Cardo mariano: proprietà, benefici e controindicazioni
Il cardo mariano o Silybum marianun è una pianta che appartiene alla famiglia alle Asteraceae molto diffusa nelle zone dell’Italia centro-meridionale e nelle isole e conserva potenti capacità tonificanti, decongestionanti e depurative.
Questa pianta officinale con fusto robusto, fiore purpureo e foglie larghe e dentellate si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel panorama dei rimedi naturali.
In particolare, esiste un rapporto privilegiato tra cardo mariano e fegato in quanto la pianta officinale sembra influenzare positivamente l’organo e il suo potere depurativo capace di sbarazzarsi delle sostanze tossiche.
Costituenti chimici
Tutte le proprietà del cardo mariano sono legate al gruppo di sostanze contenute nelle parti fiorite e dei semi della pianta:
- Amine (istamina e tiramina)
- Flavolignani (fitocomplesso silimarina ovvero silibinina, silandrina e silimonina)
- Flavonoidi (apigenina, quercetina e kaempferolo)
- Oli (acido linoleico, acido oleico e acido palmitico)
- Sostanze amare
- Steroli (sitosterolo e campesterolo)
- Tannini
- Tocoferoli
- Vitamine
Cardo mariano: Proprietà ed benefici
I fitochimici presenti conferisce al cardo mariano la fama di essere un rimedio naturale molto utile come epatoprotettore e agente depuratore dell’organismo.
- Fegato – I principi attivi dei flavolignani sviluppano un’azione protettrice e depurativa del fegato: la silibinina inibisce la sintesi di leucotrieni che mediano i segnali di flogosi, la silandrina inibisce la sintesi dei trigliceridi e la silimonina attua una funzione depurativa.
- Invecchiamento cellulare – Il complesso di antiossidanti agisce contro l’invecchiamento cellulare e in particolare la vitamina E protegge dalla perossidazione lipidica, la vitamina C elimina i radicali liberi epatici e la silibina potenzia un enzima che inattiva i radicali liberi dell’ossigeno.
- Ipotensione – La tiramina presente stimola le catecolammine e migliora la pressione sanguigna.
- Azione lattogenica – I flavolignani fungono da estrogeni e per questo favoriscono l’effetto della prolattina e l’aumento della produzione di latte.
- Azione diuretica – La taxifolina stimola la diuresi e supporta la funzione depurativa dei flavolignani, gestendo con successo ritenzione idrica e gonfiore.
- Attività antitumorale – La quercetina inibisce alcune attività enzimatiche responsabili della proliferazione cellulare e dell’insorgenza di tumori.
- Digestione – Le sostanze amare favoriscono la secrezione di saliva e succhi gastrici e facilitano il processo digestivo.
- Contro i miomi – Verrebbe usato per accelerare il metabolismo degli steroidi ed eviterebbe un eccesso di estrogeni responsabile di diverse neoplasie benigne dell’utero (miomi).
- Gestione peso – Nonostante la pianta sembri capace di stimolare la funzione della tiroide e aumentare il metabolismo, non può fare miracoli. Bisogna ricordare che agire sull’attività tiroidea per dimagrire potrebbe compromettere l’equilibrio di altre funzioni vitali!
Proprietà cosmetiche
In commercio esistono diversi prodotti da usare per via topica come creme viso e oli a base di cardo mariano.
L’erba officinale sviluppa proprietà emollienti, idratanti e antiossidanti, un mix perfetto per creare formulazioni anti-age, prodotti per pelli secche, creme disinfettanti e trattamenti naturali per le occhiaie capaci di prendersi cura della bellezza naturale della pelle.
Cardo mariano: Posologia
Il cardo mariano si presenta come una pianta dalle mille virtù, un’erba officinale capace di apportare notevoli benefici.
Ma come assumerlo? Le foglie e i semi di cardo mariano consentono di dar vita a gustose insalate mentre la radice permette di realizzare sughi e marmellate a base di cardo mariano e ricette davvero inedite.
Cardo mariano per uso interno:
- Integratori capsule e compresse – Questi integratori o contengono circa 50 mg di estratto secco e il più delle volte vanno assunti 3 volte al giorno.
- Tintura madre – L’assunzione di cardo mariano come tintura madre deve rispettare le indicazioni del bugiardino, ma in linea generale è possibile diluire 30 gocce in poca acqua per 3 volte al giorno.
- Tisana – Sotto forma di polvere può essere usato per preparare tisane benefiche. Come? Basta sciogliere 1 cucchiaio in 200 ml di acqua bollente.
- Infuso – I frutti di cardo mariano possono dar vita a un infuso benefico. È sufficiente lasciare 50 g di frutti per 5 minuti in 200 ml di acqua bollente.
Cardo mariano per uso topico:
- Creme – Esistono formulazioni capaci di combattere la secchezza della pelle e gestire le occhiaie.
- Olio di cardo mariano – Si tratta di un prodotto che non solo nutre a fondo le pelli secche ma può essere usato in associazione con altri oli per dar vita a massaggi snellenti.
Cardo mariano: Controindicazioni
Il cardo mariano non conserva particolari controindicazioni se non effetto lassativo, sensazione di gonfiore e irritabilità in caso di sovra dosaggio.
Ciononostante il consumo di questa pianta officinale potrebbe causare effetti collaterali in particolari situazioni:
- Ipertensione – La tiramina provoca vasocostrizione e questo potrebbe comportare un innalzamento della pressione sanguigna.
- Gastriti e ulcere – L’aumento della secrezione gastrica potrebbe generare un’azione deleteria in caso di problemi all’apparato gastrico.
- Allergie – I soggetti predisposti a reazioni allergiche potrebbero rischiare rash cutanei oppure orticaria.
- Farmaci – Le terapie anticoagulanti potrebbero subire una battuta d’arresto a causa della presenza della vitamina K.