Agave: proprietà, usi e controindicazioni

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L’agave è una pianta del genere delle Succulente monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Agavaceae e, anche se è originaria delle zone tropicali, può essere coltivata in vaso per sfruttare le sue incredibili proprietà lassative, anti-diabetiche e curative.

Agave pianta- foto giardinaggio.net

Questa pianta si avvicina molto alle piante grasse per struttura: portamento cespuglioso disposto a “rosetta”, altezza che varia dai 15 ai 20 centimetri, foglie carnose e fibrose con spina apicale e fiori a pannocchia.

Le piante originarie del centro America preservano una crescita molto lenta giacché l’agave fiore può crescere anche nell’arco di otto anni.

Composizione chimica

L’agave presenta un pool di sostanze ad azione benefica che definisce il profilo di una pianta con notevoli proprietà benefiche:

  • Aminoacidi (lisina, triptofano, istidina, fenilalanina, leucina, tirosina, metionina, valina e arginina)
  • Vitamine del grippo B
  • Niacina
  • Tiamina
  • Riboflavina
  • Vitamina C
  • Sali minerali (ferro, calcio e fosforo)
  • Fruttani (fruttosio, glucosio e inulina)

Agave: Proprietà

Disturbi gastrointestinali- foto funghi-medicinali.it

La ricchezza di principi attivi presenti nelle foglie e nei fiori della pianta agave segnala le sue notevoli proprietà benefiche per stomaco, intestino e regolazione degli zuccheri.

In particolare, la presenza di fruttosio (zucchero semplice a basso indice glicemico), glucosio (zucchero più semplice) e inulina (zucchero che non viene metabolizzato) la rende un ottimo integratore sotto forma di infuso di foglie, il succo fresco e la linfa della pianta:

  • Gastrite – Le proprietà antisettiche vengono sfruttate per trattare i disturbi gastrointestinali dovuti alla crescita di batteri nello stomaco e nell’intestino.
  • Azione probiotica – I fruttani riducono i livelli di acidità dell’intestino crasso e debellano i batteri patogeni che provocano i vari disturbi intestinali.
  • Colesterolo e trigliceridi – L’inulina è un carboidrato capace di abbassare il colesterolo e sostenere l’attività del sistema immunitario.
  • Diabete – L’azione dell’inulina e la presenta di sostanze che regolano il trasporto degli zuccheri nel circolo sanguigno aiutano a regolare il livello di glucosio nel sangue.
  • Osteoporosi – Le sostanze che regolano il trasporto di sali minerali, i minerali essenziali e i carboidrati capaci di stimolare l’assorbimento del calcio la rendono un ottimo agente contro l’osteoporosi e un valido ricostituente.
  • Digestione – Carboidrati e fibre agiscono come probiotici capaci di promuovere la flora intestinale, favorire la digestione e ridurre la produzione di gas intestinali.

Come usare l’agave

Sciroppo di agave- foto cucinarefacile.com

È possibile sfruttare le proprietà antisettiche e il complesso di prebiotici della pianta agave in modi differenti:

  • Infuso – Basta creare un’infusione di foglie essiccate in acqua bollente per migliorare la funzione epatica e il processo digestivo.
  • Impacco – Lasciare raffreddare l’infuso può essere un ottimo modo per gestire le irritazioni a carico di pelle e occhi.
  • Succo d’agave – Il succo viene estratto dalle foglie e può essere usato per curare le ferite e l’irritazione della pelle.
  • Sciroppo di agave – Il liquido dolce a basso indice glicemico e limitato apporto calorico può essere usato per dolcificare in modo naturale.
  • Fibra di agave – È sufficiente immergere le foglie in acqua per un giorno e utilizzare il liquido ottenuto come disinfettante e tonico in caso di perdita dei capelli.

Come coltivare l’agave

Agave blu- foto benessereblog.it

Il clima mediterraneo consente di coltivare l’agave in vaso o in giardino, a patto di posizionarla in una posizione di massima luce e protetta da vento e brezze forti.

Il terreno adatto alla maggior parte delle varietà di agavi è un terriccio per le cactacee con aggiunta di sabbia.

La coltivazione in vaso richiede il rinvaso ogni primavera per le piante di grandi dimensioni e il rinvaso ogni 3-4 anni  per le piante a crescita più lenta e di dimensioni più piccole, sempre utilizzando la terracotta per mantenere una perfetta condizione termica e idrica.

Le irrigazioni sono necessarie nel periodo vegetativo della pianta all’inizio della primavera mentre da settembre in poi le innaffiature potranno ridursi gradatamente.

L’essenziale è mantenere il terreno umido e senza ristagni d’acqua, evitando così malattie fungine e marcescenze o muffe.

Controindicazioni dell’agave

È importante prestare attenzione all’interno delle foglie e alla linfa fresca in alcune specie, soprattutto nella agave americana, perché contiene sostanze che a contatto con la pelle possono causare dermatiti.

Quando si compra il noto sciroppo d’agave è necessario valutare il valore di fruttosio e i metodi di raffinazione utilizzati per ottenere i benefici sperati.

L’estratto di succo dalla pianta, infatti, viene sottoposto a trattamenti chimici ad alte temperature che modificano gli zuccheri e dissolvono i minerali e le vitamine naturalmente contenuti.

Il processo di raffinazione potrebbe creare pericolosi livelli di fruttosio e favorire l’insorgere del colesterolo.

Il limite di assunzione consigliato è comunque di circa 25 grammi al giorno, se non si consumano altri alimenti addizionati di zuccheri.

Curiosità sull’agave

Fibra tessile ricavata dall’agave- foto aliexpress.com

La civiltà azteca ricavava da queste piante una varietà di bevande alcoliche ancor oggi presenti nel background della tradizione popolare messicana: la Tequila, le pulque e il mezcal.

Le popolazioni delle terre in cui è originaria sfruttano la parte fibrosa della pianta per trasformarla in tessuto vegetale: la fibra tessile ricavata dall’agave è molto resistente e viene utilizzata per la creazione di amache e cappelli simili a quelli di paglia.

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