controindicazioni

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La cicoria usata in cucina nasconde moltissime proprietà terapeutiche che potrebbero aiutarci a stare bene. Scopriamo le proprietà di questa pianta!

Quella che chiamiamo comunemente “cicoria” è la pianta Cichorium intybus appartenente alla famiglia delle Asteraceae, piccole piante caratterizzate da fiori stellati.

In realtà esistono vari tipi di Cichorium intybus distinguibili in base ad alcune caratteristiche, dalla peluria all’uso della radice: cicoria catalogna, cicoria asparago, cicoria puntarelle e molte altre ancora.

La cicoria selvatica è stata utilizzata dalle popolazioni antiche come rimedio naturale per contrastare varie problematiche di reni, fegato, pelle e capelli. E non solo.

A scoprirla per primo fu il medico greco Galeno di Pergamo, il quale già nel II secolo aveva definito la pianta come un rimedio toccasana per il fegato.

Cicoria: Proprietà e benefici

La cicoria di campo deve le sue proprietà al pool di sostanze benefiche presenti sia nelle foglie che nelle radici: lattoni sesquiterpenici, polifenoli, acidi organici, fibre e idrossicumarine.

  • Artrosi – Secondo alcune ricerche l’estratto della pianta sarebbe benefico nei confronti delle articolazioni, lenendo il dolore e la rigidità in caso di artrosi.
  • Cuore – La presenza di inulina (fibra alimentare) sarebbe in grado di ridurre la percentuale di colesterolo “cattivo”. Si può usare la cicoria contro l’ipertensione e problemi cardiovascolari.
  • Digestione – La fibra alimentare promuove il processo digestivo, mantiene l’equilibrio della flora batterica intestinale e migliora l’assorbimento dei nutrienti.
  • Diabete – Alcuni studi hanno sottolineato la capacità della Cichorium intybus di influenzare positivamente il livello degli zuccheri nel sangue.
  • Infiammazioni – I polifenoli creano un’azione antinfiammatoria non solo in caso di artrite, ma anche bronchite cronica e altre condizioni.
  • Stress – L’assenza di caffeina (sostituita dall’acido dicaffeiltaratarico) rende il caffè di cicoria perfetto per i periodi di maggiore stress. In più la pianta ha proprietà sedative.
  • Stitichezza – La quota di inulina della cicoria sotto forma di fibra alimentare è sufficiente per migliorare la motilità intestinale e stimolare l’evacuazione.
  • Fegato – Gli studi hanno spiegato l’uso antico della cicoria come amica del fegato: protegge e detossina il fegato. Per questo si può bere l’acqua di cottura della cicoria.
  • Calcoli biliari – Diverse ricerche hanno dimostrato la capacità della Cichorium intybus di aumentare la produzione di bile e coadiuvare il trattamento dei calcoli biliari.
  • Batteri – Certi composti dell’estratto di cicoria sarebbero in grado di contrastare la proliferazione e l’azione di alcuni batteri (es. Streptococcus mutans e Actinomyces naeslundii).
  • Materiali di scarto – La cicoria insalata vanta proprietà diuretiche che aiutano a liberarsi dei liquidi in eccesso e dei materiali di scarto. È un’alleata preziosa anche contro la cellulite.
  • Cavo orale – Il caffè di cicoria, grazie all’acido cicorico, sviluppa un’azione antibatterica che contrasta i batteri presenti nel cavo orale.
  • Pelle – Tra le proprietà della cicoria spicca anche quella di mantenere in salute la pelle e liberarla da acne, brufoli, psoriasi e irritazioni.

Cicoria: Ricette e modalità d’uso

Come usare la Cichorium intybus? Usando le foglie di cicoria nelle ricette tradizionali come fave e cicoria, cicoria ripassata e cicoria in padella o sfruttando i fiori e le radici per preparare decotti, sciroppi e prodotti per il viso.

Da un lato troviamo le foglie raccolte prima della fioritura (piatti a base di cicoria cruda o cotta) mentre dall’altro lato ci sono i preparati a base di cicoria fresca o essiccata per gestire stitichezza, ansia e altro.

Ai consigli su come cucinare la cicoria e ai preparati erboristici si aggiunge la tintura madre ricavata dalla macerazione della pianta in alcool e altri principi attivi.

In commercio è possibile anche trovare il cosiddetto caffè di cicoria, una bevanda ricca ricavata dalle radici che sostituisce il caffè nei periodi di stress.

Per chi non lo sapesse, la cicoria compare anche tra i componenti di uno dei Fiori di Bach, per l’appunto il Chicory. Si tratta di un rimedio adatto per chi tiene eccessivamente ad amici e parenti.

Cicoria: Controindicazioni

L’uso della cicoria selvatica non riserva particolare effetti collaterali, ma richiede qualche piccola accortezza.

In linea di massima sarebbe meglio non usare la cicoria in caso di gravidanza in considerazione della sua azione stimolante e ulcera peptica o gastrite per via della presenza dell’inulina.

Semaforo rosso anche per coloro che assumono particolari farmaci come i beta-bloccanti, soffrono di calcoli alla colecisti e mostrano una sensibilità ai principi attivi.

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