Astragalo: proprietà, benefici e virtù della pianta orientale
Astragalus membraceus o astragalo è una pianta orientale perenne le cui radici vengono utilizzate in fitoterapia e medicina alternativa per le sue proprietà antinfiammatorie, antivirali e adattogene. Ma come mai il fiore della pianta e l’osso conservano lo stesso nome?
Quando si parla di astragalo si fa riferimento all’osso del piede. In realtà, il fiore di astragalo ricorda la forma di un calcagno, l’osso più grande che compone il tarso del piede. L’astragalo osso o talo è una sette ossa che costituiscono il tarso del piede, uno degli elementi che partecipano alla formazione della caviglia o articolazione talo-crurale insieme a calcagno, estremità distale della tibia ed estremità distale del perone.
La pianta originaria del nord della Cina e del Tibet invece si presenta con altezza media di 1,5 metri, radici flessibili che possono raggiungere il metro, foglie imparipennate, alterne ed ellittiche, fiori riuniti a grappolo e frutti sotto forma di baccelli che racchiudono semi.
L’habitat dell’astragalo si presenta come il tipico ecosistema delle zone temperate dell’emisfero boreale e in particolare della Cina: luoghi erbosi e boschi caducifogli da 100 a 1.400 m. di altitudine.
Astragalo: Proprietà curative e terapeutiche
Le proprietà benefiche dell’astragalo sono legate principalmente alle sue radici, anche se alcune specie vengono utilizzate come foraggio e dalla corteccia di altre specie viene estratta una resina gommosa naturale che viene impiegata in vari settori (alimentare, farmacologico e conciario).
La radice di astragalo contiene sostanze con proprietà curative terapeutiche quali saponine tirpeniche, polisaccaridi, flavonoidi e amine biogene dalle mille virtù. Quali effetti produce nel corpo?
- Immunostimolante e antinfiammatorio – La medicina alternativa utilizza la tintura madre di astragalo come immunostimolante e rimedio curativo per malattie da raffreddamento (febbre, tosse e raffreddore).
- Antivirale – L’astragalo conserverebbe la capacità di favorire l’attività fagocitaria e la trasformazione dei linfociti T, combattere l’atrofia degli organi deputati al ruolo di difesa (milza, timo e linfonodi intestinali), incoraggiare la rigenerazione degli epatociti, rendere fluido il sangue e riattivare gli steroidi.
- Antineoplastica – La capacità di accumulare selenio nella forma di Se-metil-selenocisteina permette di agire come un potente anti cancro.
- Adattogene – Riuscirebbe a ridurre il consumo di ossigeno nei mitocondri, sostenere la tolleranza dell’organismo allo stress e aumentare la longevità delle cellule.
- Epatoprotettore– Esisterebbe la possibilità di utilizzare l’astragalo come epatoprotettore e protezione del fegato in seguito a danni provocati da sostanze chimiche o tossiche dovute a chemioterapia e radioterapia.
- Nefroprotettore – La medicina cinese ravvisa nell’astragalo un potenziale diuretico in grado di contrastare la ritenzione di acqua e sodio e migliorare sudorazione notturna, edemi e pressione sanguigna.
- Antiradicale – L’astragalo combatterebbe l’azione di ossidazione dei radicali liberi e impedirebbe l’invecchiamento cellulare precoce.
- Tonificante – Secondo la tradizione orientale, questa pianta avrebbe un potere rigenerante e tonificante, soprattutto in casi di stress e stanchezza cronica.
- Cicatrizzante – La pianta orientale avrebbe il potere di rigenerare i tessuti, favorire la guarigione dei tessuti necrotici e migliorare la condizione in caso di ascessi, ulcere e dermatiti.
Modalità d’uso
La pianta cinese si presenta sul mercato sotto forma di compresse, capsule e bustine e deve essere assunto secondo le linee guida delle case produttrici:
- Estratto secco – Dosi da 250 a 500 mg per 4 volte al giorno
- Decotto di radice secca – Dosi da 1 a 30 g per ogni decotto
- Tintura madre – Dosi da 20 1 50 gocce per 2 volte al giorno
- Tisana – Secondo le necessità
Astragalo: Controindicazioni ed effetti collaterali
Non esistono studi esaurienti sulle controindicazioni legati all’uso di astragalo come medicinale, salvo un live abbassamento della pressione e senso di vertigini in gravidanza.
Le sue proprietà immunostimolanti e antivirali lo rendono inadatto in caso di terapie farmacologiche con medicinali dallo stesso effetto (betabloccanti, sedativi, ipnotici e anticoagulanti).