Amaurosi fugace o cecità monoculare transitoria: cause, sintomi e trattamenti
Si chiama amaurosi fugace o cecità monoculare transitoria e si configura come una condizione temporanea che interessa la vista e determina una momentanea riduzione della vista di un solo occhio, un sintomo che può variare da alcuni secondi a qualche minuto prima di tornare alla condizione normale.
L’offuscamento transitorio della vista è il risultato di una ipoperfusione (riduzione del flusso sanguigno) improvvisa e temporanea del bulbo oculare, causata da un’embolia o lesione delle vie ottiche e dei centri nervosi. Quasi sempre si presenta come il preludio di qualcos’altro!
Amaurosi fugace: Cause
La principale causa della cecità monoculare transitoria è stata ravvisata nell’embolia, una condizione secondaria innescata da una stenosi (restringimento) dell’arteria carotide interna omolaterale.
Questo disturbo può essere provocato da un attacco ischemico transitorio, un ictus embolico o trombotico, un trauma cranico, un processo infiammatorio o una condizioni di uremia.
Ma quali sono le cause più frequenti di amaurosi fugace?
- Arterite a cellule giganti – Si tratta di un’infiammazione delle pareti dei vasi che tende a colpire i vasi sanguigni di grande e medio calibro e a creare danni vascolari con restringimento del lume, una condizione che interessa specialmente le persone di età superiore ai 50 anni e sesso femminile.
- Aterosclerosi – Questa malattia delle arterie di medio e grosso calibro provoca la formazione di placche costituite da lipidi e tessuto cicatriziale che possono ostruire il flusso sanguigno o staccarsi e occludere vasi di dimensioni minori.
- Attacco Ischemico Transitorio – Di fatto questo disturbo neurologico può essere attribuito a un insufficiente apporto di sangue al cervello e alla formazione di trombi, emboli o stenosi di un vaso sanguigno che ostacola la normale irrorazione cerebrale.
- Emicrania – Questa forma di cefalea primaria a se stante e indipendente da altre malattie può creare vari disturbi alla vista tra cui l’amaurosi fugace.
- Ictus – Quando l’apporto di sangue a una parte del cervello viene interrotto o limitato a seguito di una occlusione, rottura o spasmo di un vaso cerebrale vi è una riduzione del normale flusso di ossigeno e dei nutrienti essenziali per le cellule cerebrali.
- Ischemia cerebrale – È una condizione provocata dal ridotto afflusso di sangue che arriva al cervello e alla mancanza dell’ossigeno e dei nutrienti necessari. Questo processo determina sofferenza nelle cellule cerebrali e procura conseguenze molto simili a quelle dell’ictus.
- Trombocitemia essenziale – Si tratta di una sindrome cronica contrassegnata da aumento della conta piastrinica, iperplasia dei megacariociti e trombosi e manifestazioni emorragiche (frequente tra i 50 ed i 70 anni).
Amaurosi fugace: Sintomi
Ebbene, il sintomo principale di amaurosi fugace è la perdita improvvisa e temporanea della vista a carico di un solo occhio, un disturbo che dura solo pochi secondi o qualche minuto ma che può nascondere insidie ben più importanti per la salute.
Diagnosi
La cecità monoculare provvisoria può nascondere malattie e condizioni ben più gravi o anche preannunciare il rischio di infarto retinico o cerebrale.
Il parere medico è fondamentale per interpretare nella giusta prospettiva il sintomo monoculare e per contrastare eventuali malattie dell’arteria carotidea e l’insorgenza di condizioni ben più gravi.
La diagnosi di amaurosi transitoria passa attraverso una serie di visite mediche più o meno specialistiche:
- visita oculistica
- analisi delle arterie carotidee del collo
- esame neurologico
Amaurosi fugace: terapia e trattamento
Il trattamento per risolvere il disturbo di amaurosi fugace viene stabilito in virtù della causa che ha provocato il problema.
Se il percorso diagnostico ha evidenziato un processo sistemico della malattia allora è necessario intraprendere terapie dirette a gestire la condizione, mentre se l’amaurosi temporanea è provocata da una lesione aterosclerotica viene indicata l’aspirina e una endoarteriectomia.
Generalmente si tratta di una terapia di tipo farmacologica a base di farmaci quali nifedipina e simili per influire sulla dilatazione delle arterie.