Cefalea da sforzo fisico: cause, sintomi e trattamenti
La cefalea da sforzo o cefalea vasomotoria da sforzo è un mal di testa che si verifica in soggetti predisposti a seguito di un eccessivo sforzo fisico, una condizione che interessa particolarmente gli sportivi ma che coinvolge molte altre persone.
Le fitte alla testa che sopraggiungono dopo uno sforzo fisico di varia natura possono essere classificate come cefalea da sforzo primaria (cause di natura non patologica) o cefalea da sforzo secondaria (sintomo di patologie).
Cefalea da sforzo fisico: Cause
Generalmente la cefalea da sforzo può essere causata da diversi fattori di rischio o diverse patologie, ma è possibile distinguere un pool di cause in virtù della tipologia della cefalea.
Cause benigna da sforzo
- Attività sportiva intensa – Sport intensi come corsa, ciclismo, sollevamento pesi, tennis o canottaggio possono affaticare l’organismo a tal punto da provocare un mal di testa improvviso.
- Attività sessuale intensa – Il rilascio di adrenalina durante l’atto sessuale provoca una vasocostrizione generale che coinvolge i vasi sanguigni del cervello.
- Sport ad alta quota – La scarsa concentrazione di ossigeno nell’aria provoca un minor afflusso di sangue all’encefalo.
- Esercizi fisici in ambiente caldo-umido – Praticare sport con un clima caldo-umido può indurre un surriscaldamento del corpo.
- Tosse stizzosa – Il continuo sforzo nell’atto di tossire genera un aumento di pressione all’interno del cranio.
Cause cefalea da sforzo secondaria
- Tumori cerebrali
- Aneurisma cerebrale
- Ictus
- Problemi coronarici
Cefalea da forzo: Sintomi
Il mal di testa tipico della cefalea da sforzo si caratterizza in modo diverso in base alla primaria o secondaria.
Nella forma primaria, il mal di testa è lancinante e trafittivo, dura tra i 5 minuti e le 48 ore, colpisce entrambi i lati della testa e si verifica subito dopo lo sforzo fisica.
Nella forma secondaria, invece, l’emicrania si manifesta nella stessa maniera della forma benigna (cefalea trafittiva), ma dura oltre le 24-48 ore e si protrae per giorni. È possibile manifestare anche altri sintomi quali nausea, vomito, rigidità a livello di nuca e collo, fitte alla tempia, fitte all’occhio, alterazione della vista e perdita di coscienza.
Diagnosi
La diagnosi della cefalea da sforzo è fondamentale per approdare a un intervento tempestivo, specialmente quando si tratta di cefalea vasomotoria da sforzo secondaria.
Il medico può approfondire il quadro sintomatologico del paziente mediante alcuni esami diagnostici quali tac cerebrale o risonanza magnetica cerebrale per escludere forme tumorali, aneurisma o ictus oppure risonanza magnetica cerebrale con angiografia per verificare eventuali anomalie dei vasi sanguigni.
Cefalea da sforzo: Cure e trattamenti
Come è possibile intuire, la cefalea da sforzo secondaria richiede un trattamento studiato sulla base della causa scatenante.
La cefalea benigna da sforzo, invece, può essere curata con rimedi naturali fitoterapici o omeopatici o trattamenti farmacologici.
Fitoterapia
I rimedi naturali possono aiutare a gestire la cefalea da sforzo palestra, il mal di testa dopo corsa o il male alle tempie provocato da uno sforzo fisico di varia natura attraverso varie formulazioni:
- Spirea Ulmaria e salice bianco – Gli infusi di queste due piante forniscono una percentuale di derivati salicilici con proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche naturali.
- Artiglio del diavolo – Le capsule con estratto secco, la tintura madre o l’infuso di questa pianta possono somministrare principi attivi dall’azione antinfiammatoria e analgesica.
- Partenio – Il pool di sesquiterpeni, polifenoli e flavonoidi sviluppa un’opera antinfiammatoria e tranquillante in caso di emicrania.
Omeopatia
I rimedi omeopatici trattano il mal di testa fisico da palestra e qualsiasi mal di testa improvviso in modo naturale:
- Ignatia amara – Il rimedio per dolore fisso e trafittivo può essere assunto alla concentrazione 9CH con una dose di 3-4 granuli al giorno per 20-30 giorni.
- Belladonna – L’aiuto per il dolore che insorge all’improvviso può essere consumato alla concentrazione 7CH con dose di 3 granuli per 3 volte al giorno.
- Arsenicum album – La cura per dolore da stress si assume alla concentrazione 15 CH con posologia di 3 granuli per 3 volte al giorno.
- Kalmia latifolia – Il trattamento per i dolori che coinvolgono testa, nuca e collo può essere assunto alla concentrazione 15CH con posologia di 3 granuli per 2 volte al giorno.
Cure farmacologiche
Il mal di testa da sforzo può essere trattato con farmaci destinati a migliorare il quadro sintomatologico e a prevenire la ricomparsa:
- Propranololo – Il farmaco regola la pressione sanguigna e altera gli impulsi nervosi legati alla cefalea.
- Indometacina o Naprossene – Gli antinfiammatori non steroidei inibiscono la formazione delle molecole infiammatorie e migliorano la cefalea lieve e intensa.