Satsuma Miyagawa: proprietà e benefici dei mandarini giapponesi

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La tavola cambia con l’avvicendarsi delle stagioni e l’autunno la contrassegna con colori vivaci, sapori agrumati e fonti di vitamina C. Arance, limoni e pompelmi lasciano spazio a un nuovo e piccolo agrume originario del Giappone chiamato Mandarino Satsuma Miyagawa.

Mandarino Satsuma Miyagawa frutta- foto wiki.cucchiaio.it

Il Citrus unshiu presenta una forma tondeggiante, una superficie leggermente schiacciata e una buccia di tra il verde e l’arancio scuro.

È possibile considerarlo come un incrocio tra un mandarino e un pompelmo, un agrume ibrido privo di semi e ricco di polpa succosa dal sapore dolciastro che non rinuncia a un accenno di acidulo.

Il Miyagawa frutto è consumato principalmente in Giappone, Cina, Sudafrica, India e America, mentre in Italia viene coltivato con successo in diverse regioni quali Sicilia, Calabria, Basilicata e Lazio.

Satsuma Miyagawa frutta: Proprietà

Invecchiamento precoce- foto staibene.it

I mandarini giapponesi nascondono numerosi effetti benefici, tanto che la loro buccia ricca di oli essenziali viene rimossa e fatta essiccare per preparare formulazioni care alla medicina popolare cinese e saporiti preparati per le cucine locali, specie quella cinese:

  • Stress ossidativo – I numerosi flavonoidi contrastano lo stress ossidativo e più in particolare le infiammazioni croniche, l’invecchiamento precoce e varie forme tumorali (es. colon rettale, esofageo e stomaco)
  • Detossificante – I livelli elevati di esperidina, narirutina, rutina e altri speciali flavonoidi permettono di agire come detossificante.
  • Diabete mellito – La ricchezza di flavonoidi, amminoacidi essenziali, terpeni, acido fenolico e carotenoidi lo rendono perfetto per prevenire la persistente instabilità del livello glicemico nel sangue.
  • Antinfiammatorio – La miscela di auraptene, betacryptozantina e limonene agisce come efficace antinfiammatorio, antiallergico e antiossidante in caso di problemi alla circolazione sanguigna, asma e arteriosclerosi.
  • Obesità – La buccia ricca di un flavonoide chiamato noviletina potrebbe essere utile nella lotta contro l’obesità.
  • Sistema nervoso – La presenza di potassio, calcio e fosforo riuscirebbe a distendere i nervi e aiutare a conciliare il sonno.

Come consumarlo

Miyagawa frutto- foto it.fotolia.com

I consumatori rischiano di scambiare il Mandarino Satsuma Miyagawa per il Mapo frutto (Citrux x tangelo), un particolare incrocio particolarmente acidulo tra il mandarino Avana e il pompelmo Duncan nato per mano dell’agronomo siciliano Francesco Russo negli anni ’70.

Il Mapo, differentemente dall’agrume ibrido giapponese, si avvicina più al pompelmo sia in termini di sapore che sotto il profilo nutrizionale.

La maggior parte del Mandarino Miyagawa viene consumato fresco, come primizia quando non sono ancora disponibili gli altri agrumi.

Il suo utilizzo in cucina è legato a quello degli altri agrumi perché si presta a preparazioni dolci quali torte alla frutta, plum-cake, marmellate, mostarde e rinfrescanti sorbetti e ad accompagnare con successo piatti a base di crostacei e frutti di mare.

La buccia rappresenta una specie di regola d’oro da seguire quando ci si appresta a consumare il Mandarino Satsuma Miyagawa: deve essere priva di ammaccature al suo esterno.

In questo senso è preferibile acquistarlo da metà settembre fino a fine ottobre e consumarlo in un lasso di tempo che non superi i 10 giorni per evitare che il sapore e le proprietà benefiche risultino alterati.

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