Altea: proprietà, benefici e usi della radice

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L’altea è una pianta erbacea perenne con folta peluria, radice crassa e fiori bianchi o rosati che cresce in ambienti umidi e paludosi estremamente conosciuta per la ricchezza di mucillagini e altre sostanze in grado di trattare infiammazioni di varia natura.

Altea pianta officinale- foto herbal-supplement-resource.com

Le preziose mucillagini di questa pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae sono particolarmente concentrate nella radice crassa formata da più fusi contorti bianchi dentro, giallastri fuori, una preziosa fonte che viene utilizzata in campo terapeutico e cosmetico per dar vita a soluzioni lenitive, calmanti e idratanti.

Altea: Proprietà

Infiammazione delle vie respiratorie- foto saperesalute.it

Le proprietà benefiche della pianta altea sono da attribuire alla sua miscela di mucillagini, sostanze antinfiammatorie e antiossidanti.

Questo complesso di sostanze terapeutiche viene usato in campo fitoterapico per lenire molti stati infiammatori, specialmente quelli che coinvolgono l’apparato respiratorio e digerente:

  • Decongestionante – I polisaccaridi eterogeni presenti nella radice riescono a trattenere l’acqua e formare un composto viscoso capace di fluidificare il muco prodotto dall’infiammazione delle mucose.
  • Antitussive – Uno studio condotto su un modello animale ha evidenziato la capacità di lenire le infiammazioni delle vie respiratorie.
  • Antisettiche – La pianta di altea nasconde un’azione antibatterica capace di contrastare i batteri gram positivi.
  • Ipoglicemizzanti – Le mucillagini riducono l’assorbimento dei carboidrati a livello intestinale e per questo abbassano le quantità di zucchero nel sangue.
  • Lenitive – Lo strato filmogeno che le sostanze formano sulla pelle aiuterebbero a isolare e proteggere la pelle in caso di pelli sensibili, screpolate o irritate.

Altea: Benefici

Tosse secca- foto notizie.it

Le mucillagini dell’altea possono essere sfruttate come antinfiammatorio naturale che trova largo impiego nella risoluzione di disturbi di entità moderata:

  • Tosse grassa – Le mucillagini inglobano il muco e riescono a espellerlo più facilmente.
  • Tosse secca – L’irritazione della mucosa del primo tratto respiratorio subisce l’azione lenitiva e la protezione delle mucillagini.
  • Infiammazioni a livello respiratorio e gastro-esofageo – Problemi come faringiti e bronchiti oppure gastriti ed esofagiti possono essere contrastati dall’azione filmogena e protettiva delle mucillagini.
  • Diarrea – Quando lo stato diarroico è determinato da un’infiammazione del colon o un’infezione allora l’azione antisettica dell’altea può essere utile per riportare la situazione alla normalità.
  • Stipsi – Le mucillagini si rigonfiano nell’intestino e stimolano quei movimenti peristaltici che consentono l’evacuazione.
  • Ferite e scottature – L’azione filmogena e lenitiva permette di gestire piaghe, ferite e scottature di lieve entità.
  • Irritazione della pelle – Le capacità idratanti, emollienti e anti-irritanti migliorano la pelle secca, arrossata e fragile.

Come usare l’altea

Infuso di altea- foto silhouettedonna.it

È possibile trovare le mucillagini dell’altea pianta medicinale in molti preparati e formulazioni ad hoc. Non resta che scoprire come riuscire a godere delle proprietà e dei benefici di questa pianta:

  • Estratti secchi – Le capsule contengono generalmente 50-150 mg di polvere di estratti secchi titolati in mucillagini da assumere con un bicchiere d’acqua lontano dai pasti.
  • Tintura madre – Le proprietà dell’altea sotto forma di tintura madre possono essere assunte con una posologia pari a 40 gocce diluite da assumere 3 volte al giorno lontano dai pasti.
  • Decotti – Basta far bollire una tazza d’acqua con un cucchiaio di radice, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere dopo i pasti.
  • Collutorio – Il decotto di altea può essere usato come collutorio per dar vita a gargarismi lenitivi delle infiammazioni del cavo orofaringeo.
  • Infusi – Mettere 2 grammi di foglie e fiori di altea in una tazza di acqua bollente, lasciare riposare per 5 minuti e filtrare può essere sufficiente per realizzare un infuso beneficio.
  • Granuli omeopatici – I granuli possono essere usati alla diluizione 5CH negli stati acuti per diminuire via via con la scomparsa del problema.

Altea pianta: Controindicazioni ed effetti collaterali

Attività ipoglicemica della althea officinalis- foto qn.quotidiano.net

L’altea, proprio come tutte le piante officinali ben tollerate, non nasconde particolari effetti collaterali, salvo in caso di sovra dosaggio (più di 5 grammi al giorno).

Più in particolare, gli effetti collaterali legati all’uso eccessivo di questa pianta medicinale rispondono al nome di nausea, vomito e disturbi gastrointestinali.

Non bisogna dimenticare che l’attività ipoglicemica della althea officinalis la rendono particolarmente sconsigliata ai soggetti in trattamento con insulina o ipoglicemizzanti orali giacché potrebbe ridurre ulteriormente i livelli glicemici.

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