Seguire una dieta a zona in menopausa
La dieta a zona permette alle donne in menopausa di arricchire la loro alimentazione con alimenti ricchi di Omega 3 e Soia, fondamentali per combattere vampate di calore e osteoporosi
Con l’avanzare dell’età il corpo della donna si trova di fronte ad un ultimo fortissimo cambiamento ormonale: la menopausa. il cambiamento principale legato alla menopausa è nella produzione di estrogeni. Gli estrogeni hanno il compito di proteggere il cuore, mantenere un corretto equilibrio per le ossa e tenere il metabolismo attivo. Con la menopausa gli estrogeni smettono di funzionare e pertanto le donne si possono ritrovare di fronte a problemi ossei (osteoporosi) e a evidente aumento di peso.
Per ovviare a questi problemi, una alimentazione sana ed equilibrata associata ad esercizio fisico, seppur moderato, può intervenire e migliorare di molto la situazione. La dieta a zona, in particolare, riesce sia a ridurre il rischio di ingrassare, che a bilanciare il calo di estrogeni, rendendolo meno repentino. Tutto questo grazie all’azione della dieta a zona nei confronti degli elicosanoidi. La dieta a zona favorisce la produzione di elicosanoidi buoni, che hanno il merito di rallentare la perdita di estrogeni, rendendola più graduale e quindi meno aggressiva per la donna.
La dieta a zona in menopausa sarà arricchita da Omega 3 e proteine, ma anche Sali minerali e vitamine. In particolare di calcio, sostanza fondamentale per il benessere delle ossa. Quindi spazio a formaggi light, latte scremato, yogurt ma anche carciofi e spinaci che contengono calcio e ferro. Ovviamente, per favorire l’ingresso di Omega 3, il dietologo deciderà di inserire nei blocchetti delle proteine molto pesce, meglio se azzurro, che contiene, oltre agli omega 3 anche i grassi necessari per eseguire correttamente la dieta a zona. l’assunzione di questi pesci favorisce non solo il dimagrimento, ma riduce anche il rischio di malattie cardiovascolari ( a cui la donna è più esposta a causa del calo di estrogeni ) e a combattere ansia e depressione che possono colpire le donne in menopausa.
La dieta a zona del dottor Sears prevede 2 g di Omega 3 al giorno, in particolare il medico si riferisce all’olio di pesce. Quindi possiamo decidere di assumere 2 g di olio di pesce al giorno oppure di consumare alimenti che lo contengono ma non solo gli Omega 3.
Un’altra sostanza fondamentale per la vita durante la menopausa è la soia.
La soia è molto sfruttata nella dieta a zona. non solo per le sue capacità di abbassare i livelli di colesterolo, ma anche per la capacità di migliorare la vita e allungarla. Studi scientifici infatti dimostrano che la soia è uno degli alimenti della longevità. Prima di tutto perché stimola la produzione dell’ormone CKK, quello che ha il merito di non farci sentire fame e poi perché assumendo almeno 100 g di soia al giorno, siamo portati a mangiare molto meno.
E mangiare meno, ma comunque con gli opportuni nutrienti e vitamine, è garanzia di longevità. Non solo. La soia è molto utile per combattere l’osteoporosi e quindi prevenire le rotture ossee, di cui la protagonista è certamente la frattura al femore, molto frequente nelle donne più che negli uomini. La soia contiene isoflavoni che servono per diminuire le vampate di calore senza apportare nessun effetto collaterale.