Tutti i rischi della fecondazione assistita
La fecondazione assistita è uno dei metodi più utilizzati dai medici al fine di sostenere la procreazione da parte delle coppie che presentano problemi legati alla fertilità di uno o di entrambi i partner. Tuttavia, spesso si pone troppa poca attenzione al rischio che tale procedura comporta.
Uno dei rischi della fecondazione assistita è relativo alle gravidanze multiple. Ben il 25% di tutte le gravidanze ottenute mediante tale tecnica sono gemellari. Molti medici e molte coppie di pazienti sottovalutano le conseguenze negative delle gravidanze gemellari. La mortalità perinatale e materna aumentano nelle gravidanze multiple in modo considerevole rispetto alle gravidanze singole, e questo a causa di un più alto tasso di prematurità e di un basso peso alla nascita nei bambini, per non parlare delle complicazioni che la gravidanza comporta nelle madri.
Inoltre, i genitori di nascite multiple hanno maggiore stress e i fratelli dei gemelli hanno più probabilità di avere problemi di comportamento.
Effetti a lungo termine sulle donne
La fecondazione assistita comporta dei rischi a lungo termine sulle donne che includono problemi ormonali e legati al cancro al seno e ai tumori del tratto genitale femminile.
Effetti sulla prole
La fecondazione assistita comporta dei rischi anche sulla prole, oltre che sulle loro madri. In particolare essi includono delle microdelezioni cromosomiche, aberrazioni cromosomiche e autosomiche (cioè traslocazioni robertsoniane), sindrome di Kallmann e difetti ultrastrutturali degli spermatozoi.
Un aumento significativo (dello 0,83%) è stato riscontrato anche per ciò che riguarda il rischio di malformazioni congenite dopo la fecondazione assistita, rispetto ai concepimenti naturali (5,4 contro il 3,8%). L’aumentato rischio di malformazioni congenite sembra essere correlato alle caratteristiche dei genitori (come l’età) e alle nascite pretermine e multiple.
Mortalità
Sembra, inoltre, che i bambini nati dalla fecondazione assistita vadano incontro ad una più alta probabilità di morire rispetto ai bambini nati da gravidanze naturali.