Tigna: cause, sintomi, contagio e cura
La tigna è un’infezione che colpisce uomini e animali. Ne sentiamo parlare molto poco per un semplice motivo: chi ne soffre, cerca in ogni modo di nascondere il problema ed è restio a consultare il dermatologo per trovare la giusta cura. Scopriamo cosa vuol dire avere la tigna!
Non è così raro avere la tigna (in inglese ringworm). E’ da considerare infatti che questo fungo è piuttosto comune tra i bambini, ma anche tra gli adulti e gli anziani.
La tigna si distingue in:
- Tinea Corporis: le macchie colpiscono la pelle del corpo
- Tinea Capitis: quando le macchie colpiscono il cuoio capelluto
- Tinea Cruris: quando interessa l’inguine
- Tinea Pedis: quando colpisce il piede
Tigna: cos’è esattamente?
La tigna è un termine che indica una serie di infezioni cutanee causate da funghi parassiti, come abbiamo appena visto. Queste condizion possono interessare la pelle, i capelli e persino le unghie.
Può colpire persone di tutte le età e questo rende necessario comprendere questa infezione fungina èper prevenirne la diffusione e per adottare le corrette misure di trattamento.
Come capire se si ha la tigna
I sintomi della tigna sono piuttosto semplici da individuare. La persona proverà un intenso prurito in una o più parti del corpo, la quale si arrosserà.
Le macchie hanno la forma di anelli, con i bordi ben definiti e squamose. La parte interna rimane quasi completamente intatta, mentre quella esterna tende ad arrossarsi, in alcuni casi può essere presente anche il pus.
Quando invece colpisce le unghie, queste mostreranno una certa fragilità e perderanno il loro colore naturale. In quest’ultimo caso l’individuazione del problema si fa molto più complicata. Quando la tigna interessa il cuoio capelluto, si noteranno delle zone calve.
Come si può prendere la tigna: cause e contagio
Come abbiamo già visto, la tigna ha il significato di malattia piuttosto comune anche tra gli uomini. Prevalentemente sono i bambini ad essere colpiti, a causa delle difese immunitarie basse e la scarsa attenzione prestata a ciò che toccano.
Quando è contagiosa la tigna? Si tratta di una malattia altamente contagiosa e può avvenire nei seguenti casi:
- Da persona a persona: il contatto diretto con una persona affetta da tigna oppure oggetti che sono contaminati, come ad esempio i vestiti sporchi, i pettini, le docce o le piscine.
- Animali: in particolare i gatti sono portatori di tigna, ma anche cani e altri animali. In particolar modo quelli randagi.
La tigna è tra i funghi della pelle più nocivi perché si ciba di cheratina, la quale è nello strato corneo dell’epidermide e negli annessi cutanei. Questo si moltiplica nelle zone calde e umide e per tanto attacca soprattutto in caso di sudorazione, lesioni della pelle, cuoio capelluto e unghie.
Come prevenire la tigna
Come per molte altre malattie infettive, anche per la tigna vi sono alcuni consigli preventivi utili che dovrebbero essere seguiti se vogliamo evitare di contrarre il fungo nocivo.
Ricordiamoci che si contrae soprattutto in quei luoghi dove vi è un grande passaggio di persone e molto umidi. Attenzione quindi a palestre, saune, spogliatoi, camere d’albergo, piscine. Ovviamente non consigliamo di non frequentare tali posti, ma piuttosto di far attenzione e prendere precauzioni come:
- Camminare sempre con scarpe o ciabatte. A piedi nudi è molto più facile contrarre la tigna e, prendendo questa semplice precauzione, sarà possibile scongiurare buona parte del rischio.
- Non condividere mai oggetti personali come ad esempio l’asciugamano, le salviette da bidèt, i pettini e le lime per unghie.
- Non utilizzare indumenti stretti e dalle fibre sintetiche, specialmente durante i mesi caldi. Preferire piuttosto abiti in cotone e comodi, traspiranti.
- Anche le calzature devono essere traspiranti e durante l’estate preferire le scarpe aperte.
- Le calze devono essere sostituite regolarmente e devono essere lavate in acqua calda per uccidere possibili batteri.
- I piedi devono essere lavati quotidianamente, avendo cura di asciugare gli spazi interdigitali.
- Utilizzare polveri antimicotiche o talchi, specialmente se si soffre di ipersudorazione, diabete o obesità.
- Lavarsi spesso le mani e asciugarle bene.
- I capelli devono essere asciugati con cura.
- Tigna da uomo a uomo. Non prestare indumenti ad altre persone e non accettarli a propria volta, perché è uno dei mezzi di contagio più frequenti.
- Se avete animali domestici, sottoponeteli a controlli periodici. Evitare di toccare animali altrui e specialmente quelli randagi, che più facilmente hanno contratto il fungo della tigna, dal gatto al cane.
Diagnosi
Il medico specialista, cioè il dermatologo, potrà diagnosticare la tigna se presente dopo l’osservazione della pelle. Come abbiamo visto i sintomi della tigna lasciano spazio a pochi dubbi.
Tuttavia, è possibile avere una risposta più accurata dopo l’esame del materiale biologico prelevato dalle zone sospette. Se l’area infetta viene esaminata utilizzando la lampada di Wood, in una stanza buia, la tigna apparirà fluorescente.
Come si cura la tigna
La tigna come si cura? Si parla ovviamente di terapie mediche, decise dal dermatologo. Può optare per una terapia antimicotica, sia per via locale (lozioni o polveri) o via sistemica, quando l’infezione è estesa e particolarmente grave.
I farmaci più utilizzati per combattere questa condizione sono l’itraconazolo, la griseofulvina, il fluconazolo e la terbinafina. Si tratta in linea generale di trattamenti lunghi.
C’è da dire che, se presa in tempo, la tigna ha tempi di guarigione ridotte: può scomparire nel giro di un paio di settimane.