Semi di papavero: usi e proprietà
Il papavero è una pianta adorabile, che con i suoi fiori rossi fa capolinea nel grano dorato e rende più belle e romantiche le strade delle nostre città. Ma il papavero ci regala dei semi che sono benefici per la salute e che sono saliti alla ribalta negli ultimi anni grazie alla riscoperta delle virtù nutritive dei semi oleosi. I semi di papavero sono infatti la base vitale dell’omonima pianta, scientificamente chiamata papaver. È importante conoscere bene questa pianta così semplice ma speciale, per comprendere da dove arrivano i semi che vengono impiegati a scopi alimentari e terapeutici.
Con il termine papavero, vengono infatti raggruppate numerose varietà botaniche, come papavero comune che siamo abituati a vedere nelle strade, quindi il il Papaver rhoeas, di colore rosso acceso. Da questo papavero così bello e comune non si ricava nulla, perché si tratta di una pianta puramente ornamentale. Esiste quindi il Papaver somniferum, impiegato da secoli per l’estrazione dell’oppio, che vanta petali bianchi con riflessi rosati.
Da questo papavero di ricava il lattice impiegato per produrre la sostanza stupefacente e il suo estratto è ampiamente impiegato anche nella medicina moderna e in erboristeria. Ai fini alimentari vengono invece impiegate due varietà di papaveri il Papaver nigrum e il Papaver setigerum chiamato anche papavero da seta. Il fiore viene, in questo caso, portato a maturazione e dal suo baccello vengono ricavati i semi che noi tutti conosciamo. Si tratta di semini davvero piccoli, praticamente minuscoli, che si rivelano essere ricchi di sostanze benefiche quali sali minerali, proteine e tante vitamine preziose, nonché di un pool di acidi grassi decisamente invidiabile e difficile da reperire altrove.
Semi papavero: i principali nutrienti
I semi di papavero sono oleosi e sono una fonte preziosa i grassi e di proteine. Nel dettaglio, questi semi sono una fonte di antiossidanti e di acido oleico e linoleico. Sappiamo che l’acido oleico e linoleico sono importanti per abbassare i livelli di colesterolo cattivo, LDL e sono in grado di innalzare quello positivo, ovvero l’HDL. Per quasta ragione, una buona dieta chiede di annoverare giornalmente i grassi mono insaturi e polinsaturi, che aiutano l’organismo a prevenire le malattie del sistema cardiaco e cardio vascolare. Gli omega 3 e gli omega 6 contenuti nei semi di papavero sono abbondanti e aiutano inoltre a proteggere il buon funzionamento dei tessuti, svolgendo una preziosa funzione antiossidante e rigenerante all’interno dell’organismo.
La parte esterna dei semi di papavero contiene molte fibre, basti pensare che per 100 grammi di prodotto si ottiene il 51% di fibre raccomandate giornalmente. Si tratta di quantità decisamente elevate, soprattutto se proporzionate alle minuscole dimensioni di questi semi! Le fibre contenute nei semi di papavero sono inoltre particolari, perché sono in grado di assorbire acqua lungo il tratto intestinale. Questa caratteristica le rende ideali per chi soffre di stipsi e di digestione disordinata, nonché per chi desidera raggiungere il dimagrimento e il peso forma alimentandosi in modo mirato e naturale.
Dal punto di vista vitaminico, i semi di papavero sono una ricca fonte di vitamina B, in particolare di niacina, tiamina, di riboflavina e di acido folico. Tutte queste vitamine sono indispensabili nel processo di metabolizzazione dei grassi e dei carboidrati, e aiutano il benessere globale dell’organismo, proteggendo e attivando il funzionamento del sistema digestivo e degli organi interni.
E veniamo quindi alle funzionalità legate ai sali minerali, perché i semi di papavero regalano molte sorprese in questo verso. I semi di papavero contengono un pool di sali minerali rari e preziosi come il ferro, il rame, il potassio e il manganese, nonché lo zinco. Il ferro è importante per chi soffre di anemie e ricerca una corretta ossigenazione del sangue, mentre il rame è indispensabile nella produzione dei globuli rossi. Grazie a queste caratteristiche, possiamo comprendere che i semi di papavero sono un valido aiuto per la salute del sangue e dell’intero apparato ematico. I preziosi semi vengono quindi consigliati a chi desidera migliorare lo stato di salute del sistema ematico, a chi soffre di carenze di sali minerali e a chi ricerca una stabilizzazione in questo verso da attuare con la giusta alimentazione quotidiana.
I semi di papavero sono importanti perché contengono un’alta concentrazione di calcio, un minerale importante nella crescita e nei particolari momenti della vita delle persone, soprattutto in età senile e nel periodo della menopausa per le donne. Il calcio è un minerale fondamentale nella costituzione dell’apparato osseo, perché evita la fragilità ossea, rafforza i denti ed è strettamente legato al buon funzionamento del sistema nervoso.
È interessante notare che i semi di papavero sono considerati fra gli alimenti più ricchi di questo minerale, quindi la loro integrazione nella dieta risulta utile e consigliata ad ogni età, per favorire l’assorbimento del minerale e anche per stabilire una corretto equilibrio di elementi nell’organismo, utile nel periodo della crescita, in particolari momenti della vita della donna quali la menopausa ma anche l’allattamento e in generale per garantire un ottimo stato di salute nelle persone adulte.
Semi di papavero: proprietà per la salute
Ora che abbiamo analizzato a fondo quali sono i principi nutritivi dei semi di papavero, possiamo concentrarci su quali sono le proprietà per la nostra salute.
I semi di papavero vengono considerati un cibo rilassante, molto utile per contrastare naturalmente gli stati di strass e di ansia. La ragione va ricercata nell’apporto di calcio che è un sedativo naturale e che assieme al magnesio lavora sulla muscolatura ed è in grado di apportare serenità e benessere al sistema nervoso, quindi di regalare un umore sereno e positivo.
Nel dettaglio, i semi di papavero sono utili per:
- controllare il colesterolo e favorire la salute del sistema cardio circolatorio, grazie al contenuto di acidi grassi omega 6, di ricercato acido oleico e di potassio. Questi nutrienti lavorano per mantenere bassi i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue e per innalzare quelli di colesterolo buono;
- favorire la salute delle ossa: alte sono le concentrazioni di calcio presenti nei semi di papavero, che raggiungono 1400 mg per 100 g di prodotto. Questo aspetto li rende ideali per il benessere delle ossa e dei denti, quindi per scongiurare rachitismi, carie e scompensi di minerali in periodi speciali quali la menopausa, la crescita e l’età senile;
- favorire il metabolismo: i semi di papavero sono alleati del dimagrimento e della ricerca del peso forma, perché abbondano di vitamine del gruppo B, che favoriscono la digestione e aiutano la metabolizzazione delle fibre. Si tratta di nutrienti di cui i semi di papavero sono decisamente ricchi. Il risultato è una funzione riattivante del metabolismo e quindi la perdita di peso controllata e naturale;
- svolgere funzioni antiossidanti: la protezione della salute degli organi interni è assicurata dall’enorme quantità di manganese e dalla presenza abbondante delle vitamine C ed E, sostanze che aiutano a rallentare l’invecchiamento cellulare e a combattere attivamente la comparsa dei radicali liberi;
- favorire l’umore e la serenità: i semi di papavero contengono sostanze alcaloidi, che vantano un leggero effetto distensivo sul sistema nervoso e che di riflesso favoriscono il rilassamento, il buon umore e il sonno.
Semi di papavero: l’uso in cucina
I semi di papavero vengono largamente impiegati nella cucina nordica nella preparazione di ricette e soprattutto di prodotti da forno. Un esempio classico è lo strudel di mele della tradizione tedesca e austriaca, ma anche i pani speciali e le tante torte e biscotti che li annoverano nella loro composizione. In particolare, i semi di papavero vengono spesso associati agli agrumi perché il loro sapore si sposa felicemente, soprattutto con il limone, l’arancia e la frutta in generale.
È interessante notare che i semi di papavero sono molto impiegati nella cultura culinaria asiatica, in particolare in India dove sono parte della preparazione del curry. Il curry è un mix di semi e di spezie che può essere preparato anche in autonomia mescolando i semi di papavero con le spezie come la curcuma, il cumino, il pepe e rendendo più omogeneo il composto con un liquido che può essere scelto fra l’acqua, l’olio di cocco o il nostrano olio di oliva.
I semi di papavero vengono impiegati in molti stati nella preparazione di prodotti da forno dolci o salati. I maggiori sono indubbiamente il pane, i biscotti e i cracker. I semi possono essere aggiunti con fiducia anche alle preparazioni di ricette diverse, quali le insalate, le creme dolci o salate, le salse di condimento e per guarnire con stile e gusto le ricette di pesce, carne o verdure.
I semi di papavero possono infine essere aggiunti ai frullati disintossicanti a base di frutta e di verdura. Si possono aggiungere i semi e frullare il composto per ottenere un frullato denso, oppure impiegarli per decorarne felicemente la superficie e quindi rendere la bevanda detox più bella da vedere e più felice per il benessere e la salute personale!
Controindicazioni dei semi di papavero
I semi di papavero vengono assunti di base in piccole quantità, quindi non sono stabilite controindicazioni. È importante controllare di non essere allergici alla loro composizione e bisogna tenere conto che anche se in piccola parte, i semi di papavero contengono delle sostanze oppiacee che possono indurre all’intossicazione se consumati in grandi proporzioni. È quindi ideale mangiare i semi con parsimonia e impiegarli per completare piatti e ricette con attenzione.
La quantità di sostanze oppiacee è molto bassa, ma i semi di papavero vengono sconsigliati alle donne in gravidanza, ai bambini molto piccoli e anche alle persone che soffrono di problemi respiratori.
Semi di papavero: dove trovarli
I semi di papavero sono oggigiorno presenti negli scaffali dei supermercati e in tanti negozi che vengono prodotti alimentari dedicati alla salute e al benessere. La scelta migliore è di acquistare piccole quantità alla volta e di conservare i semi in un ambiente scuro e ben protetto, perché sono molto delicati e possono perdere le sostanze nutritive se lasciati scoperti o posizionati in luoghi troppo caldi o troppo freddi. La scelta migliore è di acquistare sacchetti piccini e quindi di versare i semi in un barattolo di vetro a chiusura ermetica da tenere con le altre spezie e gli altri semi nella dispensa della cucina.
Semi di papavero: prepariamo lo strudel della tradizione
Lo strudel di mele è una ricetta buona, che piace a tutti e che annovera nella sua composizione i preziosi semi di papavero. Vediamo come prepararla per dare vita ad una ricetta buona per il dopo cena e perfetta per le merende mattutine e pomeridiane.
Ingredienti strudel di mele ai semi di papavero
Per la pasta:
- 400 grammi di farina 00
- 70 grammi di burro vegetale
- 20 grammi di lievito naturale
- 2 mele sbucciate e tagliate a pezzetti piccoli
- 30 grammi di zucchero scuro di canna
- latte normale o di riso per chi segue una dieta vegana (tre bicchieri, uno per sciogliere il burro e uno per amalgamare il composto)
Per il ripieno:
- 30 grammi di burro vegetale
- 2 bicchieri di latte vegetale di riso
- 200 grammi di semi di papavero macinati
- 100 grammi di zucchero di canna scuro
- 3 cucchiai di miele millefiori o di castagno
- scorza di limone biologico grattugiata
- cannella in polvere
Strudel di mele con semi di papavero: la preparazione
La preparazione di questo dolce è semplice. Per prima cosa versiamo la farina in una ciotola molto capiente e aggiungiamo il burro tagliato a fiocchetti un po’ per volta. Cerchiamo di amalgamarlo per bene impiegando un cucchiaio di legno. Si tratta di un lavoro che chiede molta energia, quindi chi dispone della planetaria può utilizzarla in questa prima fase. Il composto di burro e di farina deve infatti risultare morbido e privo di grumi.
Sciogliamo quindi il lievito nel latte normale o in quello vegetale e aggiungiamolo poco per volta alla farina, Aggiungiamo quindi la polpa di mele tagliata a cubetti, lo zucchero scuro di canna, il lievito e i due bicchieri di latte di riso. Amalgamiamo con cura gli ingredienti fino a che il composto non si staccherà dal bordo della ciotola con semplicità e inizierà a fare naturalmente delle bolle d’aria. Lasciamolo quindi riposare in un luogo caldo dove potrà lievitare.
Prepariamo la farcitura dello strudel. Amalgamiamo gli ingredienti, quindi il burro vegetale, due bicchieri di latte di riso, i semi di papavero, lo zucchero scuro di canna, il miele, la cannella e la scorza di limone. Portiamo ad ebollizione e lasciamo riposare il tutto mescolando per bene.
Stendiamo ora la pasta lievitata su una spianatoia e portiamola allo spessore di circa 1 cm. Spalmiamo il ripieno fatto intiepidire sulla superficie e arrotoliamola. Ricordiamoci di premere per bene i bordi finali per evitare che il ripieno fuoriesca in fase di cottura. Mettiamo il dolce nella placca del forno con carta e spennelliamolo con dell’olio. Cuciniamo lo strudel ai semi di papavero in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti, fino a che non raggiungerà una consistenza croccante e dorata sulla superficie.
Possiamo servire lo strudel con una spolverizzata di zucchero a velo, accompagnandolo con della panna montata a parte, anche vegetale, come vuole la tradizione nordica.