Centaurium erythrae: proprietà, usi e controindicazioni
La Centaurea o Centaurium erythraea è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Gentianaceae che viene sfruttata come rimedio naturale in caso di inappetenza e difficoltà digestive. Scopriamola meglio!
La Centaurea minus pianta deve il suo nome al centauro Chirone che, secondo il racconto di Plinio, impiegò la pianta per guarire una ferita al piede causata da una freccia avvelenata lanciata da Ercole mentre combatteva contro i centauri.
Le parole di Plinio lasciano intuire che la pianta delle Gentianaceae è stata considerata sempre magica e curativa, specialmente contro veleni e febbri.
Centaurea: Proprietà
I principi attivi che rendono la Centaurium erythraea una pianta benefica sono concentrati nelle sommità fiorite della pianta: acidi grassi, acidi fenolici, triterpeni, steroli, alcaloidi, glicosidi e sostanze amare.
Il complesso di principi attivi permettono di sfruttare la pianta in fitoterapia principalmente per riattivare la secrezione e la motilità del sistema digerente e gestire i disturbi dello stomaco quali digestione difficile, inappetenza e dispepsia con meteorismo e insufficienza epatica.
Fondamentalmente la Centaurea pianta svolge i suoi effetti anche per uso esterno nella misura in cui genera un’azione cicatrizzante e antisettica locale.
Non bisogna dimenticare che la Centaurium erythraea viene usata per contrastare la caduta dei capelli, combattere i pidocchi e trattare ferite ed eczemi.
Le proprietà epatico biliari, antinfiammatorie e cicatrizzanti della Centaurea consentono di usare la pianta come un rimedio naturale in diverse situazioni:
- Inappetenza – Viene usata come stimolante dell’appetito e viene consigliata a chi deve riprendere peso e chi soffre di perdita di appetito per problemi digestivi e gastrointestinali lievi.
- Disturbi gastrici – È possibile riattivare la secrezione e la motilità del sistema digerente e migliorare la funzionalità gastrica.
- Insufficienza epatica, calcoli biliari e problemi epatici – I rimedi naturali a base di Centaurea attenuano le difficoltà digestive e stimolano il transito della bile, decongestionandolo.
- Diabete mellito – La pianta può rappresentare un valido supporto nella cura del diabete mellito nella misura in cui stimola il metabolismo e in particolar modo la funzionalità del pancreas.
- Sistema nervoso – La Centaurium erythraea, essendo un tonico generale, può contrastare la stanchezza e stimolare le energie fisiche e mentali.
- Emicrania – La capacità di stabilizzare la circolazione sanguigna può essere utile in caso di emicrania provocata da una cattiva digestione.
- Ferite – L’azione antisettica e cicatrizzante consente di disinfettare la zona coinvolta e favorire la guarigione.
- Pidocchi e caduta dei capelli – La pianta è l’aiuto naturale per combattere i pidocchi o contrastare la caduta dei capelli.
Formulazioni erboristiche
I fusti e le sommità fiorite della Centaurium erythraea vengono usati in ambito fitoterapico per soddisfare ogni tipo di necessità:
- Infuso – Basta versare 2 cucchiaini di pianta essiccata in 250 ml d’acqua bollente, lasciare riposare per 5 minuti, filtrare e bevere 1 tazza prima dei pasti per tre volte al giorno per gestire l’inappetenza, i disturbi gastrici, i problemi epatici, stanchezza ed emicrania.
- Macerato freddo – Occorre versare un cucchiaino di fiori di Centaurea essiccati in 250 ml d’acqua fredda e lasciare macerare per 6-8 ore prima di usare per affrontare la perdita di appetito, le difficoltà digestive e le situazioni di stanchezza.
- Tintura madre – La formulazione si trova già pronta in erboristeria e in farmacia e può essere assunta versando 30 gocce in poca acqua, da una a tre volte al giorno in caso di stanchezza ed emicrania.
- Vino di Centaurea minore – In questo caso è necessario lasciare a macerare 50/60 grammi di pianta essiccata in 1 litro di vino bianco per 6-8 giorni, filtrare e conservare in una bottiglia con chiusura ermetica prima di assumere 1 bicchierino prima dei pasti in caso di debolezza.
- Estratto secco – L’estratto secco si assume sotto forma di compressa da 250 mg al momento dei pasti, da due a quattro volte al giorno in caso di stanchezza ed esaurimento nervoso.
- Decotto – È necessario far bollire 30 a 50 grammi di fiori secchi per litro di acqua per due o tre minuti, lasciare raffreddare e impregnare un panno di cotone da applicare esternamente in caso di ferite e problemi della pelle come eczemi e dermatiti.
Centaurium erythraea: Controindicazioni
La Centaurium erythraea non presenta particolari controindicazioni, anche se l’uso viene sconsigliato alle donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento e in caso di predisposizione all’iperacidità di stomaco.
In realtà bisogna considerare che l’uso eccessivo di Centaurea pianta può provocare irritazione alle vie digestive, vomito e diarrea.